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~Yelena~

"Be', voi due non vi volevate picchiare?" Sorrisi ai due, dirigendomi verso uno dei letti sistemati nella stanza.
Mi distesi sul letto di Marcus, mentre Willie e Marcus continuavano a giocare, urlavano ogni due secondi. Chiusi gli occhi.
Quando gli chiusi iniziai a sentirmi strana, non mi sentivo così da quando avevo un attacco di panico o un episodio psicotico.
Aprii lentamente gli occhi e mi alzai dal letto, forse troppo velocemente, iniziai a vedere tutto sfocato, piano piano la sfocatura se ne andava, ma continuavo lo stesso a sentirmi strana.
"merda" sussurrai. Sfortunatamente attirai l'attenzione di Willie, che si voltò di scatto. Quando iniziò a venire verso di me per vedere cosa mi stesse succedendo, dato che diventai pallida, si voltò verso la porta, dal quale entrò Shabnam. L'espressione di Willie cambiò.

"meglio che mi ridai i miei soldi Arguello, o gli farò del male" disse Willie alzandosi e venendo verso di me
"Uh, Uh, non ho un centesimo." Balbettava, mentre si univa allo spettacolo che si presentava a Shabnam con Marcus che aveva paura di Willie. "Non sto chiedendo un centesimo," continuò Willie mentre si avvicinava a me, indicando i di alzarmi, cosa che feci. "Ma io voglio i miei due dollari." Willie oltrepassò Shabnam, dirigendosi verso la porta. "Hai tempo fino a domani."

Apri la porta, sbattendosela dietro.
"se non mi lasci Willie, te lo spezzo il braccio, e con esso anche il collo"
Iniziai a vedere sfocato, quando vidi delle macchie rosse entrare nella mia vista.

Mi guardai i piedi, nella speranza che le macchie rosse svanissero, poi Willie mi prese il viso facendomi guardare il suo.

"Yelena. Guardami." riuscivo ancora a vedere delle macchie rosse, ma iniziava anche a svanire la sfocatura.
Scossi la testa, chiudendo gli occhi prima di riaprirli velocemente. "Stai bene?" Quando riaprii gli occhi, le macchie rosse iniziarono a scomparire e la mia vista si focalizzò del tutto. Mi allontanai dal ragazzo.

"Perché mi stai fissando in quel modo, Willie?" gli chiesi, ero molto confusa.

"Hai bisogno di dormire Yelena, non ti permetterò di essere così vicina ad avere di nuovo una rottura psicotica."
"Ho quasi avuto un'altra crisi psicotica? Quando?" strizzai gli occhi, quando iniziai a pensare.
"Qual è stata l'ultima cosa che ricordi?" pensai e ripensai, mentre sentivo un forte dolore
alla testa.

"Ricordo di aver visto te e Marcus giocare, e io ero seduta su un letto ad osservare"

Dissi mentre fissavo il viso di Willie, "eri oscurata, mi hai minacciato dicendo che mi avresti spezzato il collo se non ti avessi lasciato la mano." Spalancai gli occhi a quelle parole

"Yelena, hai bisogno di dormire. Non ti sto facendo passare un'altra crisi psicotica. L'ultima volta ti ha quasi uccisa"
"starò bene Willie, ci vediamo domani"

~il giorno dopo~

Billy si fece strada verso la stanza di Yelena, ancora una volta, perché lei non aveva ancora lasciato la sua stanza per il nuovo giorno di lezione. Svoltando l'angolo si imbatte in Willie. Prima di ottenere una parola, Billy fu trascinato in bagno, cogliendolo alla sprovvista. Marcus guardò da lontano vedere il suo amico che veniva trascinato in bagno da Willie.
Iniziò a camminare velocemente verso la porta, seguendo i ragazzi all'interno. Mentre entrava, vide preoccupazione e paura sui volti di entrambi i ragazzi. Prima che potesse dire qualcosa, Willie parlò a Billy, quasi sussurrando.
I due ragazzi non si erano ancora accorti di Marcus mentre era in piedi accanto al gabinetto.

"Sta per crollare di nuovo." Marcus aggrottò le sopracciglia mentre iniziava a concentrare ulteriormente il suo udito sulla conversazione.

"I suoi occhi erano così scuri quando abbiamo lasciato la camera di Marcus. La sua pelle era-" Willie smise di parlare mentre prendeva un respiro profondo. Marcus sapeva automaticamente che era Yelena.

"Cosa c'è che non va in lei?" Marcus parlò, facendo si che Willie e Billy guardassero il ragazzo, scioccati sui loro volti.

"Quanto hai sentito?" Billy parlò, mentre Marcus si avvicinava a loro.
"Ti ho sentito parlare di Lena e di come stava per 'crollare' di nuovo." Recitò ai due ciò che era stato appena detto mentre si sedeva sul ripiano del lavandino. Willie guardo Billy prima di guardare di nuovo Marcus. Billy fece un cenno con la testa a Willie, inducendo entrambi a fare un respiro profondo.
"Sai come ti avevo detto il primo giorno che era brutale ma soprattutto pericolosa?" Marcus annui, la preoccupazione che cominciava a riempire i suoi pensieri. "Beh, è molto pericolosa." Continuò mentre guardava Willie, facendogli segno di andare avanti.

"qualche settimana prima che venissi tu, tutti erano spaventati da lei a causa di quello che aveva fatto, a causa dei suoi omicidi."
"lei odiava l'idea di questa scuola, odiava i bulli e odiava che tu non potessi mostrare alcun tipo di gentilezza verso le persone."

Billy sorrise ai pensieri della ragazza.

"Odiava che tutti la temessero o che volessero solo farla parte della loro "squadra" a causa della sua reputazione, visto che era vista come una risorsa 'potente'".

"Ecco perché è diventata così vicina a me, Petra e Lex. E anche Willie." lo interruppe Billy

"A noi non importava della sua reputazione, e questo le piaceva. Non aveva mai fatto del male a nessuno durante il suo primo periodo alla Kings" "Questo fino alla sua terza settimana" Willie continuò a parlare mentre si dirigeva verso il lavandino, appoggiandosi ad esso.

"Durante quella settimana diciamo che ha avuto una crisi psicotica." Billy parlò di nuovo.
"Ha visto rosso, è quello che diciamo io e lei. Ha visto una nebbia rossa."

Billy prese discorso ed iniziò a raccontare.
"Questa rottura psicotica l'ha fatta andare su tutte le furie, ha ucciso più di 30 persone in un paio di giorni se non di più ".

Marcus tossi quando i suoi occhi si spalancarono al pensiero che la ragazza fosse un assassino di massa. "Non ha semplicemente ucciso innocenti, lei ha preso di mira i molestatori domestici, i ragazzi stupratori e i pedofili".

"quindi diciamo che ha fatto una buona azione per il mondo"

Disse Marcus, un leggero sorriso apparve sul suo viso. "Ma non ricordava niente. Era quasi come se fosse in trance."
Marcus continuò ad annuire, mentre guardava l'orologio.
"Torno subito."

Billy si diresse verso l'uscita del bagno. "Sveglia Lena"

Marcus annui mentre guardava Willie. "Dopo la sua follia omicida, è uscita dalla sua trance, si potrebbe dire, ha smesso di avere la crisi psicotica."
Willie ha continuato la storia mentre Marcus si concentrava sul viso di Willie e sulle sue espressioni facciali.

"Dopo di che non è più stata la stessa. Ha preso le distanze da tutti. Ha smesso di frequentare me, Billy, Petra e Lex. Ha anche smesso di parlare con Saya."

"Non era più la stessa, perché non voleva farci del male. Pensava che avessimo paura di lei. Si è spaventata di se stessa"
"Si vede in te, ha visto che stavi per ciò in cui credevi, ha visto che non ti piaceva il concetto di questa scuola. Le piace questo di te perché le ha ricordato se stessa quando è arrivata."

"Vado a vederla." disse Marcus, sistemandosi la divisa.

Cominciò ad avvicinarsi alla porta. "Marcus" si voltò per affrontare Willie mentre la sua mano afferrava la maniglia della porta.

"Non darle segno di saperlo. Aspetta che te lo dica da sola. Non voglio che veda che hai paura di lei. Sarebbe così affranta." Disse Willie al ragazzo mentre si metteva in piedi.

"Non succederà mai. Perché non ho paura di lei, non intende fare del male. Mi fido di Lena."

Una Killer Psicopatica ||Marcus Lopez Arguello|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora