30.

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guardammo la finale di Sanremo dall'hotel, questa volta non avrei potuto partecipare dal vivo ma poco mi importava, ero sempre pronta a fare il tifo per i ragazzi e sopratutto a farlo per il mio fidanzato.
ormai le esibizioni erano finite ed Amadeus stava per annunciare la classifica finale, nella stanza c'era tantissima tensione, eravamo tutti attaccati al televisore aspettando che dicesse il nome dei nostri amici, non troppo presto ovviamente.
« ragazzi sta iniziando » disse Huda
« ssshhh » la zittì Sere
« al ventottesimo posto, i bunker quarantaquattro » sentimmo dire dal televisore.
la mia mascella crollò, non ci potevo credere.
« ma vaffanculo! » urlai arrabbiata, sapevo benissimo che la classifica provvisoria non potesse essere ribaltata ma erano letteralmente scesi di una posizione in meno di mezz'ora, almeno a metà classifica potevano arrivare.
« un n'è bieru » disse Sere alzandosi dal divano andando in bagno
rimanemmo tutto il tempo a lamentarci, non ci poteva credere nessuno, la classifica non aveva nessun senso logico!
« ragazze va bene così » disse Andrea entrando nella stanza dopo che furono tornati, non sembravano essere molto delusi dalla cosa, anzi se lo aspettavano a pieno.
« ma non è giusto » dissi io con voce da bambina
« avremo successo comunque, non preoccuparti » disse Pietro lasciandomi un bacio sulla fronte.
« avete tantissimi nuovi fan ragazzi, state salendo tantissimo con gli ascolti, sono sicura che anche se siete arrivati in basso nella classifica riceverete quello che vi spetta » disse la mia amica sorridendo
« vi va di andare a festeggiare? una serata in discoteca come ai vecchi tempi » chiese Jack, sapevamo tutti che non sarebbe stato più come ai vecchi tempi, i ragazzi ormai erano conosciuti e ogni due per tre ci avrebbero fermati per qualche foto o autografo, non mi dava fastidio anzi ero contenta per i ragazzi ma avrei voluto che i nostri momenti rimanessero tali e che nessuno si intromettesse.
« andiamo a cambiarci prima » dissi io, avevo indosso un paio di leggings a zampa e una felpa di Pietro, non potevo sicuramente presentarmi in discoteca così.
« tanto sei figa anche in pigiama » disse Sere sorridendo mandandomi un bacino volante.
salimmo in camera e mi cambiai, misi la mia solita gonna di jeans ed un body nero scollato, mi truccai leggermente e dopo circa mezz'ora ero pronta, uscii dal bagno trovando Pietro che mi aspettava davanti alla porta.
« mi fai impazzire » disse Pietro sussurrando al mio orecchio dopo essersi avvicinato provocandomi una scarica di brividi e le farfalle nello stomaco, nonostante fosse passato tanto tempo gli effetti che quel ragazzo provocava su di me non erano mai scomparsi.
mi girai verso di lui sorridendo e lo presi per il colletto della camicia tirandolo verso di me e lasciandogli un dolce bacio sulle labbra, lui mi prese per i fianchi e mi fece aderire completamente al suo corpo, avrei voluto che quel momento non finisse mai.
« ragazzi muovetevi! » disse Andrea bussando violentemente alla porta rovinando il momento di intimità che si era creato tra me e Pietro.
« sempre in mezzo! » urlai per farmi sentire dal ragazzo fuori dalla porta che si mise a ridere.
misi gli stivali e presi per mano il mio fidanzato portandolo con le fuori dalla stanza dove ci stavano aspettando tutti.

« ragazzi possiamo farci una foto insieme? sono una grande fan » una voce di fece spazio dietro di noi, mi girai per inquadrare la persona trovandomi dietro Clara, ma era ancora qua?
« mi spiace! ultima serata a Sanremo si passa con gli amici non con i fan » disse Andrea portando in una risata la ragazza che poco prima li aveva fermati, Pietro vedendo probabilmente la mia espressione infastidita si avvicinò a me e mi mise un braccio attorno ai fianchi.
« vi va di berci qualcosa insieme? » chiese poi la ragazza, tutti accettarono tranne Duccio e Pietro che preferirono rimanere con me e Sere.
« se volevi andare potevi, non c'era nessun problema » dissi all'orecchio del biondo per farmi sentire visto il rumore della musica
« non mi andava »
mi prese per i fianchi e mi avvicinò di nuovo a lui mi lasciò un bacio sulle labbra e si staccò solo quando entrambi finimmo il fiato.
« scusami sono un po' brillo » disse sorridendo avvicinandosi di nuovo alle mie labbra, mi feci scappare una risatina quando Pietro era ubriaco nessuno poteva fermarlo.
« princi mi accompagni a fumare? »
« andiamo »
mi prese la mano e mi trascinò tra la folla, feci molta fatica a seguirlo ma la stretta della sua mano non mi lasciò andare neanche per un secondo facendomi sentire al sicuro.
« tutto ok rorina? » chiese distraendomi dai miei pensieri, mi ero persa a fissare il vuoto per via di tutta la stanchezza che avevo in corpo e tremavo per il freddo visto che non ero sicuramente vestita a modo per la stagione nella quale eravamo, Pietro si tolse la giacca e me la poggiò sulle spalle per riscaldarmi.
« non devi Pi » dissi sorridendo porgendogliela ma lui rifiutò rimettendola sulle mie spalle
« poi ti ammali » disse sorridendo
« scusa mamma - sorrisi - comunque sono stanchissima » continuai poggiando la testa sulla spalla del biondo.
« vuoi andare a nanna? » chiese poggiando una mano sulla mia coscia, scossi la testa in segno di negazione ed alzai lo sguardo verso il biondo sorridendogli.
« torniamo dentro dai, devi festeggiare » buttai la sigaretta a terra e mi sistemai la gonna prendendola per i lembi aspettando poi che Pietro si alzasse.
« sei sicura? » chiese con voce dolce
annuii e lo presi per mano tirandolo per farlo alzare e senza staccare le nostre mani entrammo nuovamente nel locale alla ricerca dei nostri amici che sembravano essere scomparsi.
« mi sa che è ora di tornare in hotel » disse il biondo mostrandomi l'ora sul telefono, erano ormai le quattro e mezza passate, probabilmente i nostri amici erano andati nelle loro stanze a dormire.
io e Pietro ci guardammo intorno per l'ultima volta e visto che non vedemmo nessuno ci dileguammo nella nostra stanza anche perché la stanchezza si stava ormai impossessando di noi.
appena entrati tolsi gli stivali e mi diressi velocemente in bagno per lavarmi la faccia, prima mi fossi struccata prima mi sarei addormentata e non vedevo l'ora di stendermi.
« ti sei abbassata di minimo cinque centimetri dopo esserti tolta gli stivali » disse ridendo dandomi un bacino sulla fronte
« zitto, sei tu che sei troppo alto »
gli feci la linguaccia e tornai nella stanza da letto, tirai fuori la valigia da sotto al letto e mi cambiai mettendo dei vestiti comodi che mi avrebbero evitato di morire di freddo, ovviamente la felpa di Pietro non poteva mancare, senza qualcosa di suo addosso non riuscivo a dormire.
« vieni qui principino » dissi aprendo le braccia per farmi abbracciare, lui fece come gli dissi, si buttò letteralmente tra le mie braccia e mi strinse a se
« ti amo » mi feci scappare, non so bene perché lo dissi mi andava e basta.
il biondo alzò la testa guardandomi negli occhi incredulo delle parole che gli avevo detto.
« ti amo anch'io » disse lasciandomi un bacio sulle labbra.
« sei tutto Pi, non andartene più » dissi riferendomi a quando mi tradì quando ero andata a Milano.
« non lo farò più, te lo prometto »
mi diede il mignolino e io lo strinsi, quel giorno in cui gli diedi la seconda possibilità feci la scelta giusta, la scelta migliore della mia vita.

ora mi sentivo finalmente bene,
ero a casa.

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ciaoo!!
storia finita, mi dispiace molto sinceramente, ma sono sicura che farà sempre parte del mio cuore.
spero che vi sia piaciuta almeno la metà di quando è piaciuto a me scriverla.
grazie mille per tutto il supporto e per tutti i commenti positivi.

se vi va passate nella nuova storia su caph!

vi voglio un mondo di bene
sempre vostra

- rora ☀️

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