scritto per te | fares

2.

tornai a casa dopo una stancante giornata in università, io e Sere non facevamo la stessa facoltà e non eravamo nemmeno nello stesso dipartimento, io facevo psicologia quindi ero più vicina all'ospedale di Firenze mentre sere faceva fisica quindi era più vicina al centro, per questo non potevamo tornare o andare in uni insieme anche perché avevamo orari completamente differenti.
« ciao amore mio » dissi abbracciandola
ero stanchissima, non vedevo l'ora di andare a dormire, probabilmente appena mi sarei appoggiata al letto sarei crollata.
« amo sta sera andiamo all'ottobit? facciamo un giro almeno » disse la mia amica
« non lo so sere, sono stanchissima » dissi sbadigliando
a dire la verità mi sarebbe piaciuto davvero tanto uscire con la mia amica, dovevo distrarmi un po' da tutte queste giornate pesanti per via degli esami che stavo dando in università
« sai che ti dico? andiamo, almeno mi distraggo un po' » sorrisi
andai in camera a prepararmi, misi un semplice pantalone di jeans ed una maglietta bianca, l'estate si stava avvicinando e per questo potevamo iniziare a vestirci in modo più leggero, misi ai piedi le mie airforce che ormai erano distrutte ed andai in bagno per truccarmi.
« su chi devi far colpo? » chiese Sere squadrandomi
« su di te » dissi facendo l'occhiolino
« mi hai già conquistata » disse portandosi le mani al petto provocandomi una risata.
la mia amica finì di prepararsi e poi scendemmo dal palazzo dirigendoci verso il bar.
« che prendi? » chiese la mia amica mentre eravamo al bancone
« non so, un gin tonic? » dissi non del tutto sicura
« vada per due gin tonic »
prese i nostri drink e poi andammo a sederci su un tavolo fuori dal bar, lontane dalle altre persone.
misi una sigaretta in bocca e la accesi mentre la mia amica mi guardava male, odiava che io fumassi ma non potevo farci nulla, mi aiutava a scacciare i pensieri.
« dovresti smetterla »
« dai Sere non iniziare » dissi un po' infastidita
lo sapevo che lo faceva per il mio bene ma odiavo quando mi faceva notare quanto fumare mi faceva stare solo peggio di quanto già stavo.
« ciao ragazze! » una voce dietro di noi interruppe, fortunatamente, il discorso
« ciao Ale » disse Sere sorridendo
mi girai e lo salutai con un cenno di mano, notando però che non era solo, insieme a lui c'erano dei ragazzi che facevano parte dei bunker e tra loro c'era il ragazzo biondo che ci aveva fatto entrare nel locale il giorno del concerto.
« anche voi qui? » chiese Ale sorridendo
« a quanto pare » dissi io ridendo
« dai vi lasciamo, se vi va dopo raggiungeteci » disse Ale allontanandosi
annuimmo entrambe consapevoli del fatto che probabilmente non avremmo neanche preso in considerazione la proposta, o almeno io.
« rora ma se andassimo davvero da loro? c'è il ragazzo dell'altra sera e c'è pure Erin » disse Sere
« per me è un grandissimo no! » dissi ridendo
« dai amoo, fallo per me »
la mia amica fece gli occhi da cucciolo ma io continuai a rimanere della mia idea, ero troppo imbarazzata per quello che era successo poche sere prima con Pietro, non ero neanche riuscita a parlargli, ero rimasta imbambolata a fissarlo tutto il tempo!
« dai Sere, ho paura che succeda come al concerto » dissi quasi sussurrando
« che ti impappini guardando Pietro? » disse ridendo
sbuffai e mi misi a ridere con lei.
« va bene dai andiamo »
ci alzammo ed andammo al bar a prendere da bere, prima di raggiungere il tavolo dei ragazzi però uno di loro venne da noi, era poco più alto di noi ed aveva i capelli rossi.
« volete unirvi a noi? » chiese sorridendo
« stavamo proprio venendo » dissi ridendo
« ah allora prego »
ci fece passare e ci seguì fino al tavolo dove erano anche gli altri ragazzi, io e la mia amica ci presentammo e poi ci sedemmo, da una parte avevo Pietro e dall'altra avevo Sere che a sua volta era seduta affianco a Dario.
« ragazze ma voi siete di qui? non vi ho mai viste prima » chiese Andrea
« nono - dissi sorridendo - ci siamo trasferite per fare l'università, io sono Milanese mentre lei è Palermitana »
« beh abitavate vicine prima » disse Dario ridendo
« vicine di casa proprio » disse sere ridendo
« come mai avete scelto proprio Empoli? » chiese Pietro.
« Firenze è stata l'unica università in cui avevano preso entrambe e quindi abbiamo deciso di trasferirci qui perché vivere in città era troppo costoso » disse la mia amica
« che facoltà fate? » chiese Dario
tutte queste domande mi stavano mettendo parecchio in soggezione ma probabilmente lo facevano solo per conoscerci meglio.
« io psicologia e lei fisica » dissi
« bella psicologia » disse il ragazzo seduto accanto a me
« Sere ma tu vai in uni con Ale? » chiese Duccio
la mia amica annuì e spiegò ai ragazzi come si erano conosciuti visto che ne erano curiosi.
passammo le ore successive a parlare del più e del meno, conoscendoci meglio.
« ma sbaglio o manca qualcuno di voi? » chiese Sere
« si mancano Jack e Marco, ma come fai a saperlo? » chiese Dario
« siamo venute al vostro concerto, non so se lo sapevate » dissi sorridendo
« aah ma quindi tu sei quella Aurora » disse Duccio
lo guardai perplessa, in che senso ' quella Aurora '? Pietro diede una gomitata al rosso che si coprì la bocca rendendosi conto di aver appena detto una cagata.
« in che senso? » chiesi perplessa
« Pietro ci ha detto di avervi fatte entrare, tutto qui » disse Andrea cercando di sistemare la situazione
annuii incerta e mi girai verso la mia amica che mi stava sorridendo.
« avrai mica fatto colpo? » mimò con le labbra senza farsi vedere da nessuno
scossi la testa divertita e continuai ad ascoltare il discorso dei ragazzi.
« vi è piaciuto il concerto? » chiese Dario
« tantissimo! è stato davvero bello » disse Sere sorridendo
« a rora sopratutto, è tornata a casa senza scarpe » disse Ale
mi coprii la faccia imbarazzata, certo che Ale poteva risparmiarselo!
« è una cosa bella? » chiese Andrea ridendo
« avevo i dottor martens, solo per quello! » dissi cercando di giustificarmi
« sono scomodissimi quegli anfibi, però sono bellissimi » disse Duccio
« vero?? per indossarli devo mettere minimo due paia di calzini, anche perché sono di una taglia più grande della mia » dissi ridendo
« addirittura due paia? io sono comodissimo con un paio solo, non sono così terribili come dite » disse Pietro
« non capisci nulla » dissi ironicamente facendo ridere tutte le persone presenti
« ragazzi sono è già l'una! - disse sere quasi sconvolta - domani mattina devo svegliarmi presto per andare a lezione »
« andiamo a casa amo dai »
feci per alzarmi ma la mia amica mi bloccò
« no rora vado solo io, tanto hai il turno pomeridiano, ti stai divertendo così tanto » disse sussurrando
« vengo con te ok? non torni da sola »
ero convintissima della mia scelta e anche se la mia amica era contrariata non la lasciai andare a casa da sola.
« ci vediamo ragazzi » dissi sorridendo
« se vi va passate al bunker, ci siamo sempre, fatevi mandare la posizione da Ale » disse Duccio
« va bene! grazie mille » disse Sere
salutammo i ragazzi e ci incamminammo esauste verso casa, era stava una serata davvero divertente i ragazzi erano veramente simpatici e di compagnia.

« come ti sei trovata? » chiesi alla mia amica mentre si stava preparando per andare a dormire
« davvero bene! tu invece? »
« anch'io molto bene, Dario ti interessa dopo averlo conosciuto o era solo una cosa fisica? »
« sembra una brava persona, devo conoscerlo meglio però - disse sorridendo - invece Pietro? secondo me hai fatto colpo »
« ma smettila dai! non dire cazzate » dissi ridendo
« mmh penso proprio di avere ragione »
« dai sere io vado a nanna - dissi cambiando discorso - notte notte »
le lasciai un bacio sulla guancia ed andai nella mia stanza dopo aver ricevuto la mia buonanotte.
spesi la luce e mi sdraiai tirandomi le coperte fino al collo, potevano pure esserci quaranta gradi ma dovevo avere qualcosa che mi copriva perché avevo paura del buio e questa cosa mi tranquillizzava.
presi il telefono e diedi un'ultima occhiata alle notifiche, risposi ai messaggi di mia mamma e misi il telefono in carica addormentandomi pochi minuti dopo.