~Yelena ~
Mi sveglio di soprassalto, ancora incubi.
Mi sono addormentata nella stanza di detenzione cazzo."ragazzi"
Nessuno risponde, mi dirigo alla porta e la vedo aperta.
Sono fuggiti o gli hanno aperto?Che cazzo di domande mi faccio, se ne sono andati.
Merda.Uscii di corsa alla ricerca dei ragazzi, stando attenta a non dare nell'occhio dai monaci.
Arrivai lungo un corridoio dove dei ragazzi correvano in modo agitato, mentre si dirigevano in una stanza.
'porca troia li ammazzeranno'
Uno di loro mi colse alla sprovvista tirandomi un pugno in faccia.
Siamo a due pugni in un giorno e che cazzo!Neanche il tempo di rialzarmi che mi tira un calcio in pieno stomaco, facendomi rotolare, e facendomi tossire.
Mi rialzo e mentre gli vado contro un'altro ragazzo mi trafigge lo stomaco con un pugnale, per poi scappare via.
Mi porto una mano alla ferita mentre mi accascio a terra dal dolore, per fortuna il tagli è più sulla destra e non centrale, altrimenti adios.
Non tolgo il pugnale, farebbe uscire più sangue.Mi rialzo e, affaticata, mi dirigo nella loro stessa direzione.
"Marcus!"
Finalmente lo vedo, anche se in pessime condizioni.Stavano scappando tutti, chi ferito e chi meno.
"dove sono tutti i monaci?" chiede Chico urlando
"probabilmente tutti morti" gli rispondo io"Yelena come fai a saperlo e soprattutto dove cazzo eri?"
"mi avete lasciata indietro, Saya. E poi conosco questa gente, non è la prima volta che fanno irruzione qua."
Iniziamo a correre giù per le scale e riusciamo finalmente ad entrare in una stanza seminandoli.
"Lena" Marcus mi corse in contro e mi abbracciò.
Lo spingo velocemente lontano da me e mi guarda con espressione contraria, ma poi nota il pugnale al mio fianco."oh cazzo, cazzo!" urla tirando un calcio ad una sedia la vicino.
"stai bene piccola?" mi chiede"secondo te ha l'espressione di una che sta bene, Marcus?" gli urla contro Chico, che fa ora si preoccupa per me?
Bipolare il ragazzo.Marcus strappa una manica della sua maglietta a fa pressione sulla mia ferita, per poi estrarre il coltello velocemente, troppo velocemente.
"cazzo, Marcus"
Gemo, reggendomi sulle sue braccia."fatto piccina" mi rassicura.
Cazzo se continua a chiamarmi in questo modo finirò per impazzire.
Ma che dico sono già pazza, pazza di Marcus."Lena mi dispiace, non dovevamo lasciarti indietro, dovevo prenderti e portarti con noi, anzi non dovevo nemmeno aprire quella cazzo di porta ed uscire, in questo momento saremmo tutti vivi."
Si scusa.
'tutti vivi'"chi è morto?" chiedo, non capendo.
"Jaden, Chico lo ha spinto fuori appena sei entrata tu, era rimasto solo lui" mi spiega velocemente.Mi dispiace?
Assolutamente no.
Però mi sento un nodo allo stomaco, come se fosse colpa mia.Andai da Saya, dovevamo parlare.
"quelli erano kuroki, saya. Che cazzo vogliono da te?" le chiedo a bassa voce.
"sono qui per portarmi a casa, mi dispiace avervi trascinati in questo guaio"
Non le dispiaceva davvero, si vede lontano un miglio il ghigno che cerca di nascondere quando mi guarda le ferite.Marcus aveva iniziato a spostare dei mobili per metterli contro la porta, bloccandola, dato che quei tizi non parevano affatto persone pacifiche.
"pensi che un divano fermerà quelle persone, Marcus?" chiede Chico, è incazzato, ma come tutti d'altronde.
"Chico ha ragione, non si fermeranno finché non avranno ciò per cui sono venuti" risponde Saya.
"e tu come fai a saperlo?"
"quelli erano kuroki, sono venuti a prendere me""allora diamogli quello per cui sono venuti e ci lasceranno in pace" dico io, devo dire l'idea non è male, ma so che a Marcus non piacerebbe.
Ma alla fine la sbatterei fuori di qui a calci in culo se rivolge un altro sguardo al mio Marcus."no non lo faremo" ecco il guasta feste del riccio.
"vuoi morire per un po' di figa, Marcus?" chiede Chico,
"vuoi che la tua ragazza, Yelena, muoia?" che centro io scusate.
"fai quello che vuoi ma lasciami fuori ragazzo" finisce il discorso."Marcus lascia che Saya vada, non ha lasciato Tokyo nel migliore dei modi, e quindi se la prende per quello che ha fatto, com'è giusto che sia" intervengo, se devo morire, non di certo lo farò cercando di salvare il culo a quella donna.
"Lena ma che stai dicendo, se lasciamo andare Saya loro le faranno del male"
"fai sul serio Marcus? Hai veramente intenzione di mettere in pericolo la vita di tutti qui dentro, per salvarne una sola? Mi dispiace Marcus ma qui dentro non comandi tu, e di certo io non morirò per salvare la vita di una donna a cui neanche piaccio. E per di più se tieni così tanto agli altri allora perché mi hai lasciata indietro per del cazzo di divertimento Marcus" piano piano la rabbia diventa tristezza, facendomi scoppiare in un piantino.Lui se ne sta zitto, ad osservarmi.
Non lo sopporto mi metto in disparte."bravo Marcus, ora la tua ragazza ti detesta, complimenti" gli dice Chico.
Poi inizio a vedere sfocato ed a sentire ovattato.
Poi buio.~Marcus~
L'avevo allontanata.
Ora Lena mi detesta e io non lo accetto.Le parole di Chico mi rimbombano nella testa come un pallone.
'Bravo Marcus, ora la tua ragazza ti detesta, complimenti.'
Quanto vorrei che avesse torto.Vidi Chico correre veloce nella stessa direzione dove è andata Yelena poco fa.
Mi giro e la vedo dormiente mentre il ragazzo la solleva.
Cazzo."è-"
"no Marcus non è morta, è solo svenuta" mi interrompe Chico, menomale.La poggia a terra vicino Viktor e Petra, entrambi con gli occhi chiusi e con ferite mortali.
Saya va vicino a Petra e la inizia a svegliare, non devono chiudere gli occhi senno come sappiamo che sono vivi.
No no no no.
Non usciremo mai da qui, siamo morti."Chico vieni con me a trovare un uscita, Saya vieni anche tu, lasciamoli riposare un po' "
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Una Killer Psicopatica ||Marcus Lopez Arguello||
FanficIN REVISIONE. IN FASE DI SCRITTURA. .. È la mia prima storia, mi scuso se ci sono errori ma non sono una professionista. Yelena Harp, 16 anni, una killer psicopatica con una storia particolare, riuscirà mai a provare amore? Scoprirete leggendo.