VI.

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“AMERICA..”

“AMERICA HAS A PROBLEM.”

Sarah si  è rigirata più volte prima di decidersi di allungare la mano per raggiungere il cellulare sul comodino poco distante dal letto, stropicciandosi gli occhi si mise seduta sul comodo materasso per rispondere  alla chiamata.
«Pronto?» non fece in tempo per reprimere un grande sbadiglio , ancora affaticata dalla giornata lavorativa di ieri trovò un briciolo di energia mettendosi in piedi cercando le sue pantofole pelosette, dirigendosi direttamente in bagno .

«sono qui giù.»
Ispira dal naso e aprì il cassetto della specchiera, il dentifricio era finito,fanculo. Mentre Sarah si sciacquava la faccia udì il trillo delle chiavi e la porta d’ingresso aprirsi, passi felpati riecheggiarono per tutto l’androne del condominio fino a dissolversi nel tappeto del soggiorno dell’appartamento, mezz’ora dopo Sarah uscì dal bagno e trova il suo caro amico Ben in cucina intento a prepararsi un caffè.

«Ci stavi mettendo troppo» il tono monotono di Chadi viene accompagnato da un gesto gentile: aveva preparato il caffè anche per lei. Sarah ringrazia velocemente prima prendere un cucchiaino di zucchero e versarselo nella tazzina. Attimi di silenzio seguono, è normale però, i due sono colleghi di vecchia data  e hanno ormai stabilito una pacifica routine, Si  conoscono da più di cinque anni ormai, Chadi ricorda ancora quando entrò un giorno  in azienda e la nuova arrivata gli rovesciò un frappè al cioccolato su tutta la camicia, e da cosa nasce cosa nonostante i settori differenti i due strinsero un forte legame di fratellanza che continua ancora oggi.
«Hai prenotato su casa.it?» Sarah lo osserva prendere l’ultimo sorso per poi lasciare la tazza sull’apposito piattino,i due avevano mesi di congedo feriali da sfruttare per  godersi una meritata vacanza. Chadi si schiarisce la gola  e scuote la testa.
«ho avuto un idea migliore.» l’amica va per protestate ma lui continua la sua spiegazione. «Mio fratello mi ha detto che sta passando le vacanze in una villa e ci sono ancora  due camere da riempire. Risparmiamo e siamo insieme ad altri che conosciamo, te li ricordi? vi siete conosciuti tutti al mio compleanno.»
-«Quello che mi ricordo di quella serata è Henry che ballava in mutande  ubriaco e Simone che gli spruzzava lo spumante addosso prima di cominciare una rissa. Francesco ha fatto un casino perché dopo era rimasto solo lui per pulire.» entrambi sorridono a quel ricordo lontano e si ritrovano nostalgici e desiderosi di  rivedere amici e fratelli, non c’è dubbio che quello di Sarah sia un sì per andare a convivere con tutti loro.
Tempo dopo Chadi finisce di caricare le valigie  nella  macchina e si mette al volante, mette in moto la Renault Clio nera e Sarah si mette comoda nel sedile passeggero,  sistema lo specchio retrovisore  prima di aprire il parasole del cruscotto. Da esso cade un pezzo di carta che finisce sulla coscia della passeggiera, è una foto dove ci sono due soggetti abbracciati e sorridenti verso la camera, Chadi sorride a trentadue denti e indossa una collana di fiori hawaiana che senza dubbio ha rubato dal costume di carnevale della testolina bionda accanto.
Sarah prende in mano la foto per guardarla da vicino, riconoscendo l’altra persona presente nella foto.
«pensavo fosse finita tra voi due?»
Chadiben volta la testa per guardarla, ritorna velocemente a  sorvegliare la strada mentre prende la foto dalle sue mani  quasi stropicciandola, quasi.
«Infatti è così, non funzionava più. È stata una scelta di entrambi.»

No non è vero e lo sai benissimo voleva dire Sarah ma si trattene, conosceva il suo migliore amico abbastanza bene da capire che sarebbe stato come aprire un vecchio capitolo di una storia che voleva lasciare alle spalle.
Chadi è sempre stato tranquillo ma ha la cattiva abitudine di tenersi tutto quello che prova dentro, per questo andavano d’accordo dopo tutto, l’animo sensibile di Sarah ha imparato a conoscere e accudire quello  tempestoso di Chadi, offrendo supporto e sostegno che  hanno spinto l’uomo ad aprirsi di più.
Conosceva veramente poco Phy, ma sapeva che quello che c'era stato tra lei e Chadi era un rapporto troppo genuino da poter essere cancellato così su due piedi, ma l’amico non ho mai riferito una parola sul perché si siano lasciati.

Ricorda di come una sera Ben si sia presentato sotto casa sua completamente zuppo a causa del temporale all’esterno,
«Ben sono le due di notte cosa-»Sarah rimembra ancora di come si sia preoccupata quando ha visto la faccia di Chadi solitamente calma, trasformarsi in una smorfia di tristezza e risentimento. Lo fece accomodare in silenzio e offrì vestiti puliti  e coperte mentre accese la stufa a pellet, Chadi rimase immobile avvolto nel plaid mentre Sarah offriva una tazza di cioccolata calda in un rassicurante gesto di conforto.
Lui non rivelò mai perché fosse così sconvolto e Sarah non ebbe il coraggio di chiederlo nemmeno quella sera. Non poteva trattarsi della rottura, Chadi di solito forte era troppo scosso per non essere un qualcosa di grave.

Passa un’ora e mezza e due finalmente arrivano nell’indirizzo della Villa, Endri è  fuori che discute col nipote su qualcosa apparentemente caotico visto dal intenso gesticolare di Lorenzo, i due parcheggiano ed escono dalla vettura raggiungendo zio e nipote.

«Sarah!» l’adolescente corre verso la donna e si abbracciarono forte.
«Buongiorno anche a te Lory» ridacchia la donna, è pomeriggio inoltrato ma nonostante ciò il ragazzo non la corregge. L’abbraccio si scioglie e Lorenzo si gira finalmente verso lo zio, abbracciando anche lui. «Ciao Lore» .
Endri scambia i propri saluti con Sarah e si incammina verso il fratello.
«Ti vedo in forma.» sottolinea mentre batte la mano con il suo consanguineo, entrambi si aiutano con la stretta di mano per farsi da leva e scontrarsi le spalle.
«Mi sei mancato,ed  anche a Franz.»
«Non lo raggiungi?»
«Devo aiutare prima Sarah con le valigie, tu vai dentro se vuoi e mettiti comodo»
E così fa Chadi, Prende le poche valigie che ha e si prende una camera libera al secondo piano, parallela alla sua stanza c’è quella che probabilmente si prenderà Sarah, alla fine  del corridoio ci sta quella di Lorenzo.
Lo stomaco di Chadiben brontola, dunque decide di scendere per andare in cucina e mangiare qualcosa. Arriva a metà strada e quasi investe qualcuno, si scosta subito mentre comincia un contatto visivo con una persona stranamente familiare.
«Chadi?» Ora entrambi si guardano stupiti e l’uomo sgrana gli occhi riconoscendo Phy.
«Phy..»  sul volto di quest’ultima appare un tenero sorriso, si è contentissima mentre istintivamente lo abbraccia, Chadi  inizialmente pietrificato si scioglie dopo vari istanti cingendo le braccia sui i fianchi di Phyllis, rimangono immersi nel accogliente abbraccio per lunghi momenti prima che Benchadi si schiarisca la gola e si stacchi, ricomponendosi.
«non sapevo fossi qui..» Confessa  e questo procura un piccola risata da parte di Phyllis.
«eh si, sono in vacanza. Io e Francesco avevamo deciso di passare le vacanze in una   villa ma  non avevo minima idea che ci sarebbe stata la tua famiglia-»
Un cipiglio si forma sul volto del uomo.
«Tu e Franz?» chiede impassibile e questa volta è il turno della bionda di fare un’espressione confusa.
«Cosa?» Chiede e Chadi sospira.
«hai detto che tu e Francesco avete deciso di passare le vacanze assieme.. Franz è sposato..» non continua la frase perché improvvisamente lei capisce cosa stava implicando.
«No no!C'è stato un malinteso ha-ha, non sono venuta qui con quel Francesco. Quella barca è salpata tantissimi anni fa.» mette le mani avanti lei e questo si merita un cenno da parte dell’uomo.

«Sono in vacanza con il mio fidanzato in realtà, si chiama Francesco ma tutti qui lo conosciamo come Teschio..»
Puntualmente il fatidico uomo entra in sala e si avvicina vero Ben, stringendogli la mano.
«Chadiben, piacere.» sorride fiduciosamente
«Teschio, piacere mio»
i due scambiano due chiacchiere mentre improvvisamente si sente la voce di Alisea dalla cucina.

«Tutti a tavola! È pronto!»  l'odore di carne cotta inonda le narici di tutti i presenti facendo venire l’appetito a tutti, Henry ed Alex in occasione dei nuovi arrivati avevano cucinato piatti invitanti.

Chadiben aveva ragione dopo tutto, andare a convivere con i suoi fratelli non sarà poi così tanto male.

𝗟𝗲𝗴𝗮𝗺𝗶Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora