Non riuscivo a crederci.
Quattro mi guardò e gli lanciai uno sguardo di fuoco, abbassò la testa verso il piatto e cominciò a fissarlo.
Aspettai che Eric finisse il suo discorso e nessuno ebbe il coraggio di rivolgermi la parola.
Lo vidi avvicinarsi verso di noi con aria colpevole, prima che potesse dire qualcosa lo precedetti.
"Posso parlarti?"
Annuì e uscimmo dalla sala da pranzo.
"Non essere volgare"
Respirai a fondo e cominciai a parlare.
"Mi lasci da sola tutto il giorno e non solo mi fai preoccupare ma ti presenti con un discorso che insulta la nostra fazione di origine"
Inizialmente non rispose, guardava da un altra parte, poi si girò verso di me.
"Scusami, hai ragione"
Rimasi sconcertata.
"Non hai nient'altro da dire?"
"Mi dispiace"
"Per cosa?"
Non mi rispose.
"Andiamo al tavolo"
"Tu ti sbagli di grosso, IO sto al tavolo con quattro e i transfazione, TU stai con chi ti pare, e se ti vedo anche solo vicino al mio tavolo ti uccido mentre dormi"
Mi guardò per un secondo e poi rispose.
"Cristallina"
Andai verso la porta della sala, ma mi fermai.
"Pensavo ti fidassi di me"
"Sei l'unica persona di cui mi fido"
Mi girai, arrabbiata.
"Allora perché non mi dici che succede?"
Si avvicino a me ed apri' la porta, giro' solo la testa.
"Perché non posso"
E se andò a sedere al suo tavolo.
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||Divergent||
FanficIn un mondo in cui le fazioni sono più importanti della propria famiglia, non far parte di una di esse viene punito con la morte. Ma i divergenti sono troppi e non possono essere controllati. Solo il loro coraggio, il loro altruismo e la loro intell...