Capitolo 9: "convivenza"

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"Che cazzo..." Felix sembrò sconvolto mentre apriva la porta di una delle tante stanze della lussuosa villa di Hyunjin
"Che disordine!" Si mise le mani nei capelli
"Come cazzo si può avere una casa così bella e tenerla in questo modo?! Quel ragazzo si mostra tanto figo e perfetto ma non ha proprio il senso dell'ordine"
Uno dei tanti lati di Felix era la sua ossessione per l'ordine e la pulizia, in camera sua non c'era mai nulla fuori posto, l'unica cosa che non si adattava a quella monotonia e perfezione se dobbiamo dirla tutta era lui.
"Potrei pulire la casa mentre è via"
E il fatto che fosse fuori posto era proprio questo suo pensiero, mentre la fuori le persone morivano, lui pensava a pulire.
"Questo...e questo..." parlava tra sè e sè mentre cercava ciò che voleva utilizzare per pulire.
Prese il mocio, il detersivo e iniziò a lavare a terra, poi passò alle finestre e infine a sistemare delle piccolezze, come ad esempio i libri sparsi sulla scrivania, che iniziò a controllare per capire meglio i gusti del suo "fidanzato"
"intervista col vampiro eh...che originalità" sbuffó risistemando il libro sulla libreria
Dopo quasi un'ora la casa era finalmente in ordine e poté dedicarsi a se stesso, o almeno, alle ricerche sui vampiri che lo aggradavano tanto.
Iniziò a girovagare a vuoto per la casa per scoprire qualcosa in più sul moro, ma niente, quella casa, anche se incredibilmente da ricchi, era una casa normale, che non nascondeva alcuna cripta sotterranea, sacche di sangue, crocifissi o cose varie che un vampiro potrebbe avere con sè.
"Dove è finito quello...sono quasi le 14, è uscito quasi due ore fa"
Felix si annoiava a morte in quella casa così grande da solo, quindi si sdraiò sul letto di Hyunjin osservando il soffitto, ma poi l'occhio gli cadde sul grande pianoforte, e decise di provare a suonare qualcosa senza risultato, se quando Hyunjin suonava il piano sembrava avere vita propria emettendo un suono estremamente dolce e cristallino, quando suonava Felix, emetteva solo un suono strozzato e senza alcuna armonia nelle note suonate
"Sono una frana anche in questo, beh c'era da aspettarselo"
"Beh ci vuole allenamento" Hyunjin rispose all'autocritica di Felix mentre lo osservava appoggiato alla porta
Felix sussultò
"Cazzo, quando sei tornato?!"
"Proprio adesso, ti interessa così tanto il piano?"
"Stavo provando a suonarlo come hai fatto tu l'ultima volta"
Hyunjin si sedette accanto a Felix
"Sai come è nato il pianoforte?" Hyunjin lo prese alla sprovvista
"Non mi sono mai interessato"
"Beh se non conosci la storia del piano non puoi pretendere di imparare a suonarlo"
questa frase suonava come un assurdo aforisma, un insegnamento di vita che Hyunjin voleva dare al biondo del tipo "se non conosci una persona non puoi giudicarla" o qualcosa del genere, ma ovviamente Felix non la capì, o almeno non ora.
"Beh fu inventato in Italia nel XVIII secolo da un certo Bartolomeo Cristofori, e i più grandi compositori come Mozart, Beethoven e Haydn furono alcuni dei primi ad imparare a suonarlo, è inoltre considerato uno degli strumenti romantici per eccellenza, riferito all'epoca ovviamente, ma io lo trovo romantico anche a livello propriamente sentimentale"
"Nemmeno nel mio libro di storia al liceo c'erano tutte queste informazioni" Felix rise, Hyunjin si imbarazzò per l'essersi lasciato trasportare un po' troppo
"Beh sono curioso, cosa trasmette saperlo suonare?"
"Beh, determinazione quando trovo una nuova suonata che voglio imparare a suonare a tutti i costi, soddisfazione quando finalmente imparo a suonarla e infine la migliore, la libertà di riuscire a intonare una canzone senza nemmeno guardare i tasti, come se le tue mani avessero vita propria e fossero animate al solo pensiero di quella canzone"
"Qual'è la tua preferita?"
"Penso, nonostante sia scontata che sia la Sonata al Chiaro di Luna di Beethoven"
"Ah capisco, un giorno me la fai sentire?"
"Certo, ma non ora, vieni di sotto ti preparo un thè e ti dico cosa ho scoperto"
Felix annuí, i due scesero le scale insieme e si sedettero in cucina
"Mi dispiace dirlo in questo modo ma la situazione è più grave di quel che sembra, probabilmente il governo lo tiene nascosto per evitare su suscitare maggiore panico nei cittadini, ma gli attacchi sono iniziati anche in altre zone sparse, le vittime non sono solo 10 a Seoul, da questa mattina sono più di 30"
Felix era visibilmente scosso dalla notizia
"Hai parlato con qualcuno?"
"Solo con alcune vecchie conoscenze, è meglio aspettare che LORO entrino in azione"
"Loro?"
"Ricordi quando ti ho raccontato di questo centro per la rieducazione dei vampiri? Beh loro sono specializzati anche per entrare in azione in situazioni come questa"
Lo sguardo di Felix si illuminò, ciò gli ricordava una fan fiction su dei cacciatori di  vampiri che aveva letto anni prima
"Wow che figata"
"Beh entrano in azione se la situazione è grave...vuol dire che la città è in pericolo"
A Felix non sembrò importare molto, d'altronde lui non doveva niente a quella città.
"Beh comunque, bevi pure il tuo thè prima che si raffreddi, poi ti riporto a casa"
"Hyunjin per caso hai notizie di Minho e Jisung? Lui non mi risponde al telefono"
"Ho sentito quel coglione di Minho, si è talmente ossessionato che ha deciso di passare il lockdown da Jisung"
"Beh, almeno non sarà solo" Felix cerco di autoconvincersi che la scelta di Minho gli andasse bene, ma si sorprese ancora di più pensando che Jisung avesse accettato
"Beh Jisung deve avere davvero paura di rimanere solo durante questo periodo per permettere a quello di rimanere da lui" Hyunjin prese la tazza vuota dal tavolo per riporla nel lavandino
"Beh immagino di si" Felix abbassò lo sguardo
"Non è che magari vuoi rimanere da me?" Hyunjin si avvicinò al viso di Felix giocosamente facendolo arrossire
"N-non l'ho mai detto"
"Tu non dici mai apertamente ciò che vuoi, ma le cose ti si leggono in faccia, avverti tua madre, ti porto a casa a prendere le tue cose e rimarrai da me" Hyunjin lanciò la giacca a Felix e prese le chiavi della macchina invitando il biondo a uscire, Felix si alzò lentamente sperando che Hyunjin stesse solo scherzando, beh ovviamente non scherzava, e come anticipato lo portò a casa a prendere le sue cose, prese giusto lo stretto necessario, o almeno, il necessario per un lockdown: pigiami, shampoo, spazzolino e dentifricio, d'altronde da quel momento non sarebbero più potuti uscire di casa.
"Hai avvertito tua madre?"
"lo farò più tardi"
I due risalirono in auto per tornare a casa, sempre guardandosi intorno per capire la situazione, c'erano ancora persone in giro ma che probabilmente stavano tornando di corsa a casa.
"Bene, metti pure le tue cose dove vuoi, ti mostro camera tua"
Hyunjin fece strada a Felix al piano di sopra, aprendo la porta dando luce a una camera di fronte alla sua, si vedeva che non veniva utilizzata da molto tempo, beh Felix lo sapeva dato che aveva appena pulito tutto, e Hyunjin se ne accorse
"Wow ero convinto che questa stanza non fosse così pulita l'ultima volta che ci sono entrato"
"Ho pulito io prima" Felix parlò a bassa voce pensando che il moro se la sarebbe presa con lui
"Cosa? Hai davvero pulito tutto tu?" Hyunjin lo abbracciò ringraziandolo per il suo aiuto, Felix ne rimase sorpreso.
Nel corso della sua vita, non aveva mai ricevuto dei ringraziamenti per le buone azioni che compiva, anzi, veniva comunque deriso, anche dai suoi genitori prima che suo padre morisse, sembrava quasi che ovunque mettesse le mani, facesse scoppiare una bomba di rabbia repressa che le persone intorno a lui provavano, era sempre stato convinto che i suoi genitori non gli avessero mai voluto bene proprio per questo, non gli hanno mai dato la soddisfazione di sentirsi dire un "bravo" o un "ti voglio bene", quando parlava delle sue passioni, non lo guardavano nemmeno in faccia e rispondevano a monosillabi, per questo è arrivato a chiudersi così tanto in se stesso, era da tanto che non aveva contatto fisico con qualcuno, ma ora che c'era Hyunjin stava bene, anche se si dimenticava spesso che la loro era una relazione di convenienza per il sangue, se poteva stare con lui, gli andava bene essere usato.

"Minho che cazzo stai facendo"
"Sistemo un materasso ai piedi del tuo letto per dormire, o vuoi che dorma nel letto con te mh?"
La convivenza con Minho era iniziata solo da qualche ora e già Jisung non lo sopportava più
"Dormi dove ti pare, per me non fa differenza"
"Ah vero dimenticavo che sei una macchina del sesso ambulante, dovrò stare attento"
"Ma smettila, pensiamo piuttosto a come fare per il tuo sangue"
"Non lo voglio prendere da te ma a quanto pare non avrò scelta" Minho si avvicinò baciando Jisung su una guancia per poi andare in cucina
"Che idiota" sbuffó Jisung per poi seguirlo
"Allora che devo fare? Mi buco un dito? Mi taglio una vena?"
"Tu non sai proprio niente di vampiri eh?" Minho mostrò i canini a Jisung per un secondo
"Oh...vuoi dirmi che devi mordermi? Con quei cosi?"
"Quei cosi sono i miei denti, comunque siamo in casa quindi posso morderti dove vuoi" Minhó disse l'ultima frase con voce profonda sperando di stuzzicare Jisung, ora che erano in casa da soli si sarebbe aspettato una sua mossa, ma Jisung se ne stava semplicemente seduto sul divano, a farsi gli affari suoi
"Hey per quanto tempo vuoi guardare il vuoto eh? L'altro giorno volevi scopare e oggi manco mi baci?"
Jisung non rispose
"Eh vabbè ci perdi tu" Minho si sdraiò sul divano accanto Jisung
Passarono minuti di totale silenzio, Minho con la coda dell'occhio continuava a fissare Jisung cercando di decifrare a cosa stesse pensando, beh non era difficile capire che semplicemente non voleva dare corda a Minho per non fargli vincere la sfida, quindi, Minho fece la prima mossa sdraiandosi tra le gambe di Jisung, abbracciandolo e cercando il suo sguardo, che Jisung ovviamente evitava.
"Cosa posso fare per meritarmi la tua attenzione, Principino Jisung?"
"La cena"
"Come scusa?"
"Preparami una bella cena, e forse potrei darti il bacio della buonanotte" Jisung lo stuzzicò
"Pf okay"
Minho era la pura rappresentazione della testardaggine e del desiderio, desiderava quel ragazzo, lo bramava con tutto se stesso, ma sapeva, dentro di se che per qualche motivo, gli avrebbe fatto del male, gli avrebbe strappato il cuore pur di averlo, ma non meritava quel dolore, lo conosceva da poco ma in realtà, lo conosceva da sempre.
C'era un motivo se Minho era così terrorizzato dal pensiero di innamorarsi di Jisung, ma non poteva dirlo perché a quel punto, lo avrebbe perso prima del tempo, perché si, sapeva che lo avrebbe perso, e voleva solo godersi quei momenti
"Fanculo" Minho si alzò di scatto dal divano bloccando il viso a Jisung e iniziò a baciarlo, lo stava solo accontentando e lo sapeva, ma voleva accontentarlo, ora, voleva che quel ragazzo fosse la persona più appagata in questo mondo, finché poteva esserlo.
Jisung era soffocato dalle labbra di Minho che non gli davano via di fuga, cercava di parlare ma emetteva solo dei versi insensati, poi gli battè su una spalla come per dirgli "time out" per dargli il tempo di riprendere fiato
"Perché?" Abbassò lo sguardo passandosi una mano sulle labbra per asciugare la saliva del vampiro
"Perché no?" Minho gli rispose accarezzandogli quei morbidi capelli neri
"Ieri mi hai praticamente rifiutato pur di non venire a letto con me, e ora fai il maniaco?"
Minho rise a questa affermazione
"Non ho rifiutato te, ho rifiutato il sesso con te"
"E perché?"
Minho sbuffó
"Perché non so fino a che punto posso spingermi con te, prima di perdere il controllo"

Angolo autrice
Ho in mente che il prossimo capitolo potrebbe essere una bella smut sulla Minsung 🤭 (si epico che la coppia secondaria faccia robe CONCRETE) ancora prima dei protagonisti
Hyunjin e Felix in sto capitolo sono troppo una coppietta in luna di miele lol

Eternal Rose |Hyunlix Minsung|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora