‼️IN PAUSA‼️
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1570, presso Waldheim am fluss:
Diana è l'unica figlia femmina della famiglia Boneflare, una casata vicina alla famiglia reale. Sin dalla sua infanzia, Diana è stata maltrattata e abusata, purtroppo anche dai suoi stessi familiari. I...
Appena varcata la soglia di casa, la ragazza sfilò gli scarponcini marroni che aveva ai piedi, riponendoli accanto alle altre scarpe.
Diana si recò subito in cucina, dove la madre era concentrata e preparare la cena.
- Madre sono tornata, hai bisogno di aiuto con la cena? -
-Sì, grazie. -
La donna indicò alla ragazza tutti gli ingredienti da cucinare, e Diana si mise subito a lavoro.
Le due non parlarono, un silenzio tombale dominava quella casa così grande, i fratelli di Diana e il padre erano ancora a caccia, di solito tornavano poco prima dell'imbrunire.
Diana era sfinita, visto che per tutto il giorno aveva pensato alle faccende domestiche, andata al mercato e proprio in quel momento pensò ad un avvenimento inaspettato che accade lì:
la fanciulla teneva in mano una borsa in stoffa, la quale conteneva il cibo comprato al mercato, che la mattina era colmo di persone.
Una bancarella vendeva oggetti artigianali particolarissimi, altre solo cibarie, altre armi o cose simili.
era sempre bellissimo camminare per le vie della piazza in quel momento, il cielo splendeva di luce brillante, infatti gli occhi della ragazza splendevano, erano magnetici.
Improvvisamente, sentì un peso dalla borsa in meno, l'unica cosa che pesava così tanto era la carne. Si voltò e ad un passo da lei vide un ragazzino, trasandato, sporco, magro. La carnagione del bambino indicava che non stesse tanto bene.
- Ehi tu! Ridammi la carne! -
Diana riuscì ad acchiappare in tempo il ragazzino, che cercava in tutti i modi di scappare.
- Non posso ridarti la carne, mi serve. È per i miei familiari che sono malati e io non posso pagarla, ti prego dammela, ne ho bisogno, ti prego... -
- Oh... non sapevo ne avessi bisogno, mi dispiace tantissimo. Tienila, anche perché ne abbiamo altra in cantina. Spero che i tuoi fratellini si riprendano. -
-Grazie mille, di solito quando rubo le persone si arrabbiano così tanto, ma io lo devo fare perché non ho altra scelta, in ogni caso, come ti chiami? Io Thomas. -
-Io Diana, spero di rincontrarti in futuro. Arrivederci! -
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Il sole calò, ed entrarono in casa i fratelli di Diana, e il signor Boneflare.
La cena era già pronta a tavola, e dopo aver mangiato in assoluto silenzio, Diana si recò in camera e andò a letto.
La mattina seguente.
- Diana svegliati! Il principe ha bussato alla porta, vestiti in fretta, offrigli i biscotti che mamma ha preparato, e non farci fare una figura di merda come al tuo solito. -