10.

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mi svegliai con un torcicollo assurdo, alzai lo sguardo e vidi Pietro che stava ancora dormendo, cercai di alzarmi nel modo più delicato possibile per non svegliarlo ed andai in bagno a sciacquarmi la faccia in modo da svegliarmi per bene.
tornata in salotto mi misi a fissare il biondo, era così carino quando dormiva...
presi le ciotole e gli avanzi della sera prima e portai tutto il cucina mettendomi a lavare le poche cose che avevamo usato e rimettendo al loro posto le cose che non avevamo mangiato.
finito di sistemare andai a vedere se la mia amica fosse sveglia e quando andai davanti a camera sua vidi la porta aperta, il letto era ancora intatto per cui pensai che fosse rimasta a dormire da Dario, i miei dubbi vennero chiariti quando la porta dell'ingresso si aprì mostrando la figura di Serena
« buon- » disse prima di essere interrotta dai miei gesti che le dicevano di abbassare la voce
« perché devo sussurrare? » chiese, appunto, sussurrando
« c'è Pietro che dorme sul divano » dissi con tono imbarazzato
la mia amica mi sorrise e mi disse che appena il biondo sarebbe andato via dovevo raccontarle tutto scomparendo poi dietro la porta di camera sua
« buongiorno rorina » disse Pietro stropicciandosi gli occhi entrando in cucina
« giorno principino » dissi sorridendo
mi venne incontro e mi lascio un veloce bacio sulle labbra dirigendosi poi verso il bagno per sciacquarsi la faccia.
« Sere è a casa? volevo sapere come fosse andata con Dario » chiese tornando da me
« sisi, è nella sua stanza, vai a chiamarla io finisco di preparare la colazione » dissi sorridendo
tornai ai fornelli a preparare un caffè latte per me e Pietro sapendo che la mia amica avesse già fatto colazione con Dario visto che prima mi stava dicendo di quanto fosse buono il cornetto alla nutella che le aveva portato il ragazzo, poggiai le tazze sul tavolo e mentre cercavo di prendere i biscotti dalla credenza i ragazzi entrarono in cucina ridendo
« vuoi una mano? » chiese il biondo sorridendo
scossi la testa e mi alzai sulle punte riuscendo a prendere quello che stavo cercando senza l'aiuto di nessuno, mi sentivo a dir poco soddisfatta
« come è andata? » chiedemmo all'unisono io e Pietro mettendoci poi a ridere
Sere ci spiegò di tutta la serata passata con il suo innamorato, raccontandoci per filo e per segno tutto quello che era successo senza tralasciare alcun dettaglio.
« ci siamo baciati comunque, e mi ha chiesto di metterci insieme » disse finendo il racconto
iniziai a saltellare per la cucina e poi mi buttai sulla mia amica abbracciandola, ero più felice io che lei.
« menomale, finalmente lo avete capito che dovete stare insieme » dissi sorridendo
« gli unici che non l'hanno ancora capito siete voi due » disse Sere con tono provocatorio facendo passare lo sguardo prima su di me e poi sul biondo
« dai ragazzi vi lascio che devo studiare per preparare l'ultimo esame in uni » disse allontanandosi sparendo poi nella sua stanza
« che ne pensi? » chiese il biondo sorridendomi
« di cosa? »
presi le tazzine e le misi nel lavandino accendendo l'acqua per poterle lavare, mentre lavai la prima tazzina Pietro si mise dietro di me portandomi in un caloroso abbraccio facendomi rabbrividire sotto al suo tocco
« di quello che ha detto Sere, forse ha ragione » disse sussurrando al mio orecchio
il mio cuore stava minacciando di uscire dal petto da quanto batteva forte.
« tu lo pensi? » chiesi girandomi verso di lui
gli misi un po' di schiuma sul naso iniziando a ridere come una bambina sotto lo sguardo divertito di Pietro che non smise di guardarmi neanche per un secondo
« io penso che forse sia arrivato il momento di metterci insieme, ormai ci conosciamo da tanto e sono più che sicuro sulla scelta che sto facendo » disse tornando serio ma sempre con un sorriso sul volto
« possiamo provarci se ti va » dissi sorridendo con lui
« certo che mi va »
mi alzò prendendomi dai fianchi facendomi sedere sul bancone della cucina iniziando a baciarmi, avrei voluto che quel momento durasse per sempre.
« tornerò a lavare le tazzine » dissi ridendo dopo che il biondo si staccò dalle mie labbra
« e io ti farò supporto morale abbracciandoti » disse lasciandomi un'ultimo bacio veloce sulle labbra
finimmo di pulire la cucina ed andammo in camera a guardarci un altro film fino a quando Pietro non ricevette una chiamata da parte degli altri ragazzi che gli chiedevano di andare al bunker.
« ci vediamo dopo ok? sicuramente passo ancora »
« va bene principino »
salutai triste il biondo lasciandolo andare dai suoi amici, mi mancava già.
appena Pietro uscì di casa andai dalla mia amica che mi stava già aspettando sul letto con una vaschetta di gelato, due cucchiai ed un enorme sorriso sul volto.
« gossip, tutto, ora » disse ridendo
mi sedetti affianco a lei e presi un cucchiaio e affondandolo poi nel morbido gelato al pistacchio mentre la mia amica mangiava la parte al ciccolato
le raccontai tutto, non tralasciai nemmeno le emozioni che avevo provato, in quel momento sentivo di poter esternare tutto senza sentirmi giudicata perché sapevo benissimo che la mia migliore amica non lo avrebbe mai fatto, non si sarebbe mai permessa di giudicare me o le mie decisioni.
« sono contentissima amore mio » disse abbracciandomi
« Dario mi aveva chiesto di passare al bunker questo pomeriggio, ti va di venire con me? » chiese sorridendo
« certo che mi va, che domande sono! » dissi ridendo
io e la mia amica ci preparammo e in meno di venti minuti eravamo già sulla strada per andare al bunker.

scritto per te | fares Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora