QUINTO CAPITOLO

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KiraIo e Ruby ci addentrammo nella classe di teatro a braccetto mentre le raccontavo di quello che era successo la sera prima

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Kira
Io e Ruby ci addentrammo nella classe di teatro a braccetto mentre le raccontavo di quello che era successo la sera prima. Non ci riuscivo a credere, la sua vita sembrava un sogno vivente. Soldi a bizzeffe e attenzioni tutte per sé, eppure non voleva saperne di parlare dei suoi genitori. Nonostante ciò non lo potevo biasimare, anche io avevo dei segreti, però non mi spiego la lettera minatoria che il padre di Cole mi aveva mandato la sera prima appoggiandola sul davanzale.
<<Non ci credo. Io sapevo che c'era qualcosa sotto...>> Ruby mi fissava con quei suoi occhi color nocciola, però non riuscivo a fissarla per troppo tempo, perchè notai subito che James non era in classe. Come fa ad essere assente il giorno delle prove finali dello spettacolo? Non ci feci caso e proseguii fino ai nostri banchi, però anche l'assenza di Cole mi fece rimanere un po' perplessa.
Ci sedemmo e arrivò il professore con una tazza di Starbucks e i suoi occhiali da vista in mano. Appoggiai i gomiti sul banco e soressi la mia testa con le mani, e Ruby mi imitò. Erano passati quasi due mesi dal primo giorno di scuola, e lo spettacolo che dovevamo fare era una interpretazione della divina commedia di Dante Alighieri. Avevamo deciso con il professore di fare solo la scena finale, per far vedere al preside se avremmo potuto competere nella competizione di Teatro che si teneva ogni estate a Manhattan.
Dopo quasi un'ora di lezione stancante, sentimmo bussare alla porta della classe, e da lì sbucò il preside, accompagnato da Cole che si mise subito a sedere sul suo banco e un signore che non vidi bene dietro al dirigente scolastico. Proprio quest'ultimo si scusò con il professore e si mise al centro della stanza.
<<Salve a tutti ragazzi. Oggi volevo darvi una dolorosa informazione sul vostro nuovo compagno di classe James Carter...>> Mi girai verso Ruby, e i suoi occhi color nocciola stavano diventando cristallini per le lacrime.
<<Il vostro compagno risulta scomparso già da ieri pomeriggio dopo l'orario di chiusura scolastico...>> Ero perplessa. Quindi il preside stava riferendo a noi che il nostro nuovo compagno di classe era sparito? Non ci potevo credere.
L'uomo di bassa statura ci salutò e a testa bassa si allontanò dalla classe. Io mi girai verso Ruby, e le sue guance vennero rigate dalle lacrime che le riempivano gli occhi. Mentre alzavo la testa mi impigliai negli occhi di Cole che erano vuoti. E se c'entrasse anche lui? Avevo parlato una volta sola con James e mi sembrava un tipo apposto. E se Cole fosse stato geloso di James? Non me lo potevo spiegare, e soprattutto Cole non è un ragazzo da "sono così geloso che ucciderei pure un bambino che ti guarda".

Ormai Ruby singhiozzava da dieci minuti, e non sapevo cosa fare: non c'era nessun modo per farla stare zitta!
<<Hey, Ruby, non piangere, vedrai che lo troveranno presto>> dissi nella speranza di tranquillizzarla un po'.
<<Tanto non è vero, succederà la stessa cosa che è accaduta a mia sorella: diranno che è un suicidio o archivieranno il caso!>> disse e si mise di nuovo a piangere.
<<Senti, vedrai che non sarà così, ok? Che ne dici, andiamo in bagno così ti sciacqui un po' la faccia e vediamo cosa fare,va bene?>> le proposi, poi le annuii e andammo in bagno.
Arrivate lì, mi chiese di lasciarla un po' sola, e così feci. Nel frattempo, decisi di andare un po' da Cole, che stava cercando di evitarmi da quando quando il preside se ne andò dalla classe.

<<Cole!>> cominciai a gridare correndo per i corridoi della scuola.
<<Cole!>>
<<Oh, sei tu Kira!>>
<<Cos'è successo con James?>> chiesi con aria investigativa
<<Nulla, non ci parlo neanche con lui...>>
<<E io dovrei crederci? Cosa sai e mi stai nascondendo, Cole?>>
<<Nulla, Kira. Cosa dovrei sapere io?>>
<<Non mi mentire, Cole, sicuro ne sai più di me in questa faccenda>> lui non mi rispose, così decisi di rimandare la mia domanda a un altro momento. Poi all'improvviso
il preside passò per il corridoio parlando al telefono, e notai che fosse molto nervoso. Dopo qualche minuto, decise di andare nel suo ufficio e io lo seguii senza di Cole dato che era scomparso all'improvviso. Prima che il preside chiudesse la porta dell'ufficio, riuscii a intravedere una figura famigliare. Era il padre di Cole, Jonathan Foster. Lo riconobbi da una foto che avevo visto su un suo post di instagram. Poi la porta si chiuse, così decisi di origliare.
<<Perché lo hai detto agli altri studenti?>> sentii gridare Jonathan.
<<Secondo lei, signor Foster, non se ne sarebbero accorti?>>
<<Adesso potrebbero sospettare di te, e arrivare a me!>>
<<Ma si figuri, a quale di questi stupidi ragazzini potrebbe venire mai in mente di indagare sulla scomparsa di un compagno?>>
<<La signorina Brooks, ha il padre che lavora tra le forze dell'ordine, secondo te non riuscirebbe a fare due più due e sospettare di te? Incapace! Se finisco in carcere per colpa tua, credimi che te ne pentirai amaramente!>> disse, poi lo sentii muovere la sedia, e temetti che stesse per uscire. Non feci in tempo ad allontanarmi, quindi mi nascosi sotto la scrivania della segretaria che al momento era libera. Non ci feci caso, ma quando Foster uscì dall'ufficio, feci cadere la pinzatrice per terra. Lui, ovviamente, sentì il rumore, e si guardò intorno sospettoso che qualcuno lo stesse spiando (in effetti era così, ma non se ne accorse). Non trovando nulla se ne andò. Ero salva! Decisi di andare a vedere come stava Ruby. Quando andai in bagno in bagno, la trovai affacciata alla finestra. Aveva ancora gli occhi lucidi. La tranquillizai un po' e andammo in classe.

Ero arrivata a casa, finalmente. Avevo appena salutato Cole, che mi accompagnava a casa ogni giorno, mentre a Ruby era venuta a prenderla da scuola la madre. Stavo preparando un sandwich per pranzo, quando qualcuno suonò il campanello, ed essendo da sola dovevo andare ad aprire io. Era il corriere, e aveva un pacco per me, nonostante io non abbia ordinato nulla. Lo salutai, ed entrata a casa decisi di aprirlo. All'interno trovai una lettera che diceva:

"AIUTO.
41 PRESTON STREET, MANHATTAN.
DOVE L'ANSIA DI RUBY SCOMPARE
James Carter"

Ero letteralmente scioccata: cosa dovevo fare adesso?

-Note dell'autore-
Siamo arrivate al momento importante della storia🥹. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, e fateci sapere cosa dovrebbe fare secondo voi Kira. Andare in quella via o lasciare stare tutto e ritornare alla normalità?

The Game of Lies-Il gioco comincia adessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora