6- Sei bella.

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Michelle's Pov

Apro gli occhi di soprassalto, cercando di capire dove sono

Mi guardo intorno e vedo la figura di Christian dormiente

Sorrido spontaneamente a guardarlo, aveva le braccia legate al mio corpo, il suo viso era poco distante dal mio, tanto da riuscire a sentire il suo respiro

Lo copro meglio con la coperta e gli accarezzo i capelli

Mi rimetto nella posizione di prima godendomi il momento

Tra le sue braccia mi sento al sicuro, mi sento bene, sono riuscita ad aprirmi con lui, sono riuscita a parlargli di ciò che non sono mai riuscita a raccontare a nessuno per paura di essere giudicata

Ho paura però di questa cosa, una volta mi son fidanzata nella mia vita, stavamo insieme da 6 mesi, pensavo fosse quello giusto, per come mi trattava, è sempre stato comprensivo, disponibile, dolce, mi ero innamorata, poi però, scoprii che dopo due mesi che ci mettemmo insieme, contemporaneamente, stava con la mia migliore amica.

Quando lo scoprii, lo lasciai subito, ovviamente, chiusi tutti i tipi di rapporti con lui, e anche con quella che definivo, migliore amica

Da lì, non mi sono più fidanzata, ricordo che in quel periodo con me c'era mio nonno, mio nonno che ha fatto di tutto pur di farmi spuntare almeno un sorriso sul volto, e ci era riuscito

Non ho più voluto relazioni, per la paura di soffrire di nuovo

Neanche mi rendo conto che una lacrima percorre la mia guancia, così subito l'asciugo

Guardo Christian che dormiva beatamente e sorrido a mia volta

Christian mi sta facendo provare cose mai provato, neanche nella mia vecchia relazione, ho provato queste cose, in positivo ovviamente

Lo guardo attentamente, per lui sono solo un'amica, quindi non devo provare nulla nei suoi confronti, se non amicizia

Ma poi perché penso queste cose? Siamo entrati da 3 settimane

Scaccio via questi pensieri e vedo subito Christian muoversi

«Mhh..Michelle..»
Mi chiama assonnato

Sento le sue braccia tirarmi verso di lui e abbracciarmi

«Dimmi»
Sussurro accarezzandogli la nuca

Non dice nulla e continua ad abbracciarmi

Mi metto poi difronte a lui e apre gli occhi con ancora la faccia assonnata

Mi guarda negli occhi poggiato con la testa sul divanetto

Scuoto la testa come per dire "che c'è?"

Fa spallucce e sorride

«Da quanto ti sei svegliata?»
Chiede

«Da 10 minuti credo»

«Perché non mi hai svegliato?»

«Perché non volevo svegliarti»
Dico

«Che ore sono?»
Sposto lo sguardo dai suoi occhi all'orologio che porto sul polso

19:40

«Sono le otto meno venti»
Rispondo

«Hai fame?»
Chiede

«Boh, non so, tu?»

«Si, tantissimo»
Ridacchia

«Andiamo a mangiare?»
Dico

«Si, ti prego»

Mi alzo ma lui rimane seduto a guardarmi

«Dai, alzatii»
Dico

Non riesco a starti distante || Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora