First day.

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Aprii la porta, le luci erano tutte spente, per fortuna non c'era nessuno.
Mi rifugiai in camera mia a leggere.
Non è una cosa che gli intrepidi fanno, Eric dice che posso solo se non lo dico a nessuno, e così ho sempre fatto, la stessa cosa con la pittura.
Abbiamo quadri dipinti da me per tutta casa.
Non per essere modesta ma sono davvero brava, ed è una cosa che non mi spiego, perché io faccio queste cose e gli altri no? Quando gli e lo chiedo Eric sbuffa e mi dice sempre 'ti fai troppe domande' e chiude il discorso.
Forse ha ragione, io mi faccio sul serio troppe domande.

Mi sveglio di soprassalto.
Guardo la sveglia, è l'una, il rumore che ho sentito era la porta.
Vado in corridoio e lo vedo.
Mi precede prima ancora che possa anche solo aprire la bocca.
'Si, sono ubriaco, ma ho troppo mal di testa quindi ti prego, vendicati come ti pare domani mattina'.
Mi supera e se ne va' a dormire.
Rimango senza parole.
Ho mal di testa anche io adesso, meglio che vado a dormire.
_______
Sentii una voce nel dormiveglia.
'Meredith, se non ti svegli non ti prendo un cane'
Quella frase mi fece sobbalzare ed Eric scoppiò a ridere.
'Se ci avessi pensato prima chissà quante discussioni avrei vinto!'
Lo guardai con aria truce.
'Ieri sei tornato tardi e sbronzo, me lo devi un cane'
'Un punto per te, sono le sette, adesso preparati'
Se ne andò ridendo.
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Arrivai alla sala di addestramento, ma in ritardo, Eric e Quattro erano già lì da un pezzo, come tutti gli altri del resto.
'Oggi imparerete ad usare una pistola, poi passeremo ai combattimenti corpo a corpo'.
Tutti notarono il mio arrivo, ma nessuno lo diede a vedere.
Quattro stava spiegando la motivazione della mia presenza li'.
'Meredith ha già completato l'addestramento, così abbiamo deciso di non integrarla nella classifica, si allenerà con voi in modo da potervi aiutare in caso di problemi'.
Tutti fecero un sospiro di sollievo, senza me in classifica, hanno più possibilità di non diventare esclusi.
'Lei ovviamente, parteciperà all'addestramento come ognuno di voi, e farà ciò che farete voi'.
Aggiunse Eric.
Durante l'allenamento provai a ricordarmi i nomi di tutti.
Peter, Al, Christina, Will, Edward, Myra...
A distrarmi dai miei pensieri fu' Tris, la vidi avere seri problemi con la mira, così, furtivamente, mi avvicinai a lei.
'Se tieni le braccia così tese quando spari rischi di slogarti il gomito, è per questo che non miri bene, prova a piegarti un po' di più'.
Senza ne' rispondere ne' guardarmi fece quello che le avevo detto e finalmente centro' il quadrante.
Si voltò e mi sorrise in segno di gratitudine.

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