34- Bisogno d'affetto

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Michelle's Pov

«Oh raga, andiamo a fare uno scherzo a Michele che dorme?»
Dice Luigi

«Si! Gli mettiamo lo smalto? Quello nero che lui lo detesta»
Dico

Luigi prende il suo smalto nero, e con l'accordo di tutti, andiamo in camera gialla, dove Michele dormiva beatamente, con le cuffie nelle orecchie

«Fai piano»
Dico a Luigi

«Ma ha le cuffie»
Risponde

«Che c'entra, sente se qualcuno lo tocca no?»
Dico sussurrando

Improvvisamente si muove e vedo subito la faccia preoccupata di Luigi, ma mi faccio scappare una risata.

Io ho la risata spasmatica, non riesco a trattenerla

«Non ridere»
Mi dice Sissi anche lei in preda alle risate

La guardo e scoppio a ridere facendo ridere tutti, e mi allontano

Dopodiché andiamo fuori

«Noo raga mi avete messo lo smalto!»
Sento urlare da Michele

«Siete proprio stronzi»
Dice poi ridacchiando

«Dai Michi, ora vado a prenderti l'acetone»

Ma lo scherzo non è finito qui, abbiamo messo l'acetone in un barattolo e dentro il barattolo originale dell'acetone, ci abbiamo messo dell'acqua

Glielo porto e mentre sta provando a togliere lo smalto alza il capo per guardarmi

«Ma non si toglie»
Dice

«Come no? Vedi che non stai facendo bene, prova a toglierlo meglio»

Ci riprova e ci riprova e mi riguarda

«Michelle non va!»
Dice ridacchiando

«È impossibile che non va!»
Dico

«E prova tu»
Dice perdendo la pazienza

«No raga, non mi dite che avete messo l'acqua»
Continua poi

«E dove sta mo l'acetone?»
Dice ancora

«E io che ne so?»
Rispondo

Dopo qualche altro minuto in cui lo perculano, Luigi gli porta il vero acetone e si toglie lo smalto.

«Michelle»
Mi chiama Maria interrompendo la mia conversazione con Luigi

«Si?»
Dico

«Puoi venire in studio, per quelle famose prove?»
Mi dice

«Si certo, vado a mettere le scarpe»
Rispondo di fretta

«Va bene»
Mi dice

Corro in camera a mettere le mie air force bianche e prendo il borsone per poi incamminarmi verso lo studio

«Maria?»
Nessuno mi risponde

«Perché non c'è nessuno»
Dico tra me e me

«Piero? Ci sei almeno tu?»
Dico

«Ma commè»
Dico spazientita facendo uscire il mio dialetto

Ad un certo punto si spengono le luci

«Uh Gesù, t preg Marì, nu m fa sti pazziell»
Non ho paura del buio, ma qui non si vede proprio un cazzo! C'è anche silenzio!

Improvvisamente sento dei rumori

«Oddio, vi prego cosa succede!»
Dico lamentandomi

Dopo poco si accendono le luci e mi ritrovo il pexiglas, e poi vedo una sagoma

«Non ci credoo, mamma!!»
Dico andando incontro al pexiglas

«Amore mio»

Ridiamo entrambe pensando ancora a pensare alla me di prima cagasotta

«Come stai mamma!»
Chiedo in preda alle lacrime anche dall'emozione

«Bene, noi bene, ci manchi tanto, siamo orgogliosi di te, tutti noi, davvero tanto, ti amiamo tanto»

Sorrido mettendo le mie mani sulle sue attraverso il pexiglas

«Manchi a tutti, tutti tutti»
Mi dice

«Modestamente mamma, a chi non mancherei?»
Dico per poi ridacchiare

Chiacchiero per qualche altro minuto con mia madre e appena finisce il tempo la saluto

«Ciao mamma, ci vediamo tra una settimana»
Dico

«Ciao amore»
Mi saluta

Maria mi dice poi di tornare in casetta e appena torno racconto tutto a Serena, nel mentre che si faceva la piastra

Improvvisamente viene Albe, che si avvicina a lei e la bacia

Non vedo l'ora che venga settimana prossima per poter rivedere Christian..

«Sisi molto belli e bellissima coppia, ma mi fate sentire sola così!»
Dico ridacchiando contagiando anche loro due

«Non vedo l'ora che venga settimana prossima ragazziiiii»
Dico stendendomi sul mio letto

«Manca sempre menoo»
Dico

«Sempre meno e si torna alla vita di tutti i giorni»
Risponde Serena

«Chissà come sarà, torneremo alla vita di tutti i giorni, senza doverci svegliare più alle 6 di mattina per lezione alle 7, torneremo a casa»
Dico pensando

«Eh si»
Risponde Serena

«Però mi mancherà stare qui, è stato bellissimo, no Sere mi viene la malinconia a pensarci»
Continuo io

«La mattina mi sveglierò senza i tuoi scleri»
Mi dice Serena

Mi alzo e mi viene incontro abbracciandomi

«Mi mancherai Sere!»

«Anche tu Mish»
Mi dice

«Vi date già l'addio?»
Dice Albe

«No, ci stiamo solamente preparando psicologicamente»
Dico io malinconica continuando ad abbracciare la riccia che nel mio percorso era diventata come una sorella

Quando ci stacchiamo vado in bagno a fare una doccia rilassante, asciugo i capelli e faccio skincare, dopodiché metto il pigiama e bevo una camomilla per rilassarmi ancora di più.

Mi metto nel letto e abbraccio come ogni sera, il mio peluche panda.

In questo mese in cui è uscito il moro, che ero abituata a vedere ogni giorno e a ricevere affetto h24, sto avendo molte carenze di affetto, e questo è uno dei motivi per cui non vedo l'ora di tornare a casa.

La sensazione di pace e di relax quando sei nel letto, rilassata, con il sonno che viene subito, ma è come se ti gustassi questo sonno, lo senti arrivare e pian piano te lo godi, addormentandoti.

Spengo la luce, mi rimetto nel letto e mi giro verso il muro coprendomi per bene con la coperta, stringo ancora di più a me il pupazzo, e mi addormento, rilassandomi, ispirando il buonissimo profumo di Christian

Angolo Autrice
Ciao! Come va? Spero vi piaccia
questo capitolo, buona lettura!
Baci 💜

Non riesco a starti distante || Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora