Capitolo 11

175 12 2
                                    

La giornata scorre lenta e forse per la prima volta dopo tanto tempo sono silenziosa.
In classe non ho alzato la mano, non ho riso né chiacchierato con nessuno dei miei compagni, non ho seguito e soprattutto non ho smesso di pensare nemmeno per un secondo.
Jaden é stato uno stronzo e lo riconosco, ma sono stata stupida io a pensare che sarebbe stato serio con me. Abbiamo avuto una fantastica amicizia e siamo stati stupidi a rovinarla. Anni fa ero convinta di amare Jay, soffrivo nel vederlo con altre ragazze e morivo di gioia quando mi sorrideva come solo lui sa fare, ma ad oggi mi sono resa conto che quello che mi rattrista non é che la nostra "pseudo-relazione" sia finita, ma che la nostra amicizia sia rovinata. Per me lui é un amico, un caro amico, che non equivale, peró,
al ragazzo con cui voglio avere una relazione.
I miei sentimenti confusi sono stati chiariti da uno sconosciuto, uno qualunque, che mi ha fatto aprire gli occhi su come sia davvero Jay.
Quasi mi sento in colpa a dire che non lo amo, dopo aver passato cinque anni ad esserne convinta. Forse é meglio che le cose siano andate così. E forse la nostra amicizia non é perduta.

La campanella suona e mi alzo velocemente uscendo senza salutare. Oggi prenderò l'autobus e arrivata a casa dormirò come un ghiro.

-Allie- Ellie mi corre incontro con un espressione preoccupata

-non ho voglia di parlare- le dico continuando a camminare per la mia strada

Ellie sa quando ho bisogno di stare da sola, e rispetta sempre i miei spazi e il mio distacco, anche se dura diverse ore o giorni.

-devi venire con me, adesso-, sembra piuttosto preoccupata così la seguo

Mi porta all'uscita secondaria, quella dove si ritrovano i collegiali per intenderci, e quello che vedo mi stupisce.

Jay e Ivan litigano animatamente. Anzi sembra come se Jay litigasse da solo, perché il ragazzo davanti a lui si fuma una sigaretta, indifferente alle parole di disprezzo che il mio amico gli rivolge.

-amico falla finita- Ivan dice buttando la sigaretta a terra e schiacciandola con il piede
-solo perché la tua fidanzatina ti ha lasciato non significa che puoi metterti in ridicolo così- afferma guardandosi intorno, alludendo alla mandria di liceali e collegiali accorsi a guardare la situazione. Lo sguardo di Ivan cade su di me e, come se nessuno ci guardasse, mi sorride.
Quando Jaden vede il ragazzo sorridermi peró, va su tutte le furie e gli tira un gancio dritto in faccia. La mia espressione cambia radicalmente e la mia bocca si spalanca. Ellie é stupita quanto me ed entrambe non sappiamo cosa fare o pensare.

Ivan alza il capo e guarda Jay intimidatorio.
Qualche momento dopo l'espressione seria del ragazzo lascia il posto ad un ghigno.

Cos'ha da ridere?

-questo é tutto quello che sai fare?- chiede avvicinandosi tempestivamente a Jay e tirandogli un pugno, prima in viso e poi un altro nello stomaco. Gli sussurra qualcosa all'orecchio e poi lo lascia a terra, a corrucciarsi dal dolore.
Lo avrà minacciato?

-lo spettacolo é finito- esclama Ivan guardandomi negli occhi

Io ricambio solo per un secondo, abbassando poi lo sguardo su Jaden.
Al diavolo tutto.
Cammino a passo svelto, superando Ivan, e mi abbasso vicino al mio amico.

-ei- sussurro afferrando il suo volto a coppa con le mie mani

-ei- sussurra a sua volta
-mi dispiace- dice tutto d'un fiato

-non é importante adesso- dico
-riesci ad alzarti?- gli chiedo

Lui non risponde ma si alza in piedi a fatica.

-dio- esclamo quando il suo naso inizia a sanguinare dirotto, sporcandomi i vestiti

-non é niente- dice mentre mi guarda e si asciuga il naso con il dorso della mano

GhostfaceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora