«Quindi com'è la vita senza di me?»
«Non mi ero accorto che fossi morto» rispose Harry, pescando un biscotto dal pacco che aveva portato a Niall e che avevano poggiato sul suo letto, proprio in mezzo a loro due.
Harry aveva decisamente bisogno del suo migliore amico in quel momento, quindi non aveva esitato ad approfittare delle ore libere prima dell'allenamento del lunedì per andare a trovarlo. Aveva comprato qualche snack lungo la strada e poi era andato a stendersi accanto a lui, senza neanche aspettare di essere invitato. Con Niall non era necessario, c'era sempre spazio per Harry nel suo letto.
In ogni caso non avrebbe potuto fare molto per opporsi, dato che era bloccato lì da giorni con qualche cuscino a sollevargli la gamba e la borsa del ghiaccio sempre pronta.
Harry però aveva portato il cibo, quindi si sentiva meno in colpa per quell'intrusione.
«Morto e sepolto» rispose Niall in tono forzatamente drammatico, «Mi avete anche già sostituito»
«Ti prego» quasi grugnì Harry, «Non ricordarmelo, potrei odiarti per esserti infortunato»
Niall rise, mandando giù un altro biscotto. «Oh scusami, non vorrei che il mio ginocchio rotto ti facesse soffrire troppo»
«Ti assicuro che sto soffrendo più di te» continuò a lamentarsi, «Mi hai lasciato da solo con Louis»
«L'obiettivo era quello»
Harry voltò la testa verso di lui, aggrottando le sopracciglia. «Ti sei rotto il crociato solo per farmi un dispetto?»
«Non esageriamo» rispose tra le risate, «Ma ho lavorato tutta la notte per te in pronto soccorso, chi credi che lo abbia convinto ad accettare?»
Harry scattò a sedere, voltandosi con tutto il corpo verso di lui in modo da mostrargli tutta la sua indignazione. «Tu- cosa?»
Niall inarcò un sopracciglio, per niente impressionato, poi incrociò le braccia al petto. «Qualcuno doveva farlo, visto che siete due idioti, è inutile che mi guardi in quel modo»
«Come dovrei guardarti? Sono appena stato tradito dal mio migliore amico»
Forse avrebbe dovuto definirlo ex migliore amico, dato che ricominciò a ridere.
«Torna qui» disse Niall battendo la mano sul letto per indicargli di stendersi di nuovo accanto a lui, «Raccontami com'è andata la prima notte con il tuo nuovo compagno di stanza»
Harry rimase a fissarlo a bocca aperta, portando teatralmente una mano sul cuore. «Era tutto calcolato?» esclamò sbarrando gli occhi, «Come hai potuto farmi questo?»
«Oh, andiamo» Niall alzò gli occhi al cielo. «Lo conosci. Lui e il suo palo nel culo non avrebbero mai colto quest'occasione senza un po' di lavaggio del cervello» spiegò in tono divertito, «Tentarlo è stato fin troppo facile - secondo me in fondo lui avrebbe voluto dire di sì da subito - mi è bastato fare leva sui punti giusti. Il vero problema è stato combattere quella sua mentalità rigida del cazzo»
«Non mi dire» sbuffò ironicamente Harry.
«Per fortuna sono abituato ad avere a che fare con te, che sei anche più testardo e ottuso di lui quando vuoi, e quindi so come usare al meglio i miei assi nella manica»
Harry gli lanciò un'occhiataccia, «Io non sono come lui»
«No, infatti, sei peggio» rispose riparandosi dietro le braccia quando Harry gli lanciò un cuscino, «Almeno con lui si può ragionare»
«Okay, lasciamo stare me», Harry prese un profondo respiro, «Non è giusto nei confronti di Stan»
«Non ti nascondere dietro Stan solo perché hai paura di Louis, sai che se non fosse stata la scelta migliore anche per lui nessuno di noi avrebbe mai preso neanche in considerazione l'ipotesi»
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Ace
Fanfiction«Tomlinson?», chiese continuando a non afferrare la gravità della situazione, «Il nuovo vice?» «In che senso il nuovo vice?» «Ti ho detto che lo avevo conosciuto ieri quando ho aiutato il coach con i ragazzini» «No che non me lo hai detto» «Te l'ho...