Capitolo 10: "perdere il controllo"

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NSFW! Questo capitolo come precedentemente detto conterrà scene smut e linguaggio violento

Sentire dire "perdere il controllo" da un vampiro poteva solo significare la morte, ma l'unica cosa che sarebbe morta il quel momento era la dignità di Jisung, che voleva a tutti i costi vincere quella sfida impedendo ai suoi sentimenti di trapelare, ma davanti a quel ragazzo con gli occhi profondamente neri e i capelli con riflessi dorati, sentiva di poter perdere lui stesso il controllo da un momento all'altro, non era innamorato di Minho, ne era inebriato, affascinato, e tanti altri aggettivi che in quell'istante non gli venivano in mente, perché per la prima volta, si trovava davanti un ragazzo che gli poteva saltare addosso da un momento all'altro, per la prima volta, lui era la preda in tutti i sensi.
Jisung infatti, nel corso degli anni che ha passato andando con ogni uomo o donna che gli desse corda per calmare i suoi bisogni, non ha mai trovato qualcuno che riuscisse a prendere il controllo su di lui, ma Minho, era in cima alla catena alimentare, aveva lo sguardo di un qualcuno che avrebbe potuto divorarlo senza esitazione e il tocco gentile di un lupo travestito da pecora.
Jisung non disse nulla, emise solo un sospiro frustrato, non poteva vincere contro di lui per quanto ci provasse, e finché dalla sua bocca fossero usciti solo gemiti, non erano comunque una dichiarazione, di conseguenza non perdeva la sfida, quindi approfittò della perdita di controllo di Minho, cercando di scoprire fin dove si sarebbe spinto
"Perdi il controllo eh? Cosa intendi?" Jisung sfiorò le labbra di Minho con le sue, senza baciarlo, Minho si spinse in avanti per farlo, ma Jisung si spostò, voleva una risposta, o semplicemente voleva solo giocarci un po'
"Sai cosa intendo, non fare domande stupide"
"Mh nah non ne ho proprio idea" Jisung continuò a stuzzicarlo
"Allora lascia che ti dimostri, com'è frequentare come desideravi, una persona fuori dal comune"
come se avesse avuto il potere di velocizzare il tempo, ci era voluto poco per Jisung a capire che in un attimo si era ritrovato completamente schiacciato dal corpo di Minho che ora si trovava sopra di lui.
"Il lupo ha schiacciato la preda eh?" Jisung gli accarezzò il viso, poi passò a giocare con una ciocca dei suoi capelli, Minho prese la sua mano e la baciò dolcemente
"Preda eh? Vogliamo giocare al lupo e l'agnello adesso?"
"Il lupo alla fine però uccide l'agnello"
"Mi impegnerò perché non finisca così allora"
Un senso di lussuria si accese negli occhi di Jisung quando il vampiro, iniziò a baciargli il collo, ogni volta che staccava le sue labbra umide da un punto, subito Jisung aveva fretta che ricominciasse, Minho percorse con le labbra tutto il collo del ragazzo
"Tutto questo è sbagliato" Minho sussurrò nell'orecchio dell'umano mentre non osava staccare le sue mani dalla gracile vita di Jisung
"Quando mai nella vita si fa un qualcosa che non porti a brutte conseguenze?" Jisung lo baciò, con passione, mentre Minho iniziò ad alzare la maglia a Jisung passando delicatamente la mano sulla sua candida pelle, Jisung rabbrividí, non si era mai accorto prima che la mano di Minho era estremamente fredda, rispetto a quella di un normale essere umano, non si era mai sentito così prima con un uomo, perché sceglieva appositamente persone che sarebbero state completamente passive, voleva sempre avere il controllo, ma ora, si sentiva completamente dominato da Minho solo dal suo sguardo, lo sguardo di un predatore che non caccia da tempo
"Vediamo per quanto riuscirai a resistere" Minho sussurrò iniziando a baciare il petto al moro, cercava di trattenersi, ma in poco il suo respiro divenne pesante, come se stesse entrando in iper ventilazione, Minho continuava a baciare e leccare ogni parte del suo petto, lentamente lasciando anche dei segni violacei e morsi quà e là, poi scese alla pancia, e poi al bassoventre, lentamente non distogliendo mai il contatto visivo con Jisung
"Lo desideri? Desideri così tanto che ora, ti levi i pantaloni, e inizi a giocare per bene, oppure stavi solo bluffando ieri sera?"
"Io non bluffo, Minho"
"Ma sappi che, in caso ti faccia male mi fermerò" Minho gli accarezzò il viso dolcemente per poi avvicinarsi al suo orecchio e sussurrare
"Ma ricorda che piangere e dire il mio nome è simbolo di piacere, non di dolore, quindi in quel caso, potrei solo aumentare il mio ritmo"
"Non ho paura di provare dolore"
"Mh? Interessante"
I due ricominciarono a baciarsi, mentre lo baciava, Minho iniziò e levare i jeans a Jisung, rivelando le sue parti private, Minho riprese a baciarlo dal collo, al petto fino a scendere al basso ventre, in quel momento si fermò a guardare Jisung per vedere che sguardo avesse in quell'istante, quel ragazzo che Minho trovava estremamente bipolare finalmente stava mostrando il vero se stesso, gli occhi illuminati come fari dalla lussuria che lo pregavano solo di farlo, Minho iniziò a baciargli l'interno coscia lentamente, sempre guardando le reazione di Jisung, teneva la testa appoggiata sull'appoggia gomito del divano, avvolte si copriva la bocca con la mano per non fare versi, ma se gemeva solo a causa di qualche bacio o morso, Minho era curioso di vedere la sua reazione più tardi
"Sei sicuro di riuscire a controllarti se lo faccio davvero?"
"Ti ho detto di farlo" Jisung si alzò e si sedette sul divano spingendo Minho in ginocchio a terra, Minho non provò nemmeno a opporre resistenza, quella parte provocatoria e dominante di Jisung gli piaceva
"Allora ti vuoi-" Jisung non ebbe il tempo di finire la frase e sentí un calore travolgente avvolgere la sua intimità
"Cazzo-" ansimò appoggiandosi allo schienale del divano, si tappò di nuovo la bocca con una mano, Minho in quel momento si fermò
"Non ti azzardare a fermarti, non ora"
"Pregami di continuare" Minho volle prendersi gioco di lui
"Sei tu quello prostrato in ginocchio davanti a me, dovresti essere tu a pregarmi di continuare a fartelo succhiare"
"Hai ragione mio signore, ma allora fammi sentire la tua voce" Minho disse sarcastico e riprese il suo lavoretto, questa volta in maniera più forte più passionale, stringendogli con le mani le coscie, forte, come se da quella presa ne vadesse la sua stessa vita
"Piano...cazzo fai piano o vengo subito"
"Non vuoi venire mh? Stai dicendo che ti sta piacendo così tanto che vuoi che duri ancora molto, vero?"
Jisung cercò di rispondere ma una mossa con la lingua si Minho lo fece sussultare
"Tranquillo ho molto altro in serbo per te, per noi"
Minho continuò con il suo lavoretto, la sotto Jisung non riusciva più a sentire le gambe, Minho stava lavorando con la bocca con sempre più voracia, facendogli scatenare un senso di piacere indescrivibile, ciò che Jisung vedeva dalla sua prospettiva era il paradiso per lui, Minho era davvero impegnato e nessuno dei due si sentiva minimamente imbarazzato, per ora, segno che entrambi fin dal primo sguardo, attendevano questo momento come un bambino a Natale attende di spacchettare i regali
"Per quanto vuoi andare avanti a trattenerti eh?" Minho chiese esservando Jisung ansimare, Minho era fiero delle sue capacità in questo ambito, e sapeva che Jisung era al suo limite, ma che si stava trattenendo per un qualche motivo a lui sconosciuto
"Non non mi lasci altra scelta" Minho mi mise due dita in bocca per bagnarle, e poi stimoló l'entrata del moro che sussultò non aspettandosi questa mossa
"Allora, entro? O continuo con la bocca e smetti di trattenerti?"
"C-continua ciò che facevi prima"
"Ah capisco vuoi fare con calma eh? A me va bene"
Minho continuò il suo lavoro finché Jisung raggiunse il proprio limite, in quel momento squillò il telefono
"Che cazzo" Minho sbuffó
Jisung ancora ansimante si alzò per guardare chi stava disturbando il loro momento di piacere
"È Felix"
"Fanculo, non vorrai rispondere ora?" Minho si alzò cercando di strappargli il telefono dalle mani
Jisung si riprese il telefono e rispose mettendo in viva voce mentre si rivestiva
"Fanculo" Minho si rinchiuse in camera

"Pronto, Felix?" Jisung si ricompose
"Hey, tutto okay? Minho è a casa con te?"
"Si beh ora è un po' incazzato, ma gli passerà" Jisung rise
"Senti, Hyunjin è andato a indagare sulla situazione, le vittime sono più di quelle che sono state annunciate, che facciamo?"
"Che vuoi fare? Finché staremo chiusi in casa credo andrà bene, al massimo se la situazione peggiora lasceremo Seoul in qualche modo"
Felix sospirò
"Gli attacchi sono iniziati anche fuori Seoul"
Jisung rimase in silenzio per qualche secondo
"Allora lasceremo la Corea, ne approfitteremo per fare un viaggio all'estero finché la situazione non cambia"
"Senti, Hyunjin ha detto che ce una specie di organizzazione che si occupa di questo genere di cose, prima di prendere decisioni affrettate sarà meglio aspettare, da ora non possiamo più uscire, teniamoci comunque in contatto"
"Certo va bene, ora scusami Felix ma vado a consolare quel cane bastonato di Minho, prima che scappi di casa"
Felix rise, e riattaccò il telefono

"Uff ho fatto un casino" Jisung sospirò grattandosi la nuca, Minho si era rinchiuso in camera, giustamente, con fare offeso, Jisung si avvicinò lentamente alla porta e vi appoggiò l'orecchio: nessun rumore
"Minho! Dai vieni fuori"
Nessuna risposta come immaginava, beh era casa sua quindi non si fece problemi ad aprire la porta e ad entrare, trovò Minho con la faccia schiacciata nel cuscino "che bambino" sussurrò tra sè e sè sedendosi al lato del letto
"Scusami se ho interrotto tutto così bruscamente" Jisung ammise senza problemi le sue colpe, beh era una situazione imbarazzante, quindi non riuscí a dire altro
"-titi" Minho sussurrò qualcosa ma Jisung non capí, quindi si avvicinò al cuscino sopra cui Minho stava ancora affondando la faccia
"Cosa?"
"Fottiti!" Minho alzò la faccia dal cuscino, aveva le guancie completamente rosse e questo fece ridere Jisung
"Eh? Non è che stai piangendo?"
"No, sono imbarazzato idiota"
"Imbarazzato per che cosa? Perché ho risposto al telefono e ti ho interrotto? O in generale per quel che è successo?"
Minho abbassò lo sguardò e sembrò arrossire ancora di più
"...a me" sussurrò ancora senza far capire a Jisung mezza parola
"Parla bene che cazzo non ho l'udito di un gatto"
"Hai preferito rispondere a Felix che stare con me" Minho si rimise con la faccia nel cuscino, Jisung rimase sorpreso e scoppiò in una risata, quindi Minho era questo tipo di persona eh?
"No aspetta- quindi sei imbarazzato perché pensi che tu non fossi bravo e che mi stessi annoiando e quindi abbia approfittato del fatto che Felix ha chiamato per fermare tutto?" Jisung continuò a ridere, Minho annuí ancora con la faccia nel cuscino, Jisung gli si buttò addosso e lo abbracciò ridendo
"Che cazzo vai a pensare, se non mi piaceva te lo dicevo e basta, in realtà non riponevo molta fiducia nelle tue capacità ma non sei stato male,  almeno mi hai fatto venire, pensa che ci sono state persone che hanno continuato per ora senza riuscirci" Jisung cercò di consolarlo, ma con l'ultima frase sembrò vantarsi e ciò fece imbarazzare Minho ancora
"E quindi? Sono solo uno dei tanti che ti ha fatto venire vuoi dirmi?"
"Nah voglio dire che sei l'unico a cui avrei permesso di fare il top, in un rapporto con il sottoscritto" Jisung gli arruffò i capelli, Minho finalmente si rialzò e si sedette di fronte a Jisung
"Wow devo essere stato bravo allora"
"Per il poco che hai fatto si" Jisung rise e si avvicinò al viso di Minho per baciarlo, ma Minho si spostò
"Sono ancora incazzato"
"Facciamo che ti preparo la cena e stendiamo un velo pietoso sopra a ciò che è successo?"
"Accetto" Minho si allungò e stampò un bacio sulle labbra del moro, che poi andò un cucina a preparare la cena, scelse di preparare una pizza, era uno dei piatti che gli riusciva meglio.
"È pronto vieni a sederti" Jisung chiamò Minho dalla camera mentre era sdraiato sul materasso presentemente da lui preparato a giocare ad un gioco per cellulare
"I vampiri giocano a League of Legends?" Jisung rise
"Chi non gioca a League of Legends?!" Minho si alzò e andò a tavola.
I due iniziarono a mangiare in silenzio, nonostante avessero chiarito, c'era ancora un velo di imbarazzo in quel che era accaduto, era la prima volta che Jisung sentiva questo tipo di tensione dopo essere QUASI andato a letto con qualcuno, solitamente non gli interessava, ma probabilmente era perché avrebbe dovuto convivere per un mese con Minho e non sapeva cosa aspettarsi.
Finito di mangiare i due sparecchiarono e misero tutto in lavastoviglie
"Io vado a dormire" Jisung prese il pigiama appoggiato sul divano
"Anche io" Minho lo seguí con sguardo furbo, e Jisung capí dove sarebbe voluto andare a parare, ma sorprendente non cercò di convincerlo a dormire nel suo stesso letto o cose simili, si sdraiò sul suo materasso e riprese a giocare a LoL in silenzio
"Spengo le luci" Jisung si allungò per raggiungere l'interruttore, Minho rimase concentrato a giocare e fece solo cenno di "okay" con il pollice.
Jisung continuava a rigirarsi nel letto, solitamente si addormentava velocemente, ma forse la presenza di Minho lo distraeva dal prendere sonno
"Minho?"
"Mh?" Rispose assonnato
"Dormi?"
"Non più, cosa vuoi?"
"Vieni qui con me?"
Minho non se lo fece ripetere due volte e si infilò sotto le coperte con Jisung, che ancora una volta rimase sorpreso del fatto che non cercò di fargli niente di strano, semplicemente lo abbracciò, e si addormentarono così.

Eternal Rose |Hyunlix Minsung|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora