Stefano's pov
Mi buttai sul letto completamente sfinito.
Erano passati all' incirca due giorni da quando avevo"abbandonato i miei amici".
Due giorni che avevo passato a pulire e sistemare quella piccola casupola.
Avevo riparato al meglio delle mie possibilità il bagno, almeno adesso potevo pisciare li e non nei cespugli fuori casa.
Avevo spolverato la cucina e decorato la stanza da letto con cose che mi facevano sentire piú a mio agio.
Cose che mi facevano sentire meno solo.
Per quanto riguarda nerina, ero riuscito a fargli una piccola cuccia di legno fuori casa, anche se preferiva sempre dormire addossata a me.
...
Non ci facevo molto caso in realtà.
Ero stato così impegnato a pulire, che non avevo avuto tempo di pensare a nulla.
Nemmeno ai miei amici.
...
Non sentivo loro notizie da 56 ore esatte.
...
Chissà se avevano notato la mia assenza.
Chissà se erano preoccupati per me.
Chissà se gli mancavo almeno la metà di quanto loro mancassero a me.
...
Non mi piaceva.
Non mi piaceva per niente.
Non mi piaceva essere così affezionato a loro.
Quando facevo qualcosa, mi veniva spontaneo chiedermi cosa avrebbero fatto loro in quella situazione, se avrebbero preso in giro la mia scelta, se mi avrebbe riso addosso.
...
Non andava bene.
Loro non mi pensavano.
Non gliene fregava e non gliene frega un cazzo di me.
Probabilmente erano solo che felici che avevo smesso di scassare i coglioni.
...
Volevo imparare a stare bene da solo.
Dovevo imparare a stare bene da solo.
Volevo essere fiero di me stesso.
...
Spostai lo sguardo su nerina, che dormiva beatamente accoccolata sul mio petto.
Sorrisi a quella vista.
Forse avrei fatto meglio a dormire un po' anche io.
Domani sarei potuto andare in spedizione, avevo proprio bisogno di nuove provviste dato che quelle che avevo portato da casa stavano giá finendo.
Chiusi gli occhi aspettando di addormentarmi.
...
Pregai un silenzio di non sognare nulla anche stanotte.
Non avrei retto.
Non avevo voglia di vederla.
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forse in un altro universo
Fanfictionstefano,stanco di essere considerato il piú debole e il piú inutile, decide di scappare di nascosto, dando vita alla sua storia personale, non tenendo in considerazione che qualcuno possa soffrire della sua mancanza piú del necessario.
