Caro il mio vecchio B2, utile quanto una forchetta per mangiare una minestra, ma obbligato a sostenere l'esame da quell'idiota di Loredana. Aveva arruolato il maggior numero di studenti possibile, come se prendesse qualche mazzetta proporzionale al numero degli iscritti. Mi sono sempre chiesto se ci fosse qualche correlazione. Anche la prof di scienze si comportava allo stesso identico modo con i Giochi della Chimica, come faceva a non sorgermi nemmeno il più piccolo dubbio? Le lezioni in preparazione all'esame erano svolte dalla stessa Loredana ed erano un suo personale gesto di bontà nei nostri confronti in quanto, a suo dire, non riceveva nemmeno un centesimo per quelle ore extra. Beh, allora si spiegava come mai facessero così schifo. Avete presente quel momento in cui volete fare dell'altro, magari spendere il vostro tempo in maniera migliore, e invece il lunedì pomeriggio per ben due ore siete costretti a sorbirvi una donna incapace di parlare inglese? Immaginate quanto potessi essere frustrato! Lei cominciava la sua cantilena, abbozzando la solita noiosa spiegazione e verso la fine ci dava da fare degli esercizi, forzandoci poi a rivelare in pubblico il numero di errori, come se quella importantissima informazione potesse aiutarla a migliorare le sue pessime ore di lunedì pomeriggio. Dubito di aver mai risposto sinceramente alla domanda "E tu Maurizio, quanti errori hai fatto sull'esercizio 3?". Non ero mica l'unico a farlo. Anche Sara, la ragazza più brava della classe, forse per modestia o forse per non deludere le aspettative della prof, era solita sparare un numero di errori più basso, il che mi dava molto conforto, visto che, d'altra parte, Luigi amava pronunciare il suo succosissimo "zero". Sinceramente non ero troppo preoccupato per quell'esame, anzi, non mi interessava proprio. Per l'Imperial College bastava il Duolingo English Test e, in caso fossi stato scartato, al Politecnico sarebbe servita solo un'abbordabile "B" del B2, ovvero una valutazione piuttosto bassa, per me che ambivo a prendere "A". Sommato al fatto che le lezioni fossero tenute da Loredana e per giunta il pomeriggio, il mio livello di voglia era costantemente sotto le scarpe, a tal punto che un giorno, anziché seguire la prima mezz'ora di lezione, mi ero messo a guardare l'ultimo set di Sinner-Shapovalov.
<<Tranquilli ragazzi, abbiamo tutto il tempo del mondo per prepararci!>> diceva la prof a gennaio.
Ringraziando il cielo, il tempo non si inceppò e arrivammo al tanto agognato aprile. La gente cominciò ad agitarsi, a tal punto che venne creato un apposito gruppo Whatsapp con dentro tutti gli studenti che avrebbero dovuto sostenere l'esame. Inutile dire che, da gruppo serio com'era nato, io e alcuni bizzarri soggetti lo trasformammo in una vera bolgia. "First Cambridge", che era il nome formale dell'esame nonché titolo del gruppo, divenne, effettuando una traduzione maccheronica, "Primo Cambrigio" e ci inventammo sopra una storia.
<<Due spade erano state interrate nella lontana terra di Cambrigio molti anni fa. Da qui, il nome di "Primo Cambrigio" e "Secondo Cambrigio" che identificano rispettivamente la prima e la seconda spada. Noi, cari fratelli, siamo incaricati di recuperare la prima!>> scrissi a un certo punto sul gruppo, inviando la foto di una spada presa da Amazon.
<<Baggianate! Cotale forgia non appare essere sepolta nel terreno! Con quale mezzo è stata rappresentata tal spada da essere così realistica?>> mi contestò uno sconosciuto, stando al gioco.
<<Penso sia merito del più noto pittore animalesco del mondo, il celebre Leopardo da Vinci, famosa cittadina in mezzo alla savana.>>
<<Non lasciatevi ingannare, o villici, codeste false forge rischiano di distogliervi dalla riconquista della terra santa!>> subentrò Carlo, un mio compagno di classe, con cui ero stato molto amico al biennio, ma che gli ultimi 2 anni avevo praticamente smesso di frequentare per via che avesse iniziato a bere e fumare.
<<Ma prima bisogna passare a Cambrigio, altrimenti non riusciremo mai a sconfiggere i Guerrieri Sannici!>>
<<Pugnerete per il sacro romano imperatore o per il papa?>>
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Solo nella mia testa
Teen Fiction[COMPLETATO, APPENA USCITO] Maurizio Veggense sembra un ragazzo come gli altri. Frequenta il liceo, va bene a scuola, ha degli amici. Ma nessuno sa cosa gli frulla in testa veramente. Nessuno sa quanto odio represso ci sia dentro di lui. Nessuno po...