Capitolo 12 - Scacco matto

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Ivy

Continuo a scrivere gli appunti di filosofia, mentre il professore spiega, fino a quando il collaboratore scolastico entra in classe.

«Evelyn Moon è giustificata per uscire da scuola per oggi»

Io confusa, mi alzo, prendo le mie cose ed esco dalla classe.

Cammino verso l'uscita della scuola e vedo un uomo, anzi un ragazzo che può avere la mia età, da me sconosciuto.
Vedo il suo tatuaggio raffigurante una pistola con dei papaveri che escono dalla punta e mi blocco.

Questo ragazzo lavora per John Clue.

Indietreggio rapidamente, cercando di scappare da lui, ma vengo bloccata da un altro uomo.
«Cerca di scappare e ti sparo davanti alla tua classe» dice e sento del metallo freddo nella mia schiena.

Mi vengono i brividi.

Cammino verso l'uscita, il ragazzo che stava davanti la porta si mette davanti a me: ha i capelli biondi, gli occhi azzurri e un taglio al sopracciglio.

Mi spingono dentro una macchina e mi coprono la testa con un cappuccio nero.

«Dove mi state portando!?» urlo disperata e quando sento una mano che mi strattona il braccio gli do una gomitata, che penso gli arrivi al naso.
«John aveva ragione, ha un bel caratterino» dice una voce maschile ridendo e legandomi le braccia.

Inizio a tremare.

Non sta succedendo veramente.

Dopo circa 10 minuti di strada e di me che urlo, la macchina si ferma e uno dei due mi fa scendere «Vi giuro che vi taglio le mani se mi toccate ancora!» urlo divincolandomi, ma il ragazzo mi tiene ancora più stretta «Se non stai zitta e ferma giuro che ti taglio la lingua» mi sussurra all'orecchio.
Ma io continuo a divincolarmi fin quando non entriamo, mi fanno sedere su una sedia e mi scoprono il viso.

Ci metto un po' a mettere a fuoco: siamo in un locale abbandonato.

Il ragazzo biondo si avvicina a me ma io gli do un calcio che lo fa cadere a terra, e lui al posto di cercare di uccidermi, si mette a ridere alzandosi.

Aiuto.

Sento degli applausi che si fanno sempre più vicini, dalle ombre spunta Clue e io alzo gli occhi al cielo, ghignando.

«Ma che brava» dice lui ridendo, lui si avvicina e mi prende il viso «Vediamo se ridi ancora quando perderai» dice lui e io in risposta gli sputo in un occhio. Mi giro dall'altra parte e vedo il ragazzo biondo ridere sotto i baffi.

Questo avrà qualche squilibrio mentale.

«Slegatela» dice e i due fanno come dice. Io mi alzo e corro verso la porta ma il ragazzo biondo mi blocca, mi prende in braccio e mi posiziona nella sua spalla «Non così in fretta» dice e io urlo dando pugni alla sua schiena.

Mi fa sedere in una sedia su un tavolo, davanti a Clue e davanti una scacchiera.

Ma che cosa vuole!

Il ragazzo mi lega le gambe alla sedia e mi lascia le mani libere.

Ma che senso ha.

«Prova a scappare e ti ficco una pallottola in testa» afferma John posando la pistola sul tavolo.

«I tuoi soldi stanno iniziando a essere accumulati. Mancano ancora 5 mesi alla scadenza» dico io «Che cosa cazzo vuoi?» affermo e John ride.

«Giocare a scacchi.» dice lui puntando il dito sulla scacchiera davanti a noi.

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