30. RISVEGLIO

97 6 1
                                    

Alan aprì gli occhi sentendo un peso sul petto. Alzò leggermente la testa ma capì di non potersi muovere. Jeff lo stava abbracciando appoggiando la testa su di lui.
-Stanco, Jeff?- sorrise tra sé accarezzandogli i capelli. Si erano addormentati verso l'una di notte e la sveglia ora indicava le dieci del mattino. Il calore doveva essere finito. Alan avrebbe voluto alzarsi e mangiare qualcosa ma non voleva svegliarlo e soprattutto non voleva che lasciarlo da solo. Lo tirò più vicino e gli alzò la coperta fino al collo.

Erano passate più di due ore quando Jeff finalmente si svegliò. Si alzò leggermente, ma vedendo Alan con gli occhi chiusi, decise di riappoggiarsi e rimanere a letto un altro po'.
-Sei sveglio?-
-Pensavo stessi dormendo....-
-Mi sono svegliato qualche ora fa ma non volevo svegliarti- gli spiegò Alan.
-Mmmh- Jeff si sentiva ancora leggermente assonnato.
-Come ti senti?-
-Stanco...-
-Bhe, me lo aspettavo da come ti sei divertito negli scorsi giorni- rise Alan.
Jeff arrossì e si coprì la faccia con la coperta.
-Stavo scherzando, tranquillo-
-Non ricordo molto....quanti giorni sono passati?-
-Quattro giorni...se vuoi ti dico tutto per filo e per segno, ahah- lo prese in giro Alan.
-Mmmmm....stai zitto- mise il broncio Jeff. Che cosa aveva fatto in quei giorni? Non osava immaginarlo, aveva solo qualche immagine in testa ma non molto.
-Vado in bagno- Jeff si decise infine ad alzarsi, soprattutto perché dopo quello che aveva detto Alan si vergognava troppo. Provò ad alzarsi ma appena mise i piedi a terra ebbe un forte giramento di testa.
-Ehi, tutto bene?- Alan si alzò immediatamente e lo fece sedere di nuovo sul letto.
-Sono solo un po' stanco, tranquillo...-
-Ti fa male qualcosa?- chiese Alan preoccupato.
-No...sto bene- sorrise Jeff.
-Okay, allora tu rimani a letto, io ti preparo la vasca da bagno. È meglio se ti riposi un po' oggi-
Jeff sorrise e si limitò ad annuire prima di tornare a sdraiarsi.

-Il bagno è pronto, hai bisogno di una mano?- Alan tornò dopo pochi minuti.
-Ce la faccio, tranquillo- Jeff si sentiva molto meglio. Aveva solo bisogno di un po' di tempo per riprendersi.
-Alan, che fai?!-
Alan lo aveva preso in braccio senza avvertirlo e lo stava portando verso il bagno.
-Non voglio che cadi o ti fai male- gli sorrise.
-Mettimi giù subito!- Jeff si mise ad urlare cercando di tirarsi dietro le lenzuola per coprirsi.
-Credimi, ti ho già visto nudo, non preoccuparti, ahahah-
Alla fine Jeff si arrese e si lasciò trasportare di peso fino in bagno. Alan chiuse la porta alle loro spalle e appoggiò delicatamente Jeff nella vasca seguendolo poco dopo.
-Ehi, che fai?- Jeff non si aspettava che pure Alan entrasse con lui.
-Anche io ho bisogno di un bagno, ma se vuoi uso la doccia-
Jeff ci pensò su e alla fine decise che forse non gli dispiaceva più di tanto averlo con lui.
-No, va bene....-
Alan gli sorrise e lo abbracciò facendolo cadere indietro con la schiena in modo che si appoggiasse a lui. L'acqua era calda e piacevole. Jeff chiuse gli occhi, ma li riaprì poco dopo sentendo un rumore provenire dall'altra sala.
-Cos'era?-
-Oh, non preoccuparti, è Charlie-
-Charlie?!-
-Sì, bhe, mi ha telefonato stamattina, voleva sapere come stavi....e io gli ho detto che il tuo calore era finito....e lui ha insistito per venire qui...-
-A fare cosa?!- Jeff si coprì la faccia. Vedere Charlie ora....dopo quei giorni....
-Ti imbarazzi facilmente, eh? Ahah. Si è offerto di cucinare qualcosa per il pranzo, ci tiene che ti riprendi-
-Mmm, okay....a proposito, Alan, grazie per essere stato con me questi giorni...- disse sottovoce.
-Non è che non lo abbia fatto con dispiacere....- scherzò lui -Ahi!- una gomitata lo fece stare zitto.
-Stavo scherzando, ahah- Alan tornò serio e lo baciò sulla testa. Questa volta Jeff sorrise e si rilassò.
-Hai saputo niente dei video e di Jesse?- Jeff si girò di scatto. In quei quattro giorni ovviamente non gli era nemmeno passato per la testa quello che era successo nell'appartamento di Jesse.
-Non proprio, non è che abbia avuto molto tempo o energie...- Alan sottolineò l'ultima parola facendo arrossire nuovamente Jeff -....però Charlie voleva parlarcene oggi-
-Forse dovremmo uscire...è di là che aspetta...-
-Tranquillo, ha detto di prenderci tutto il tempo che vogliamo-

-Jeff!!!- Charlie si buttò sul fratello non appena questo entrò in soggiorno.
-Charlie...non c'era bisogno di venire...-
-Come stai? Alan si è comportato bene?-
Jeff si voltò verso Alan che stava per scoppiare a ridere e decise che era meglio evitare quel discorso.
-C'è qualcosa da mangiare? Ho fame-
-Certo, vieni ho preparato il pranzo-
Mangiarono tranquillamente a parte per i momenti in cui Charlie non la finiva di chiedere come Jeff si sentiva e l'omega cercava di evitare al meglio le domande.
-Comunque riguardo a Jesse....siamo riusciti a contattare almeno cinque persone in quei video e un paio di loro sapendo che c'era altra gente coinvolta sta pensando di andarlo a denunciare...se questo non dovesse bastare possiamo pubblicare i video come hai proposto tu e oscurare i volti delle persone interessate in modo che solo Jesse sia riconoscibile. Non in tutti i video si vede lui in primo piano, ma così potremmo riuscire anche a mettere in cattiva luce alcuni dei suoi amici-
-Okay...grazie Charlie, davvero-
-Tutto bene?- Charlie notò qualcosa di strano nel suo tono di voce.
-Grazie, per tutto...- Jeff non sapeva cosa gli stava prendendo. Gli erano tornati in mente tutti i ricordi degli ultimi mesi, tutte le cose che aveva passato....e ora sapere che stava per finire tutto gli stava dando un enorme sollievo.
-Vedi di non metterti a piangere, eh?- scherzò Charlie.
Jeff si strofinò gli occhi.
-Piangere? Non sto piangendo- si sforzò a dire.
Charlie si alzò dal suo posto e lo abbracciò.
-Tra poco finirà tutto, te lo prometto-
-Grazie...Charlie...- Jeff nascose il volto nell'abbraccio del fratello nascondendo le lacrime che gli stavano rigando le guance.

Charlie se ne andò solo dopo essersi assicurato che Jeff fosse tornato a letto. Secondo lui, il fratello avrebbe dovuto dormire e riposare almeno fino al giorno dopo e non aveva voluto sentire obiezioni.
-Ti ho portato un po' di tè caldo, tieni- Alan gli passo la tazza sedendosi a bordo letto.
-Grazie, Alan-
Stava veramente per finire tutto....Jesse l'avrebbe pagata per quello che aveva fatto e Jeff sarebbe stato tranquillo con Alan. Avrebbe potuto vivere tranquillamente la sua vita, finire di laurearsi e non doversi più preoccupare di niente e nessuno.....sarebbe diventato libero dal suo passato.
Ma c'era ancora una cosa che non gli dava pace...non poteva veramente essere libero se non avesse detto la verità...non poteva continuare a nasconderlo. Faceva parte del passato, è vero, e probabilmente non aveva alcuna rilevanza in quel momento, ma era giusto che Alan lo sapesse....Alan si fidava di lui e Jeff non poteva di certo continuare a non dirgli nulla....
Aveva paura della sua possibile reazione, era vero..... però sperava che l'avrebbe presa bene, che lo avrebbe accettato...non poteva rischiare che poi un giorno lo scoprisse da solo....
-Alan, possiamo parlare...?-


VECCHIE FERITE AlanJeff (Omegaverse) | PITBABEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora