Eternal Rose |Hyunlix Minsung|

Capitolo 22: è davvero così forte?

"Dove cazzo è Felix non risponde da più di un ora" Jisung girava per il soggiorno di Minho
"Stai calmo, starà dormendo o leggendo qualcosa sui vampiri come sempre, no?"
Jisung sembrò calmarsi per un attimo ma poi riprese la sua tarantella
"E se Hyunjin ha perso il controllo?! E se gli ha fatto male?"
"Felix ha detto che non appena Hyunjin avrebbe mostrato anche un minimo segno di perdita del controllo ci avrebbe avvertiti"
"Magari gli ha rotto il telefono" Minho si alzò e tirò una pacca sulla nuca a Jisung
"Senti Jisung, stai calmo e fatti una camomilla, Hyunjin stava bene fino a 1 ora fa no? Eravamo con lui"
Jisung si mise una mano sulla fronte
"E se lo ha ucciso?"
"Non lo ucciderà"
"E come fai ad esserne così sicuro?"
"Jisung, sono sicuro che Hyunjin preferirebbe strapparsi il cuore dal petto a mani nude piuttosto che uccidere Felix"
Minho passò una tazza di thè a Jisung cercando di farlo rilassare
"Non dovrebbe pensare ad altro io e te...siamo da soli" Minho cercò di baciare Jisung che lo respinse
"E poi chi era che pensava solo a scopare?!" Jisung rise
"Guarda che non ti ho mai sfiorato con un dito da quando ci conosciamo apparte quella volta in quarantena, ma non siamo mai arrivati al dunque"
"E non è ora il momento di arrivarci, quando non sappiamo nemmeno cosa stia accadendo a Felix"
Se solo Jisung avesse saputo in quel momento che il suo amico era assuefatto dal piacere che Hyunjin gli stava provocando probabilmente si sarebbe pentito di non essersi lasciato andare anche lui
"Dai vieni qui rilassati, non dobbiamo farlo per forza se non vuoi"
"Spiegami cosa cazzo ti ha fatto eccitare in questo momento, non dirmi che ti ha eccitato vedermi preoccupato?!"
Minho rise
"È raro vederti così in ansia di solito cerchi sempre di sdrammatizzare"
"Vai a farti fottere"
"Vuoi farlo tu?" Minho gli fece l'occhiolino scherzando, lasciando Jisung frustrato ancora una volta dalle sue parole
"Ti odio" gli lanciò un cuscino

Se ci fosse un modo per descrivere il piacere, probabilmente Felix fino a quel momento non sarebbe riuscito a descriverlo.
Non era solo il tocco delle sue mani, o l'idea di dove sarebbero arrivati, era la sua voce, il come riuscisse a stuzzicarlo senza farlo sentire in imbarazzo
"Vuoi scoprire se è davvero così forte?" Queste parole lo eccitarono ancora di più
"Dimostramelo" si spinse verso di lui
"Lo sapevo che tu avevi un fetish per i vampiri" rispose ridacchiando il moro abbassandogli la zip
Felix cercò di aiutarlo ma ancora una volta Hyunjin lo fermò
"Cosa ti ho detto prima?"
Gli sfiorò le coscie dolcemente
"Non l'hai mai fatto prima d'ora vero?"
Per la prima volta non si sentiva imbarazzo al pensiero di dire "no"
Una situazione che si era sempre immaginato come sinonimo di imbarazzo, tutto ad un tratto sembrava una lezione, quel che intendeva quella sera con "forte" non riusciva a comprenderlo nemmeno lui, era ubriaco quando l'ha detto, ma ora voleva solo che quel momento fosse romantico, voleva abituarsi all'intimità prima di dare sfogo alle sue perversioni
"Hyunjin"
"Che c'è? Ho fatto qualcosa di sbagliato?"
"No solo...vorrei che per questa volta tu fossi, insomma, gentile?" Felix arrossì, trovava di aver appena detto una cosa stupida che contraddicesse tutto quel che aveva dimostrato in precedenza, Hyunjin gli sfiorò il labbro inferiore con il suo ridendo
"Guarda che non avevo intenzione di spaccarti la schiena gia alla prima volta, ti spezzerò in due lentamente"
"Che stronzo" Felix rise dopo di lui, ma si sentiva comunque sollevato, da quando lo aveva conosciuto, si sorprendeva sempre un po' di più ogni volta che si accorgeva come Hyunjin adattasse il suo carattere ai momenti di Felix, ma spesso questo lo faceva sentire sbagliato "e se lui volesse farlo diversamente?" Pensava, ma allo stesso tempo, per una volta voleva evitare di farsi inutili paranoie, che anche se fossero state coerenti, Hyunjin gli avrebbe comunque negato.
"Cercherò di fare il più piano possibile per abituarti prima, non devi avere paura"
Hyunjin si tolse la camicia e la lanciò via, finendo poi di spogliare il biondo
"Ora rilassati, e non azzardarti a trattenerti," gli sussurrò sulla pelle mentre lasciava un bacio sul suo bassoventre, poi tornò a baciargli le labbra, inserendo poi un dito dentro di lui.
Felix sussultò, non faceva male, ma si sentiva strano, Hyunjin inizio a muovere il dito dentro di lui lentamente facendolo abituare, poi ne inserì un altro.
"Ti fa male così?"
"N-no non fa male"
Hyunjin ghignò
"bene allora..."
Prese Felix per i fianchi tirandolo verso di lui
"Ora entro, come prima rilassati"
Felix annuí
Sentiva come se qualcosa lo stesse strappando dall'interno, faceva male, ma non voleva fermarlo, una lacrima gli scese sulla guancia, ma cercò di asciugarla senza farsi vedere, poi sentì un dolore lancinante, era entrato con una spinta completamente dentro di lui, emise un guaito di dolore, non voleva, ora si sentiva di aver rovinato tutto
"Ti fa male?"
"Un po'"
"È normale che all'inizio ti senta strano e che faccia male, ti ci abituerai presto"
E dopo queste parole, iniziò a muoversi lentamente dentro di lui, le prime spinte fecero male, ma man mano che continuava il dolore diventò piacere.
"Come ti senti?" Il moro si assicurò che il suo ragazzo stesse bene, Felix era in un altro mondo, non aveva mai provato una sensazione simile, sentiva una presenza estranea nel suo corpo, che inizialmente sembrava lacerarlo dall'interno, ma che ora, gli stava facendo provare un piacere incommensurabile, sentiva il suo corpo bruciare, fremeva, era come se tutto quel piacere fosse troppo per essere trattenuto dal suo corpo ma allo stesso tempo ne desiderava di più, non gli bastava, voleva sentire tutto quello che quel vampiro aveva da donargli.
"Sto bene" rispose affannato
"Vuoi di più?"

"Mi legge nella mente" pensò, ma in realtà il suo corpo parlava, i suoi occhi erano dei fari illuminati dalla figura che aveva davanti, la sua voce non usciva, ad ogni spinta si sentiva come cadere nel vuoto, forse, quel che intendeva quella sera dicendo che si aspettava quel momento essere "più forte" non era riferito a un rapporto sessuale, ma forse, alla connessione che avevano finalmente raggiunto.