Capitolo 6 - Do i wanna know?

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I rispettivi 2 giorni a scuola sono stati un inferno. Tutti mi guardavano e tutti mi chiedevano come stessi.

La mia casa stava per andare a fuoco, come diavolo volete che stia, razza di idioti?

La questione di John Clue è rimasta in sospeso.

John era il socio dei miei genitori in affari.
Quello che si occupava del traffico della droga.
Quando i miei genitori sono morti, i conti con lui sono rimasti in sospeso, ma non si fece più vedere.

Pensavamo che fosse stato arrestato ma a quanto pare non è così.
E adesso è ritornato ad aggiungere altro casino nelle nostre vite.
Cosa vuole da noi? Semplice. Tutti i soldi che i miei genitori dovevano dargli.
Non so quanto ma abbastanza da perseguitare me e mio fratello.

L'unica cosa che mi chiedo è... Perché Ryan lo conosce?

E adesso mi trovo qui, seduta nella sedia dell'ufficio del preside dopo aver fatto a botte con un ragazzo, solo perché aveva fatto dei commenti molto volgari sul fondoschiena di Liv. Sono molto nervosa e se succede qualcosa, quel qualcosa mi fa scoppiare.

Accanto a me c'è Ryan, che non so per quale motivo sia qui.

Povero Trent, gli ho fratturato il naso e spaccato un sopracciglio.

Se l'è cercata!

«Signorina Moon, deve ringraziare suo fratello per non essere già stata espulsa, come le è venuto in mente di usare la violenza? Ha delle scuse da fare?» mi rimprovera il preside.

«No» affermo a testa alta.

Se c'è qualcosa che i Moon non fanno è pentirsi.
E poi quel cretino se lo è meritato, lo sa anche il preside.

«Bene, ti sei procurata una settimana di detenzione. Dopo la scuola starai un'ora insieme al signorino Lawrence qui presente a dargli ripetizioni. Ryan, avevamo fatto passi da gigante, perché adesso hai iniziato a non studiare più? Hai passato l'anno a stento l'anno scorso ma c'è l'hai fatta, perché non continui così, in modo tale da avere delle possibilità con il collage?» dice il preside e al solo sentire la parola 'ripetizioni' salto dalla sedia.

«Che cosa?! Assolutamente no! Non ho tempo di fare ripetizioni» affermo spazientita «Evelyn siediti. Non voglio espellerti ma ti meriti una punizione, hai voti eccellenti, e sei l'unica adatta a questo ruolo» dice il preside porgendomi un foglio.

«Queste sono le materie da recuperare. E adesso se potete uscire, ho molto lavoro da fare» dice, e ci spinge via dal suo ufficio.

Sto per urlare davanti a tutti.

Passare un'ora al giorno con Ryan Lawrence, nonché il mio ex migliore amico e persona che odio di più al mondo. Per una settimana.

7.

ore.

«Continuerai a maledirmi in silenzio o posso andarmene?» mi chiede «Vattene, non ti darò ripetizioni» dico io e lui sorride andando via.

Problema risolto.

«Liv!» batto i pugni sulla sua porta di casa di Olive e mi apre suo padre «Oh salve signor Price, Olive è in casa?» chiedo «Ciao Evelyn, è di sopra in doccia, entra» dice aprendo la porta «Grazie» dico entrando e salgo le scale, entro nel bagno dove Liv si sta facendo la doccia e lei urla.

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