Please, don't.

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Eric fece un cenno con la testa verso di noi a due intrepidi accanto a lui che immediatamente si avvicinarono minacciosamente.
Eden corse verso di velocemente mettendosi in mezzo e ringhiando.
'Eden non faranno niente a Meredith, voglio solo che la portino da me'
Eric riuscì a tranquillizzarlo, anche se rimaneva sempre in guardia.
Uno di loro strattonò me e Tris per il braccio, trascinandoci, mentre Quattro fù preso dall'altra maglietta nera.
Mi ritrovai davanti a Eric, ma io continuavo a guardare dritto davanti a me, e la stessa cosa Tris e Quattro.
Eden rimase accanto a me, attaccato alla mia gamba, riuscivo a sentire il suo stomaco brontolare, aveva fame, e anche io, è da ieri che nessuno dei due mangiava niente.
Nel mentre ero assorta dai miei pensieri mi resi conto che Quattro e mio fratello si erano allontanati per parlare, o meglio, Eric parlava a Quattro che fingeva di essere sotto simulazione, anche se, sembrava Eric sapesse fosse solo un teatrino il nostro.
Tornarono e Eric disse una cosa all'orecchio di Quattro che fece un cenno con la testa quasi impercettibile.
Eric cominció a sbraitare verso Quattro, ricordandogli che dallo stesso punto di partenza, lui diventó capofazione mentre Quattro nessuno.
Non stavo seguendo la conversazione ma Eden mi riportó alla realtà, ringhiava teso verso Tris, che aveva la mano sulla pistola, mi guardó negli occhi per un secondo, come per chiedermi scusa, e poi puntó la pistola verso Eric.

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