Capitolo 25: vetro rotto

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Tra le braccia l'uno dell'altro Jisung aveva ritrovato i ricordi perduti che bramava da tempo, perché si, dentro di se lo sapeva che c'era un vuoto da riempire, ora gli era chiaro il motivo per cui aveva trovato affinità con Minho sin dall'inizio.
Minho era stato il primo a volerlo davvero non solo per portarselo a letto, ma dopo averlo fatto accettare finalmente, lo aveva abbandonato facendogli perdere ogni ricordo di lui, facendolo rimanere solo desiderando un qualcosa che nemmeno lui sapeva che cosa fosse, una persona senza viso, senza voce, senza nome, ma che per fortuna aveva ritrovato.
Felix guardando quella scena pensò solamente a come si dovevano sentire ad aver ritrovato una versione di loro stessi che avevano perso da tempo, voleva provare quella sensazione, ma sapeva che non poteva farlo, per Hyunjin non c'era un futuro da umano.
Quando lo aveva incrociato per la prima volta in quel luminoso corridoio all'università non lo aveva trovato fastidioso come credeva, mentre lo guardava da dietro mentre lo trascinava in classe, sembrava un angelo che lo stava trascinando verso la luce, una luce temporanea che lo stava guidando, non sapeva il motivo in quel momento ma sin da subito aveva capito che Hyunjin avrebbe avuto un posto speciale nella sua vita anche se solo temporaneamente, non contava se fosse un umano o un vampiro, era un qualcuno, che nonostante le sue cicatrici gli aveva impedito di dipingere altre rose sul muro donandogliene di vere, era un colpo di genio che aveva cambiato il suo modo di essere facendolo maturare, aprendogli gli occhi su quella vita insulsa che aveva vissuto fino al giorno prima, facendolo sopravvivere all'annegamento, al soffocare che quella vita gli stava causando
"Io...sono innamorato di lui" Felix sussurrò interrompendo il pianto liberatorio di Minho e Jisung che lo guardarono, Felix continuò
"Ho addirittura pensato di non averlo amato fino ad ora ma che fosse solo una sfida contro me stesso per capire se avrei mai potuto amare qualcuno, ma non è così, non è un'amore vero, lo so, il mio cuore non palpita quando ci guardiamo, è calmo, è pacifico"
Jisung si avvicinò a Felix
"Cosa intendi dire?"
"Intendo dire che non è come mi aspettavo che l'amore fosse ma in ogni caso, credo che fosse il tipo di amore di cui ho bisogno, e mi dispiace, ti ha portato via Ethan e io sto parlando di quanto lo ami proprio davanti a te mi sento una merda, non sono un buon migliore amico"
"Felix per me l'importante è che tu sia felice"
Jisung disse con un filo di voce
"E non pensi a te? Avrei dovuto pensare anche io a te! E nonostante questo ancora una volta sono stato egoista!"
Jisung lo scosse
"Felix! Tu sei tornato dall'Australia solo per me e dovrei considerarti egoista?!"
"Cosa come sai che è stato..."
"Quel giorno al Cafè, vi ho sentiti parlare mentre vi stavo portando ciò che avevamo ordinato, ed è in quel momento che ho realizzato che non sei solo un ragazzo strano a cui piacciono i vampiri e disegnare rose sui muri"
Felix abbassò lo sguardo, in silenzio
"Felix vai da lui" Minho parló e Jisung annuí
"Minho ha ragione, devi dirgli quel che senti, forse potrà aiutarlo a superare le crisi"
Non avrebbe mai superato le crisi per l'astinenza da sangue solo con un "ti amo", l'amore ripara fino ad un certo punto, non puoi pretendere di riparare un anima bruciate con un pizzico d'amore che non ha mai ricevuto nel corso di centinaia di anni, nonostante questa consapevolezza iniziò a correre.
Quando arrivò davanti a quella grande casa, la porta era aperta, apparentemente era tutto vuoto
"Dov'è" sussurrò mettendosi a girare per la grande struttura per cercare Hyunjin, gli scappò lo sguardo sul tavolo della cucina dove la confezione delle medicine era vuota
"Coglione" sbraitò senza ritegno, strinse la confezione delle pillole tagliandosi la mano dalla rabbia, gli stava tenendo nascoste le crisi fingendo che andasse tutto bene.
"Hyunjin vieni fuori! Adesso!" Urlò in mezzo alla casa, sembrava un pazzo che urlava al vento le proprie frustrazioni, la mano gli sanguinava il taglio era profondo, causato dall'alluminio che aveva stretto forte tra le mani e che era ancora li.
"Hyunjin non farmelo ripetere DEVI VENIRE QUI" urlò ancora più forte
Forse era inutile gridare al vuoto ma in realtà, aveva paura di trovarlo, se fosse stato in una condizione di crisi, non voleva vederlo"
"Fanculo" sbraitò ancora una volta salendo le scale per andare in camera del moro, glielo aveva promesso d'altronde, che in caso di crisi ci sarebbe stato, entrò in camera e lui non c'era, ma al suo posto sul letto c'era una rosa rossa con una lettera attaccata ad essa, e un pezzo di vetro.
Il vetro apparteneva al vaso di rose che era sempre appostato al pianoforte e che ora giaceva a terra in mille pezzi, quel vaso era un simbolismo del suo amore nei confronti di Felix e il biondo, vedendolo a terra non potè fare altro che raccogliere quei pezzi di vetro uno ad uno, piangendo.
"È colpa mia?" Si interrogó prendendo uno dei vetri facendosi un taglio nel braccio
"Che cazzo sto facendo" la testa gli rimbombava mentre senza rendersene conto le sue dita si riempivano di tagli causati dal cocci di vetro.
Poi raccolse la rosa che c'era sul letto, attaccata ad essa c'era una lettera, che non aveva il coraggio di leggere.
Si sdraiò sul letto con la rosa in mano, osservandola, e poi finalmente decise di leggere la lettera.

Caro Felix,
Se stai leggendo questa lettera è perché come avevo previsto saresti tornato quì.
Perdonami, ho rotto il vaso di rose che avevamo raccolto insieme, era importante per me ed è per questo che ho lasciato i cocci di vetro a terra, puoi prenderli.
Sto scrivendo questa lettera in preda alle crisi quindi perdonami se non sembrerò del tutto lucido.
Jisung ha di nuovo i suoi ricordi, sono stato io a restituirglieli, non ti spiegherò come ma è stato Chris ad aiutarmi, ma oramai poco importa.
Le crisi sono aumentate esponenzialmente da quando te ne sei tornato a casa prima, ringrazio per tu sia tornato a casa, non avrei potuto sopportare l'idea di ucciderti.
Sai è ironico, come io mi sia innamorato di te, senza alcun motivo, forse è stato per la tua passione nei confronti dei vampiri, quando sei un vampiro che è sempre stato odiato per centinaia di anni, trovare una persona che ti apprezza ti fa sentire appagato, ma allo stesso tempo ho sempre pensato che il matto in realtà fossi proprio tu, non hai battuto ciglio rimanendomi accanto nonostante sapessi che avrei potuto ucciderti, ma d'altronde tu vuoi morire e l'ho capito.
La scelta è tua, io non ricordo più come ci si senta ad essere vivi ma, non credo che essere morti o vivi abbia molta differenza, o forse si una esiste, cioè che i morti ricevono più fiori dei vivi perché il rimorso è più forte della gratitudine, forse è per questo che raccoglievo quei fiori per tè, per il rimorso.
Perdonami, ti ho ingannato.
Quel giorno quando ci siamo incontrati all'università ho manipolato la tua mente quando sei svenuto per far sì che tu ti legasse a me ma non preoccuparti, puoi andare da Chris e ti aiuterà a tornare come prima.
Dimenticati tutto, di me e di tutta questa questione dei vampiri.
Non so come è possibile che la manipolazione sia durata per così tanto tempo ma probabilmente anche senza quella saresti caduto ai miei piedi in ogni caso perché d'altronde, le persone rotte trovano la bellezza nelle cose altrettanto rotte.
Quando stavamo parlando di quanto sarebbe durata questa finta pace ho realizzato improvvisamente che tu, sei perfettamente consapevole che tutto questo, sarebbe degenerato, quindi ti prego, dimenticati di me, e vivi.
Ti amo.

Tuo per sempre, Hyunjin

La lettera era riempita da chiazze di sangue che cadeva dalle dita di Felix, sangue mischiato alle lacrime.

"Non hai detto che bastava che lo desiderassi?! MI AVEVI DETTO CHE LA PACE SAREBBE DURATA FINO A QUANDO LO AVREI DESIDERATO MA COME CAZZO POSSO DESIDERARE LA PACE SE NON SEI QUÌ A DARMENE UNA VISIONE?!" Felix sbottó stropicciando la lettera
"Tu...tu sei la pace più finta che abbia mai trovato in 22 anni di vita ma nonostante questo, che cos'è la pace? Che cos'è l'amore? Cos'è normale? Cos'è giusto o sbagliato? È la persona a deciderlo"
Felix parlava alla lettera come se stesse parlando a Hyunjin e poi, si alzò correndo verso l'ospedale, doveva raggiungere Chris.

Eternal Rose |Hyunlix Minsung|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora