25. SOLO UN GIOCATTOLO

104 7 5
                                    

Ciao a tutti! Grazie mille per i commenti :)

Mi fa davvero piacere che la storia vi stia piacendo.
Purtroppo però devo dirvi che in questo capitolo tornerà in scena Jesse.... :(

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-Ehi, sono tornato Jeff- disse entrando in camera.
-Ciao, come è andata?-
-Come al solito- Alan era felice di essere tornato a casa e di essere sfuggito alle mille domande dei ragazzi al garage. Appena entrato nella stanza si precipitò sul letto a fianco a Jeff e lo abbracciò lasciandogli un bacio sulla fronte.
-Interrompo qualcosa?- in quel preciso istante entrò pure Charlie sorridente.
-Alan...- protestò piano Jeff spingendolo via. Non si sarebbe fatto problemi se non ci fosse stato pure suo fratello. Lo metteva a disagio fare quelle cose davanti agli altri, specialmente persone che conosceva. Alan però non si arrese e continuò ad abbracciarlo nonostante le proteste di Jeff che nel frattempo era diventato completamente rosso.
-Volete che vi lascio? Ahahah-
-No! Alan per favore non ora-
-Okay...- Alan sorrise lasciandolo libero.
Charlie li guardò e poi sorrise sedendosi di fianco a Jeff sul letto.
-Alan ha detto che hai la febbre, come stai?-
-Ora meglio, non preoccuparti-
-Certo che non mi preoccupo...ora hai qualcuno che si prende cura di te, ahahah- disse indicando i segni rossi che Jeff aveva sul collo. Jeff non ci aveva nemmeno pensato a nasconderli, non pensava che il fratello sarebbe venuto a trovarlo. Entrando nel panico si coprì il collo con le mani iniziando a balbettare per trovare una spiegazione.
-Non è...non è quello che pensi...è solo...-
-Sìsì, come vuoi, ahah-
Jeff si fece ancora più rosso di quello che già non era.
-Non sembri caldo- disse Charlie posandogli una mano sulla fronte -forse dovresti fare due passi, rimanere a letto non ti aiuterà molto- dicendo questo cercò di tirare delicatamente suo fratello da un braccio per farlo alzare nonostante le proteste.
-Ahi, Charlie!- disse Jeff inconsapevole sentendo una fitta.
-Che succede? Ti sei fatto male?- chiese preoccupato il fratello.
-No...no...è che...- Jeff non riusciva a trovare una scusa in quel momento.
-Stamattina ha avuto un giramento di testa ed è caduto, il medico ha detto di non muovere troppo la gamba per qualche giorno. Meglio se rimane a letto-
-Perché non me lo hai detto prima? Dove ti fa male?-
-Non volevo farti preoccupare, tranquillo Charlie- disse rivolgendo uno sguardo di ringraziamento ad Alan.
-Okay...hai bisogno di qualcosa? Stasera dovevo uscire con Babe, ma posso rimanere a farti compagnia...-
-No, tranquillo, ho già chi mi fa compagnia, tu vai a divertirti- sorrise Jeff.
-Bhe, allora vado- poi guardò prima Alan e poi Jeff -buon divertimento pure a voi, allora- sghignazzò.
-Che intendi?!- gli urlò dietro Jeff, ma ormai era già uscito.

-Ahahahah- si mise a ridere Alan.
-Cosa stai ridendo?!-
-Cosa c'è? Non pensavo ti imbarazzassi per così poco- Alan gli accarezzò una spalla.
-Non sono imbarazzato!-
-Ah no?- Alan gli lasciò un leggero bacio sul collo. Il semplice gesto fece rabbrividire Jeff che si strinse nelle coperte. Alan sorrise e lo seguì sul letto.
-Possiamo ordinare stasera, cosa ne pensi?-
-Okay-

Dopo aver terminato di mangiare, Alan si sdraiò sotto le coperte di fianco a Jeff e accese la televisione.
-Allora che hai fatto oggi?-
-Ho studiato, devo fare gli ultimi esami tra poco prima della laurea-
-Non è un po' presto per la laurea?-
-Sì, ma sono avanti con il programma e io e un paio di altre persone potremo finire prima della fine dell'anno-
-Forte!- Alan lo abbracciò forte.
-Così mi fai male-
-Oh, Scusa. Come ti senti?-
-Bene, un po' stanco, ma penso siano le medicine che ho preso prima-
-Okay...ti piace questo film?- Alan scelse un film poliziesco.
-Sì- Jeff si accoccolò tra le braccia di Alan -Alan...-
-Sì...-
-Non mi lascerai, vero?-
-Certo che no...- iniziò a dire prima che Jeff lo interrompesse.
-E non cambierai, vero?-
-Perché dovrei?-
-Sì o no?-
-No, non cambierò mai- lo strinse più forte.
-Okay...perché mi piace come siamo adesso-

VECCHIE FERITE AlanJeff (Omegaverse) | PITBABEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora