Mario's pov
<<Stefano!>>
<<Stefano..!>>
<<Ma dove cazzo può essere andato..>>
Era da due ore che io, lyon e anna urlavamo disperati il nome del nostro amico nella speranza che rispondesse.
Avevamo speso l'intera mattinata a ipotizzare cosa gli potesse essere accaduto.
L'idea che fosse stato rapito l'avevamo totalmente scartata per diversi motivi.
Il castello ha una miriade di sistemi di sicurezza.
Era a dir poco impossibile che qualcuno fosse entrato senza fare alcun tipo di rumore
Stefano, in caso di pericolo, avrebbe comunque potuto urlare.
Nonostante ciò, l'idea che l'intruso gli avesse fatto qualcosa mi lacerava dall' interno.
Era a conoscenza del fatto che stefano sospettasse che lavoravo per lui.
Stefano, tra tutti, era quello che gli piaceva di meno, ma non avevo scelta.
Dovevo proteggere i miei amici, anche se ció mi costringeva a lavorare segretamente per quel tiranno.
...
E se stefano se ne era andato per colpa mia?
A riscuotermi dai miei pensieri fu il tocco gentile di Anna.
Mi guardava con tenerezza.
<<Hey..so quanto tieni a ste..lo ritroveremo vedrai..>> mi sussurrò piano.
Gli sorrisi.
<<Lo so anna però..mi sento in colpa..in questi ultimi mesi lo abbiamo trattato veramente di merda.. soprattutto Ettore..>> dissi lanciando una veloce occhiata a lyon, intento a urlare a squarciagola il nome di stefano.
<<..Ettore è fatto così lo sai>>
<<Si lo so ma..>>
<<Ci parlo io dopo se vuoi ok? Magari riusciamo a ragionare meglio a stomaco pieno..>>
Annui poco convinto.
Raggiungemmo lyon e insieme facemmo dietro front per ritornare al castello.
Dopo una ventina di minuti passati a camminare in quella foresta senza fine inciampai su qualcosa di viscido.
<<Ma che cazzo è?>> dissi, rialzandomi infastidito.
Abbassai lo sguardo verso la direzione in qui ero caduto, e il mio cuore perse un battito.
Quello su cui ero scivolato era sangue, una piccola pozza di sangue fresco e viscido.
Rabbrividì.
<<È..è di una persona..?>> chiese anna.
Lyon scosse con vivacità la testa.
<<No..è troppo poco per essere il sangue di una persona..a occhio e croce sembra il sangue di un animale..>>
<<Un animale ucciso a suono di arco e frecce..>> esordì osservando la decina di frecce sparpagliate sull'erba.
Ci scambiammo un occhiata poco convinta.
<<Dite che Stefano è passato di qui?>> chiesi dopo un lungo silenzio.
<<Ce solo un modo per scoprirlo..>> mi rispose lyon incamminandosi verso quell' lato della foresta.
...
Avevo un brutto presentimento.
STAI LEGGENDO
forse in un altro universo
Fanfictionstefano,stanco di essere considerato il piú debole e il piú inutile, decide di scappare di nascosto, dando vita alla sua storia personale, non tenendo in considerazione che qualcuno possa soffrire della sua mancanza piú del necessario.