XV

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Baciare Jane è come toccare il cielo con un dito. Non ha mai provato nulla di simile. È così bello che quasi protesta quando Jane si allontana. " Aspettami giù..." dice cominciando a vestirsi. Maura fa lo stesso e corre giù. Il pensiero di appartenere a Jane la fa sentire viva come mai prima. Non è mai appartenuta a nessuno. E bastare a sé stessa non le è sufficiente. "Jane arriva subito!" Dice mentre Miss Murray alleste i piatti. "Miss Jane...lavora troppo e mangia troppo poco!" Sbuffa mettendo nel piatto della sua figlioccia una buona porzione di zuppa. Maura inala l'odore che sale dai piatti. Sembra squisito e muore di fame. Poco dopo anche Jane arriva. Vestita tutta d'un punto. Le piace essere sempre elegante, anche in casa. "Hai fame, tesoro? Spero di sì, perché non ti alzerai da tavola finché non avrai finito tutto! Sei troppo magra figlia mia, non costringermi a informare Mister Rizzoli, signorina!". Jane alza gli occhi al cielo. Miss Murray è peggio di sua madre a volte. "Lascia stare Pop! È in Francia per affari e tornerà tra due settimane..." sbuffa facendole la lingua come una bambina dispettosa. Maura trattiene un sorriso. Vedere la stoica Jane Rizzoli diventare burro alla menzione di suo padre è cosa da vedere. Mangiano in tranquillità, con Miss Murray che serve piatti troppo abbondanti e chiacchiera di come le manchi piccola Miss e di quanto Jane sia troppo magra e lavori troppo. La giornata passa tranquilla tra lavoro e relax. "Dopo cena, ti andrebbe di uscire?" Propone Jane finendo il suo bicchiere di passito mentre mangia qualche mandorla come fine pasto. Maura s'illumina ma il pensiero di Garrett le smorza l'entusiasmo. "Non preoccuparti di Garrett, ho una persona che se ne occupa e inoltre andremo al Mirtho, è un locale che frequento da sempre e Garrett non è sulla lista, su, vai a prepararti, ti aspetto qui tra un'ora!". Maura annuisce eccitata e corre al piano superiore. Miss Murray la guarda strano. "Che c'è...non posso uscire a divertirmi?". "Che succede Miss Jane? Avete detto che...". "So quello che ho detto Claire, le cose sono un po' cambiate...diciamo che Maura...potrebbe esserci qualcosa...". La donna si alza di scatto e corre ad abbracciarla. "Oh...la mia bambina si è innamorata! Sapevo di non essermi sbagliata con quella donna...oh, Jane!" Saltella come una ragazzina. Jane si fa abbracciare, non ama le effusioni, tranne con Poppy, ma Claire è di famiglia. "Ok...ok, ora lasciami andare a preparare, ci vediamo domani!" Si alza andando in camera. Un ora dopo, Alex li ha portati al Mirtho. La fila è lunga come sempre ma Jane è ospite vip ed è fatta passare subito. Maura rimane a bocca aperta. Il locale è di classe, elegante e pieno di belle persone. Una piccola donna le fa accomodare ad un tavolo. "Buonasera Miss Rizzoli, il solito?" Domanda educatamente. "Ciao Blair, sono in compagnia stasera, porta Champagne e qualche stuzzichino...Maura vuoi qualcosa?" Aggiunge guardando la bella bionda al suo fianco. "Vorrei uno Chateau Lafite dell'89 se è possibile!". La cameriera annuisce e si allontana. "Chateau Lafite...ti piacciono le cose buone della vita, eh?" Jane la guarda alzando un sopracciglio. "Certo, mi piaci tu!" Maura sorride facendole l'occhiolino. Jane arrossisce vistosamente e ringrazia la parziale oscurità del locale che impedisce di farlo notare. La musica è molto bella e coinvolgente e Maura si ritrova a seguire il ritmo con il piede. Jane osserva la bella bionda. È incantevole in quel vestito di Vuitton. La copre nei punti giusti ed il colore oro mette in risalto il color grano dei suoi capelli. Chissà...magari Maura poteva a essere quella giusta. Si ritrova a pensare, scoprendo che l'idea non le dispiace affatto. Poco dopo, arrivano le loro ordinazioni e si ritrovano a parlare del più e del meno. Jane sta ridendo di una cosa che Maura ha detto, quando qualcuno le si avvicina. Una bellissima donna: mora con profondi occhi verdi la guarda come acqua nel deserto. "Ciao...sono Amber, vuoi ballare con me?" La guarda con finta innocenza. In un altro momento non avrebbe rifiutato, ma è con qualcuno e non le sembra educato lasciare Maura da sola. "Grazie, ma sono con qualcuno..." indica Maura che guarda la mora con occhi duri. "È la tua ragazza?" Amber sembra sulle spine. Jane alza le spalle con deferenza. "E se lo fosse?" La mora si allontana di un passo cercando di capire se sia uno scherzo. "Beh, in tal caso andrei per la mia strada, non sono quel tipo di donna...". Maura si alza dalla sedia e le si avvicina un po'. "A che tipo ti riferisci?" La stuzzica mentre Jane sorride da dietro il suo bicchiere di champagne. "Una che ci prova con la donna di un'altra!" Sottolinea seccata. Jane la guarda con una strana luce negli occhi. "Ti posso dire che non è la mia ragazza...ma è mia!". Maura la guarda con un misto di eccitazione e orgoglio. Non è la sua ragazza, non ancora ma almeno Jane ha detto che le appartiene. È già qualcosa. "Si, sono la sua donna, quindi buona serata Amber e divertiti!" Maura sbuffa dandole una piccola spinta per allontanarla.

Cuore Rosso PapaveroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora