Capitolo 15 : Insieme.

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Mi aggrappai alla superficie di roccia, piantando le unghie nella pietra e sentendo i piedi bagnarsi dall'acqua nera.

Alexander!

Lo chiamai nella mente, tutti i miei muscoli tremarono per lo sforzo di tenermi su, sapevo che non sarei resistita a lungo.

Vola Angel, hai le ali.

Era vero, sembrava strano pensarci ma le avevo, eppure quando provai ad usarle, fallii miseramente. Non sapevo che muscoli attivare, come usufruirne, e di fatti non mi mossi.

Non ci riesco.

Il panico cominciò a salirmi in gola mentre scivolavo sempre di più, digrignai i denti per lo sforzo, l'acqua che ora raggiungeva le caviglie.

Non resisterò ancora a lungo.

Alex non rispose, e l'ansia che gli fosse successo qualcosa mi invase.

Provai di nuovo a tirarmi su e stavolta persi davvero la presa, il mio cuore saltò un battito quando le mie dita scivolarono dalla superficie.

Mi preparai all'impatto con l'acqua, chiusi gli occhi prima di sentire due mani afferrarmi i polsi, pronte a sostenermi.

<<Resisti!>>

Era Kyla e il sollievo nel sentire la sua voce fu immediato: era accorsa in mio aiuto, stava bene.

Percepii la ragazza provare a tirarmi su, altre mani mi afferrarono le braccia.

<<Al tre, insieme>> sentii la voce inconfondibile di Alex.

Kyla emise un mugolio di consenso, poi la ragazza spostò entrambe le mani sul mio braccio destro, e Alex sul sinistro.

<<Uno>> cominciò il ragazzo, sentii la sua presa stringersi.

<<Due>> continuò Kyla, respirando profondamente.

<<Tre!>> Urlarono insieme e il mio corpo venne trascinato verso l'alto. Li sentii tirare gemendo per lo sforzo, fino a che la mia pancia aderì contro terreno di pietra.

Con un'ultima spinta finii sopra ad Alex, che, non appena constatò che stessi bene, mi avvolse stringendomi in un abbraccio talmente forte da togliermi il fiato.

Con una mano mi tenne la nuca, sentivo ancora il battito del suo cuore accelerato, ma non sapevo se per lo sforzo o per l'ansia.

Sei agitato. Gli feci notare.

Se fossi caduta in quel pozzo Angel, giuro che mi sarei buttato lì dentro e non sarei uscito fino a quando non ti avessi avuta fra le mie braccia.

Lasciai che un sorriso mi attraversasse il volto, abbandonandomi alla preziosità del suo tocco. Poi però alzai la testa di scatto, mentre il panico cominciava a salire in gola.

<<Che succede?>> Chiese Kyla, notando il mio gesto.

Anche Alex aggrottò le sopracciglia, con sguardo interrogativo, mi posò una mano sulla guancia, attendendo una mia risposta.

<<Duncan, dov'è Duncan?>> Chiesi alzandomi in piedi.

Osservai il rosso raggiungermi con calma, come se possedesse tutto il tempo del mondo.

Kyla fu un po' più veloce e si posizionò subito accanto a me.

Guardai Alex spalancando gli occhi, in attesa di una spiegazione, lui accennò la testa verso un punto alle mie spalle.

<<Lì>> Disse soltanto.

Seguii il suo sguardo, notando in lontananza un corpo steso a terra, totalmente incosciente.

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