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« amo ma che hai passato? » chiese la mia amica guardandomi stranita appena entrai in cucina
« in che senso? » chiesi perplessa
« cazzo ti ha morso una sanguisuga? è passato un vampiro sta notte? » continuò ridendo
la guardai stranita e presi il telefono aprendo la fotocamera per specchiarmi, ero troppo pigra per andare in bagno.
« PIETRO! » urlai
Duccio scoppiò a ridere, la sera prima i ragazzi erano rimasti a dormire da noi perché erano troppo brilli per poter guidare verso casa.
« speriamo non abbiate in mente di fare un baby princi » disse Duccio continuando a ridere che in risposta si ricevette un bel dito medio.
« che succede? » chiese il biondo raggiungendoci mentre sbadigliava
gli indicai il mio collo e divenne immediatamente rosso, si coprì il viso imbarazzato e dopo poco scoppiò a ridere
« ma che cazzo è successo ieri sera? » chiesi
« io non mi ricordo nulla » disse il biondo
« nemmeno noi, fortunatamente » disse Duccio facendo un sorriso malizioso
« non ci credo! magari non è successo nulla » dissi io ridendo
« con quel coso dubito non sia successo nulla » intervenne la mia amica
scossi la testa divertita ed uscii dalla cucina dirigendomi verso il bagno per poter coprire il segno rosso sul mio collo, non mi sarei sicuramente potuta presentare al bunker così.
« scusami » disse Pietro sorridendo entrando nel bagno
« non fa nulla Pi »
ero un pochino arrabbiata con il biondo, i succhiotti non mi erano mai piaciuti, la trovavo come una cosa alquanto imbarazzante però ormai non si poteva tornare indietro sopratutto perché non mi ricordavo neanche come quel segno fosse apparso sul mio collo.
« dai perdonami davvero, non solo perché è quello che voglio sentirmi dire » disse abbracciandomi da dietro
« ti sto perdonando davvero princi, non è la fine del mondo, un po' di correttore e se ne va » dissi sorridendo
Pietro mi lasciò un bacio su una guancia e mi disse che sarebbe tornato in cucina dai nostri amici perché aveva fame, annuii e gli dissi che anch'io sarei andata poi a fare colazione non appena avessi finito.
« si nota ancora? » chiesi entrando in cucina
« leggermente - la mia amica si avvicinò e mi spostò una ciocca di capelli - ora non si vede più » disse soddisfatta
« menomale, cosa c'è per colazione? » chiesi
« tutto quello che vuoi »
mi avvicinai alla credenza e presi un pacchetto di biscotti, presi il latte di soia e mi sedetti al tavolo di fianco alla mia amica.
« latte di soia? » disse Duccio quasi schifato
« sono intollerante al lattosio, quella volta al mese che me lo ricordo bevo il latte di soia » dissi ridendo
« quindi non potresti mangiare neanche il gelato? » chiese il biondo
annuii « tanto lo faccio comunque »
« venite al bunker con noi più tardi? » chiese il rosso cambiando discorso
« certo » disse la mia amica rispondendo per entrambe
finimmo di fare colazione e ci cambiammo, andammo poi nella macchina del rosso partendo in direzione bunker.
« posso mettere la musica? » chiesi con gli occhi da cucciolo, Duccio senza rispondere mi passò il cavo già collegato alla radio per poter fare quello che gli avevo chiesto, aprii spotify e feci partire una delle mie canzoni preferite.
« sai che lo abbiamo conosciuto Diego? a Milano quando abbiamo registrato con i ragazzi della sad » disse Duccio sorridendo
« e me lo dite adesso? già ero arrabbiata che non mi avete portata a conoscere la sad, poi se mi dite anche che non mi avete fatto conoscere Diego! » dissi facendo la finta arrabbiata mettendomi poi a ridere
« guarda che sono geloso eh » disse Pietro tirandomi una leggera gomitata
scossi la testa ridendo e cambiai canzone.
« guida spericolata sopra le tue labbraaa » intonò la mia amica ridendo, la assecondai e finimmo tutti e quattro a cantare insieme spensierati.

« rora » disse Andrea richiamando la mia attenzione, mi girai verso di lui e gli feci cenno di continuare
« perché hai una parte di collo più scura del resto? »
diventai immediatamente rossa, cercai però di giustificarmi
« penso sia uno sfogo che mi è uscito, ho provato una crema nuova »
non ci credette letteralmente nessuno ma decisero di non fare ulteriori domande per non mettermi in imbarazzo.
« vado a fumare »
mi alzai dal divano ed uscii dal bunker, mi sedetti come al solito sul prato e mi accesi una sigaretta.
« posso? »
« certo »
Andrea si sedette affianco a me, aveva uno sguardo preoccupato sul viso
« che hai? »
mi feci scappare quelle due parole, probabilmente non avrei dovuto dirle, o almeno non così, ma ormai non potevo tornare indietro.
« Pietro ti ha picchiata? »
scoppiai a ridere, era serio?
« Andrea ma che domande fai? » chiesi arrivando ad avere le lacrime agli occhi per quanto stavo ridendo
« ma che cazzo ne so, ti sei coperta il collo perché hai un livido eno- » si bloccò bruscamente capendo poi di cosa si trattasse
« cosa? »
« ci è andato giù pesante eh » disse con sorriso malizioso, gli tirai una gomitata e mi alzai da terra tornando dentro al bunker
« dai scherzavo! » urlò Andrea ridendo mentre mi allontanavo facendomi ridere di nuovo.

« che volete fare a capodanno? manca poco » chiese Jack
« seratona al bunker palesemente » disse Sere sorridendo
« che dite dell'ottobit? » propose Marco
« secondo me è meglio stare qui, molto più comodo e poi possiamo fare quello che vogliamo » disse Pietro
« nel limite del possibile » aggiunse il rosso
« dai ci sta, invitiamo le altre ragazze e magari anche qualche altro nostro amico e rimaniamo qua » disse Andrea
« però abbiamo bisogno dello champagne per fare il brindisi, almeno a capodanno dobbiamo farne uno serio » disse Dario ridendo
« ci penso io dai » dissi sorridendo
« noi » mi corresse Sere
« vorrei vedervi stare separate una settimana, senza sentirvi » disse Andrea
« potrei fare una strage, tu saresti il primo ovviamente » dissi ridendo
« cazzo allora meglio non separarle » disse alzando le mani in segno di resa facendo ridere tutti.
« sto schiattando, ho troppo sonno » dissi sbadigliando appoggiando la testa sulla spalla del biondo.
« vuoi andare a casa? » chiese sussurrando
annuii, Pietro avvisò i ragazzi ed insieme ci dirigemmo verso casa sua perché volevamo lasciare da soli la mia amica ed il suo fidanzato.
« sbaglio o abbiamo ancora un discorso in sospeso? » chiesi sedendomi sul letto dopo essermi cambiata con dei vestiti del biondo
« che discorso? » chiese perplesso
« il discorso che rimandi sempre, da quando è finito Sanremo giovani »
« non mi ricordo » disse facendo finta
mi prese per un braccio e mi fece cadere su di lui, stringendomi poi in un caldo abbraccio « lasciamo stare » sussurrò facendosi scappare una risatina
« okay, ma prima o poi torneremo sul discorso » dissi guardandolo male mettendomi poi a ridere con lui
« andiamo a nanna? » chiesi con voce da bambina
il ragazzo annuì e mi diede un bacio sulla fronte, mi sdraiai e lui fece lo stesso, mi abbracciò facendomi addormentare dopo poco.

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NOTA AUTORE

ciao!!
capitolo di passaggio, la storia ormai è quasi finita, mi piange il cuore solo a pensarci...
spero che la storia vi stia piacendo, fatemelo sapere <3

sere t amo

vi voglio bene

- rora ☀️

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