Fear.

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Il mio cuore era un pò più leggero da quando vidi tris in cima alla lista.
Era accanto a me quando lesse i risultati e per la gioia mi abbracciò, ma mentre la stringevo vedevo lo sguardo di Eric, non era arrabbiato, era triste.
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Ero dietro ad una porta, non potevo fare niente, davanti a me c'era una folla di intrepidi, urlavano, e in mezzo a loro c'era Eric su una sedia, sputava sangue.
Qualcuno aveva in mano una pistola, non vedevo chi.
Stavo piangendo, sentivo dentro di me la paura crescere.
Fù un semplice secondo.
Uno sparo.
Eric a terra, morto.
Caddi a terra anche io.
Faceva così male, eppure era tutto finto.
Lo sapevo che era una simulazione, ma allora perché mi sento come se fosse così, come se Eric fosse morto.
'È la tua unica paura'
'Si'
'Ma le paure si superano'
'Va bene'
Mi abbracciò
'Eric, io sapevo di essere nella simulazione'
Si fece subito serio.
'Lo sò, non devi dirlo a nessuno, ne della tua paura, ne del siero, ne di niente. Risolvo tutto io'
'Perché?'
'Perché la tua morte è una delle mie paure.'
Fece una pausa.
'Adesso esci, non sei l'unica qui, torna a casa, io finisco e ti raggiungo'
'E parliamo?'
'Si'
Uscii e vidi tris uscire dalla stanza che controllava Quattro, ne io ne lei ci avvicinammo per chiederci come fosse andata.

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