Capitolo 2.

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I'm dying to live
Something's gotta give

Non posso credere che l'unico ragazzo con cui ho condiviso tutto mi abbia appena lasciata, mi sento presa in giro. Mi sento una completa idiota. Per fortuna che c'è Felicity qui con me perché altrimenti non saprei proprio dove sbattere la testa.

In quel momento bussarono alla porta

- Avanti - disse

- Ciao, scusa sono venuto a prendere la mia roba. Ma Brandy, amore, sappi che non volevo ferirti. Ma è meglio che sia finita tra noi, non vorrei farti del male in futuro -

- Ok, hai finito? Puoi tenertele le tue scuse, non me ne faccio niente! Ho legato la mia vita alla tua e mi avevi giurato sarebbe stato per sempre quando dopo appena due anni mi molli così di punto in bianco. Cos'è, hai la coscienza sporca? Mi hai tradita con qualcuno o semplicemente ti sei stancato di me? Matt, davvero, mi fai venire da vomitare -

- Non dire così, non ti avrei mai tradita... fidati di me, è meglio che sia finita così tra noi. Ti amo e ti ho sempre amato. -

- Mi hai detto che non mi ami più proprio due ore fa -

- Vorrei poterti spiegare tutto, ma non posso. Non meriti altro dolore nella tua vita. Me ne vado -

- Come sarebbe a dire? Cosa mi nascondi Matt? -

- Nulla, dimentica questa conversazione. -

- NO! Adesso devi spiegarmi. Abbiamo condiviso tutto, non puoi escludermi così dalla tua vita, come se tra di noi non ci fosse stato nulla. Non hai il diritto di tagliarmi fuori - lo strattonò lei per la manica del maglione

- Ciao Brandy - le disse chiudendosi la porta alle spalle

- Vaffanculo! -

Matt si sentiva così solo senza Brandy, ma non poteva permettersi di continuare a farla vivere in una menzogna, la amava e l'avrebbe amata per sempre nonostante le loro strade fossero destinate a dividersi, nonostante tutto non avrebbe mai smesso di amarla.

Brandy si accasciò sul letto dove aveva condiviso gli ultimi attimi prima che il suo cuore si spezzasse il tanti piccoli pezzi e smettesse di battere, assaporò l'odore di Matt che ancora le lenzuola trattenevano e rimase lì per minuti interminabili ripensando a tutto quello che avevano condiviso, lo amava ancora malgrado le avesse spezzato il cuore. Era disposta a perdonarlo pur di riaverlo per sé.
Si strinse nelle spalle e si rialzò, prese una sigaretta ed uscì dalla stanza, prese il giubbotto ed uscì nel terrazzo, sentiva il tremendo bisogno di star da sola, ma allo stesso tempo voleva qualcuno con cui parlare.
Si sedette sul cornicione del grande terrazzo, tramava non dal freddo ma dal nervoso, avrebbe voluto piangere, urlare al mondo quando fosse crudele, ma si limitò a fissare la vallata innevata, si sarebbe volentieri lanciata giù e sarebbe andata a volare coi morti.

- Hey Brandy - disse una voce alle sue spalle che la fece sobbalzare

- Oddio Jimmy! Ciao, mi hai spaventata -

- Mi spiace, non era mia intenzione - le disse scusandosi e avvicinandosi - ne hai una anche per me? -
Gli allungò il pacchetto di sigarette e tornò a fissare il vuoto, il bianco che la circondava iniziava a terrorizzarla, tutto attorno a lei era così immobile e perfetto mentre lei era una tempesta di emozioni dentro.

- Jimmy -

- Uhm? -

- Tu lo sai perché mi ha lasciata? - chiese sempre fissando un punto impreciso nella vallata, il cielo aveva iniziato ad imbrunirsi, stava arrivando la tempesta di cui parlava la signora Audrey

Alcohol, cigarettes and love lostDove le storie prendono vita. Scoprilo ora