Capitolo 16

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Quando quell'ultima palla cadde a terra, il cuore di Harry per un attimo si fermò.

La stagione dei Blue Bees non era stata facile sin dall'inizio, l'infortunio di Niall ne aveva da subito messo a rischio le sorti e nonostante l'aiuto di Louis era stata piena di alti e bassi. Più volte nel corso dei mesi Harry si era ritrovato a pensare che, se avessero avuto Niall in campo, quell'anno nessuno sarebbe riuscito a ostacolare la loro vittoria del campionato e quindi la promozione in National Super League, la massima serie della pallavolo britannica.

Louis aveva mantenuto la parola data quando aveva accettato di sostituirlo, facendosi da parte gradualmente nel corso del campionato e lavorando sodo con Stan, anche al di fuori dei normali allenamenti, per renderlo il giocatore che lui credeva fortemente potesse essere. Forse l'aveva presa come una sfida personale, una sorta di test per capire se davvero quella da allenatore potesse essere una seconda carriera, o forse aveva solo visto in lui qualcosa che nessun altro aveva mai notato a causa dell'ingombrante presenza di Niall che avrebbe oscurato chiunque accanto a lui.

Stan non era Niall, probabilmente non lo sarebbe mai stato proprio perché erano due giocatori dalle caratteristiche profondamente diverse, ma Louis era comunque riuscito a tirare fuori il meglio di lui, gli aveva permesso di trovare quella sicurezza che gli mancava per giocare come già sapeva fare, perché il suo blocco era principalmente mentale. Non era stato facile né per Louis, né per la squadra, né soprattutto per Stan che, più volte nel corso della stagione, era sembrato sul punto di mollare definitivamente. Alla fine, però, se Louis non avesse insistito con la sua inimitabile testardaggine e determinazione, i Blue Bees non avrebbero mai potuto vivere quel finale di stagione.

Erano entrati nei playoff per un pelo, conquistando a fatica l'ultima posizione disponibile in classifica valida per l'accesso, e proprio quando era arrivato il momento di dare il tutto per tutto, senza potersi più permettere neanche un passo falso, Louis era dovuto andare via per il torneo Preolimpico.

Non avrebbe giocato lo stesso, tecnicamente la sua assenza non avrebbe fatto la differenza, ma mentalmente quello era stato un duro colpo per tutti perché sapevano che in caso di emergenza avrebbero dovuto cavarsela da soli, non avrebbero potuto contare sul fatto che in un modo o nell'altro lui avrebbe coperto le spalle alla squadra.

Harry aveva temuto segretamente che quel carico di responsabilità proprio nel periodo più delicato della stagione sarebbe stato troppo da gestire per Stan, ma aveva sottovalutato l'impatto che quei mesi di lavoro incessante di Louis avevano avuto sul loro compagno di squadra, perché invece quello fu proprio il momento in cui Stan tirò davvero fuori il carattere mettendo definitivamente da parte le insicurezze e dimostrando quella marcia in più che non aveva mai fatto vedere appieno quando la presenza di Louis come secondo libero gli permetteva di potersi cullare un po'.

Avevano affrontato i playoff solo con le loro forze, tanto che Louis al suo ritorno aveva deciso di farsi da parte definitivamente, tornando a vestire i panni dell'allenatore anche se solo durante le partite. Alla fine li avevano vinti, accedendo alle semifinali con il vantaggio di doversi scontrare con la quarta in classifica anziché con una squadra più forte.

Per cui quando la palla che avrebbe chiuso la semifinale cadde per terra senza che il tuffo di Zayn, Mitch e Stan riuscisse a salvarla, Harry avrebbe voluto riavvolgere tutto e tornare al momento del fischio di inizio della partita nella speranza che potesse andare diversamente.

Avevano perso.

Dopo aver lottato con le unghie e con i denti per l'intera stagione, si erano lasciati sfuggire dalle mani la vittoria della semifinale proprio quando erano certi che niente e nessuno avrebbe potuto più separarli dalla conquista del campionato. Quello sarebbe dovuto essere il loro anno, l'anno della svolta e della consacrazione tra le migliori squadre del Regno Unito, e invece avevano perso.

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