41- 𝐿𝑎 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎

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Michelle's Pov

Sono passate quasi due settimane da quando siamo tornati da Parigi e ora ci troviamo a Bari, da Mattia

Ci stiamo godendo a pieno questi mesi, essendo che ad Agosto io parto per New York e lui per il Portogallo, per un progetto con la scuola di sua madre

Non so come farò 6 mesi senza vederlo, molto spesso mi fermo e ci penso, la paura è tanta, ho paura di rovinare tutto, che lui si possa stancare e di trovare nel mentre qualcuno migliore di me, la distanza per sei mesi, non ne sono pronta.

Al solo pensiero che lui trovi qualcuna di migliore, mi viene da piangere.

«A che pensi?»
Dice una voce inconfondibile, poggiandomi la mano sulla coscia scoperta

«A nulla»
Rispondo girando la testa verso fuori

Siamo in macchina, che stiamo andando a prendere Mattia, per andare al mare

«Stai pensando a me vero?»
Dice modesto sorridendo

«Anche se fosse? Cosa diresti?»
Rispondo

«Ti direi che ti sto pensando anche io»
Dice poi

«Io ti penso sempre»
Continua

«Mh..ruffiano»
Dico sussurrando l'ultima parola

«Ti sento»
Risponde facendomi ridacchiare

Dopo qualche secondo, rompe il silenzio

«E cosa pensavi di me?»
Dice

«Oddio mio Christian, nulla, pensavo e basta»
Dico ridendo

«Dai amore, dimmi la verità»
Mi risponde poi prendendomi la mano

Sbuffo, non mi va di parlare delle mie paranoie, ma in questo caso ho davvero molta ansia e paura sulla situazione

«Ho paura»
Dico

«Di cosa?»
Risponde

«Io tra meno di un mese devo partire Christian, devo andare a New York, è vero anche tu devi andare in Portogallo, ma stai via 1 mese, io 6, ho paura che la distanza possa rovinare tutto, che tu ti stanchi di aspettarmi, che trovi qualcuna migliore di me, che diciamocelo, ce ne sono migliaia, e io non voglio. Non voglio tutto questo, non voglio che tutto si rovini, perché a te ci tengo da morire, ti amo troppo e non so se riuscirò a gestire la situazione»

Dico con le lacrime agli occhi, rannicchiandomi su me stessa sul sedile.

Metto giù gli occhiali da sole, non voglio che mi veda piangere, anche se credo se ne sia accorto già dalla mia voce tremolante.

«Anche io ho paura, io non riesco a starti distante, neanche per un ora un altro pò, quindi spesso questo pensiero mi rattrista. Poi penso che io ti amo da morire, che tutto ciò che abbiamo costruito insieme è qualcosa di bellissimo, che non voglio e non permetterò mai a nessuno di rovinare.
Quindi ti rispondo dicendo che nessuna è migliore di te, tu sei meglio di tutte le altre messe insieme, non mi stancherò mai di te, mai, tu sei tutto ciò di cui ho bisogno. Gestiremo la situazione, te lo prometto, e ci riusciremo, insieme.
Sono sei mesi, non 6 anni, anche se sono tanti sei mesi, ce lo faremo andare bene»
Dice

Eravamo fermi al semaforo, mi tira su gli occhiali e mi asciuga le due lacrimucce che mi erano scese

«Non potrei mai trovare una migliore di te, non voglio nessuna se non te. Non so se è presto per dirlo o pensarlo, ma non mi interessa. Io davvero ti voglio e considero la donna della mia vita»
Continua

Non riesco a starti distante || Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora