22. INSICUREZZE

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Din, don.
Jeff andò ad aprire la porta.
-Ehi, ciao Jeff-
-Charlie? Non sapevo saresti venuto-
-Avevo voglia di vederti. Ultimamente sei sempre insieme ad Alan...ricorda che sono io tuo fratello-
-Cosa c'è, ti manco?- rise Jeff.
-Volevo solo passare un po' di tempo con te- sorride Charlie.
I due si siedono sul divano in soggiorno.
-Alan non c'è?-
-Non lo so, è uscito. Doveva comprare qualcosa da mangiare credo-
-Allooora...che mi dici?-
-Cos'è quella faccia, Charlie?-
-Quale faccia?-
-Vuoi sapere qualcosa, vero?-
-Bhe, l'altra sera al locale, tu e Alan siete spariti per un po' e in questi giorni siete sempre insieme....cosa mi sono perso?-
-Che intendi dire?!- Jeff scattò sulla difensiva.
-Eddai, si vede. C'è qualcosa o no tra voi due?-
Charlie stava sorridendo. Jeff invece cercava in ogni modo di non guardarlo in faccia, stava arrossendo e il fratello sapeva benissimo il perché. 
-Non c'è niente tra noi due. Quella sera eravamo solo usciti a prendere un po' d'aria-
-Un po' d'aria? Chissà perché non ci credo....avanti dimmelooooo. Sono tuo fratello, voglio saperlo- Charlie lo stava supplicando, sporgendosi verso di lui.
-Okay...ecco....non è che sia successo nulla di che....insomma....c'è stato solo....- 
-C'è stato solo?- lo incoraggiò Charlie eccitato da quello che stava per sentire.
-...solo....solo un bacio- disse d'un fiato Jeff, girandosi da un lato.
-Un bacio?! Davvero?- urlò Charlie.
-Smettila non urlare!- Jeff cercò di tappargli la bocca.
-Raccontami di più- insistè Charlie.
-No! Da quando ti interessi di queste cose?-
-Da quando il mio fratellino è innamorato-
-Non sono innamorato! Smettila!-
-Okay, come vuoi. Allora solo da quando ti vedo felice, e questo non puoi negarlo- Charlie era tornato serio come sempre.
-Sì, forse sono un po' più felice del solito- ammise sorridendo.
-E dopo il bacio? È successo qualcos'altro?-
-No. Cosa doveva succedere?- Jeff fece finta di non sapere di cosa il fratello stesse parlando.
-Lo sai bene, non fare finta di niente-
-Era solo un bacio- arrossì.
-Okay. Allora....cosa ne pensi di Alan?-
-Bhe, è gentile...è una brava persona-
-Tutto qui?- Charlie alzò un sopracciglio.
-Ed è anche carino...- disse a bassa voce.
-Uhhh, ti piace eh?-
-Non so se mi piace, ma quando sono con lui mi sento bene, mi sento felice...-
-Questo significa essere innamorati....almeno un po'- disse con gentilezza Charlie.
-Però...- Jeff non sapeva perchè si stesse aprendo così tanto con il fratello. Si fidava di lui, è vero, ma non era abituato a parlare di sé nemmeno con lui. Oggi però aveva bisogno di parlare con qualcuno...
-Però cosa, Jeff?-
-Non lo so...ho avuto una sola relazione nella vita ed era con Jesse...non voglio che...- non aveva il coraggio di ammetterlo.
-Non accadrà, Jeff. Alan è totalmente l'opposto di Jesse-
-Sì, però pure Jesse all'inizio era gentile e mi rendeva felice...non voglio arrivare un giorno e scoprire che pure Alan è un mostro come lui...-
-Hai provato a parlargliene?-
-E cosa dovrei dirgli? Ehi Alan, se sei una persona cattiva che vuole solo usarmi dimmelo ora? Non posso, Charlie-
-Intendo dire...parlagli di questi tuoi dubbi. Sono sicuro che Alan saprà come dimostrarti di essere una brava persona. Lo conosco da un po' e so per certo che non ti farebbe mai del male-
-Lo so...- Jeff non ne era ancora totalmente sicuro. Da quando era scappato da Jesse non era più riuscito a fidarsi di nessuno. Aveva continuato a ripetersi che non aveva bisogno di nessuno e che poteva cavarsela completamente da solo. Ora però era arrivato Alan e aveva stravolto tutte le sue convinzioni.
-Non puoi avere paura per sempre, Jeff. Ogni tanto devi rischiare e penso che per Alan ne valga la pena. Se però ti ferirà o ti farà stare male, non preoccuparti, vieni da me e ci penso io-

-Di che si parla?- Alan era appena entrato e nessuno lo aveva sentito.
-NIENTE!- urlò Jeff.
Alan rimase a guardarli sorpreso ad occhi spalancati.
-Stavamo solo dicendo che oggi era davvero una bella giornata per uscire- si intromise Charlie per sistemare le cose.
-Ah, ok....comunque volete un po' di torta? Ne sono appena andato a comprare una. È al cioccolato, come piace a te- disse rivolgendosi a Jeff.
-G..grazie- 
Charlie guardò prima l'uno e poi l'altro.
-Sto interrompendo qualcosa? Dovrei andarmene?-
-No! Resta, mangia con noi!- Jeff tirò il fratello per un braccio e lo accompagnò sul tavolo fuori vicino alla piscina.
Alan portò dei piatti e diede ad ognuno una fetta di torta.
-È buona!- disse Jeff entusiasta.
Alan sorrise. Sapeva che gli sarebbe piaciuta ed era sempre bello vederlo felice. Era una giornata di sole, faceva caldo.
-Vi va di andare a farci un giro al parco e poi stare fuori a cena?- propose Alan.
-Sì, posso chiamare Babe. Ci raggiungerà là-
-Okay- accettò Jeff.
Jeff prese tutti piatti e li riportò in cucina, lasciando gli altri due da soli.
Charlie fissava intensamente Alan il quale iniziò a preoccuparsi e cercò di evitare il suo sguardo.
-Quindi...tu e Jeff...- iniziò Charlie.
-Tu...lo sai?- chiese Alan.
Charlie sorrise.
-Non sono stupido. L'ho capito molto tempo fa. E comunque per me va bene...però vedi di non fargli del male. Voglio che Jeff sia felice, voglio che dimentichi quello che gli è successo-
-Lo voglio anche io- 
-Allora andiamo?- arrivò Jeff.

VECCHIE FERITE AlanJeff (Omegaverse) | PITBABEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora