Capitolo 3.

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I'm drunk, but in love with you

- Siamo pronti? - chiese eletrizzata Brandy

- Diciamo di sì - risposero all'unisono.
Un sorriso compiaciuto si dipinse sul viso delle due ragazze ed uno sguardo d'intesa completò il volto vittorioso delle due.

- Inizio io - si propose Austin. Raccontò della perdita di sua madre e di come si fosse sentito terribilmente solo durante l'adolescenza. Era una delle storie più triste e infelici che avessero mai sentito. Austin vinse il primo giro. Continuarono così per un'ora. Arrivò il turno di Brandy

- Tocca a me. Dunque. So di non essere sobria per nulla. Infatti sto biascicando le parole proprio come faceva mia madre. Ecco, desidero parlare di lei. Era una donna incantevole, dico davvero. Aveva i capelli lunghi, castano dorati e gli occhi azzurri. Molto più azzurri dei miei. Aveva un anima tormentata, aveva conosciuto i super alcolici dopo il divorzio da mio padre, la tutela venne affidata a lei. Beveva sempre, era sempre ubriaca. Non mangiava mai, ma aveva sempre una bottiglia di superalcolico in mano. La detestavo. Ogni giorno si portava un uomo diverso a casa. Quando non tornavo a casa da scuola perché scappavo lei mi riempiva di botte, finché un giorno la trovai accasciata a terra. Incosciente con una siringa conficcata nel braccio. Avevo solo tredici anni e non sapevo, non avevo idea avesse iniziato a farsi anche di eroina. Chiamai l'ambulanza. La portarono in un centro per tossicodipendenti. Venni affidata a mio padre, ma lui viaggia sempre. Così ho imparato a vivere da sola. Ho imparato ad arrangiarmi, ad andare avanti contando solo su me stessa, ma sapete che vi dico? Questa non è vita, è sopravvivenza. Quando ho cambiato città e di conseguenza anche scuola, non avevo amici e non ne avevo mai avuti. Nessuno voleva stare con quella strana, quella con la mamma pazza. Poi un giorno ho conosciuto James e lui mi ha fatto conoscere le persone che questa sera sono qui con me e mi hanno salvata dall'oscurità in cui vivevo. Non so cos'abbiano visto in me di positivo, ma so che ci sono sempre stati più di chiunque altro - prese un sospiro colmo di tristezza - ecco questa è la storia che volevo raccontare -

Felicity aveva gli occhi ricolmi di lacrime e si strinse nel petto di Austin, Matt fissò il pavimento incapace di sostenere lo sguardo della ragazza. James, Zacky, Brian e Johnny di riflesso guardarono Matt. Alan, Aaron, Tino e Phil abbassarono lo sguardo insieme ai nuovi ragazzi.

- Dannazione Brandy, hai vinto tu... Ed io sono ubriaco marcio, ma abbastanza cosciente per dirti che mi sono innamorato di te - esordì Oliver

- Certo Oliver, ora è meglio se andiamo tutti a letto... Abbiamo bevuto troppo e a me gira la testa - lo riprese il Nicholls e lo portò verso la camera.
Brandy rimase basita.

- L'ha detto davvero? -

- Oh sì. L'ha proprio detto. Davanti a tutti - le rispose Felicity ancora scioccata per quella rivelazione - Dai Bra, mettiamo apposto questo schifo... Poi ce ne andremo a letto. Se vuoi dormo con te -

- No, non... Non ti preoccupare. Sto bene -

Gli altri si erano già ritirati nelle proprie stanze. Nicholls aveva messo a letto l'amico e poi si era ritirato nella sua stanza. Austin dopo pochi minuti si accasciò sul letto aspettando la sua ragazza mentre gli altri si erano già ritirati nelle rispettive stanze. Matt si sentiva uno zombie. Aveva perso la sua ragazza per sempre perché era troppo codardo per poterle dire come in realtà stessero le cose.

- Amico, vedrai che domani se lo saranno già dimenticato tutti. -

- No James, io l'ho persa. Per sempre. Devo parlare con quel... Come si chiama? -

- Oliver - rispose Jimmy - Ma cosa hai intenzione di dirgli Matthew? Che non deve toccare la ragazza che hai brutalmente lasciato il giorno prima? Pensi che ti ascolterà? -

Alcohol, cigarettes and love lostDove le storie prendono vita. Scoprilo ora