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Monte Carlo, 11 giugno 2023

Due weekend disastrosi quelli di Monaco e Montmeló. Due meri punti conquistati sul circuito del Principato e un diciassettesimo posto su quello spagnolo.

Carlos ha trascorso una settimana a casa mia, quella del Gran Premio di Monaco.

Per ben due volte stavamo per baciarci. Mi sono tirato indietro contro il mio volere. Volevo davvero baciarlo, ma non potevo approfittarmi del suo stato di ubriachezza. Se deve accadere voglio che se lo ricordi.

È confuso. Quella sera lo era. Hélène lo ha ridotto a pezzi. Lo ha tradito con Charles e gli ha confessato che il suo cuore appartiene a lui. Nulla di nuovo, insomma. Lo sapevo sin dall'inizio che lei avesse la puzza sotto al naso e che nascondesse qualcosa di sporco.

E chi sta raccogliendo i pezzi del cuore di Carlos? Io.

In un impeto di rabbia ho confessato a Hélène di essere innamorato di lui. Ho commesso uno sbaglio. La detesto. La detesto così tanto. D'altronde un traditore non cambia. È stata tradita, ha tradito il suo ex-ragazzo e Carlos. Lei e Charles sono la coppia perfetta.

«Ora che Carlos e Hélène si sono lasciati puoi farti avanti», dice Daniel mentre sgranocchia delle patatine.

«Sei impazzito?» esclamo stizzito e gli lancio un cuscino, il quale schiva prontamente.

«Oh, avanti! Vi stavate per baciare non una, ma ben due volte! Dovrà pur significare qualcosa, no?»

Sospiro. Invitare Daniel a casa mia mi sembrava una buona soluzione per smaltire i pensieri negativi. Lui fa il tifo per me e Carlos dal giorno zero.

«Dan, non è facile. Carlos era confuso quella sera. Aveva bevuto...»

«Da ubriachi si dicono e si fanno cose che da sobri non riusciamo. Carlos voleva quel bacio, fidati di me», mi interrompe e vorrei tanto credere alle sue parole.

«In più gli ho detto che tu e Olivia avete troncato. Sembrava sollevato, come se non aspettasse altro. Carlos prova qualcosa per te. Altrimenti perché comportarsi in questo modo?»

«Dan, Carlos non prova nulla per me. È innamorato di Hélène. Sta soffrendo. Non penso che vorrebbe iniziare una nuova relazione. Lo sai che lui mostra di tenere a una persona attraverso il contatto fisico. Non accadrà nulla tra noi, me ne devo fare una ragione. Siamo destinati a essere migliori amici».

Daniel non abbocca. Mangia altre patatine e poggia la ciotola sul tavolino.

I ricordi mi investono: il primo giorno nella fabbrica della McLaren, il primo incontro, la prima uscita, le challenge in cui mostravamo il lato più divertente e bello della nostra amicizia, il suo ultimo giorno con la scuderia, il mio pessimo umore quando ho scoperto che l'anno dopo sarebbe passato in Ferrari, i suoi "verrò a trovarti in McLaren, muppet. Non mi dimenticherò di te". I suoi abbracci mi hanno migliorato tante giornate. Mi sono sentito sempre giusto al suo fianco.

Amarlo mi fa male, perché sono consapevole che non proverà mai lo stesso.

Quella sera voleva baciarmi per il solo gusto di farlo, di sperimentare un bacio dato a un ragazzo. Non mi guarderà mai con i miei stessi occhi. Non sono il suo tipo, né tantomeno si porrà domande sul suo orientamento sessuale. Carlos è fin troppo etero.

«Ehi, Lan, non piangere». Daniel poggia una mano sulla mia spalla. Non mi sono accorto di star piangendo. Dio, sto messo proprio male!

«Sono stanco di mentire a me stesso e di archiviare in un angolo i miei sentimenti ogni volta che sono con Carlos. Ho raccolto i pezzi del suo cuore perché quella stronza di Hélène lo ha tradito. E la detesto, dannazione! Lei vive felice la sua relazione con Charles e lui si chiede cosa ha sbagliato!»

Flatline // CarLandoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora