24.

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la sveglia iniziò a suonare, cercai a tastoni il mio telefono per spegnerla e dopo qualche minuto di incessante rumore ci riuscii, lanciai il telefono ai piedi del letto e mi passai le mani sul viso, mi tolsi il lenzuolo di dosso e mi alzai controvoglia dirigendomi un cucina dove una montagna di piatti da lavare mi stava aspettando.
la sera prima i ragazzi erano venuti a casa nostra e per via della stanchezza non ero riuscita a sistemare, mi maledissi mentalmente per la scelta errata che avevo fatto ed iniziai a sistemare quel poco che potevo.
spostai tutto dal tavolo e misi le cose sporche nel lavandino facendole accumulare a tutto quello che c'era già dentro, presi una tazza dalla credenza e misi un pentolino con l'acqua sui fornelli per potermi fare un the caldo.
feci colazione ed andai in bagno a sistemarmi, mi lavai la faccia e i denti e mi cambiai mettendo qualcosa di diverso dal pigiama per poter iniziare a sistemare il casino che si era creato la sera precedente.
Sere era andata in università quindi non avrei neanche avuto una mano dalla mia migliore amica.
iniziai a lavare e asciugare tutto quello che era nel lavandino, passai l'aspirapolvere e lavai il pavimento togliendo le macchie di sugo che c'erano sul pavimento visto che i ragazzi non erano capaci di mangiare senza far cadere il cibo a terra, aspettai che il pavimento si asciugò e rimisi le sedie sotto al tavolo, diedi un ultima occhiata e quando tutto mi sembrava a posto mi sedetti sul divano riposandomi un pochino.
iniziai a cercare una serie su uno dei tanti siti presenti sulla tivù, dopo una ricerca accurata mi misi a guardare Frozen per la quarantesima volta in tutta la mia vita, già a vent'anni mi guardavo ancora i film della disney, a metà cartone animato mi stufai quindi spensi la televisione ed andai in bagno a farmi una doccia per rinfrescarmi.
il caldo ormai stava piano piano diminuendo, l'estate stava finendo e settembre si stava avvicinando sempre più velocemente insieme all'inizio dell'università.
appena uscita dalla doccia mi asciugai e chiamai Pietro per chiedergli se più tardi potessi passare al bunker visto che non sapevo cosa fare e lui ovviamente mi disse di sì.
mi preparai ed uscii di casa in direzione bunker, fermandomi però prima in tabaccheria a prendere un pacchetto di sigarette.

« ciao ragazzi » dissi facendo cenno con la mano dopo essere entrata al bunker, tutti si girarono verso di me e mi sorrisero salutandomi poi con un cenno di mano come avevo fatto prima io.
« come va rora? » chiese Duccio appena mi sedetti sul divano
« tutto ok, sono molto stanca però nulla di che, a voi invece? come stanno andando i preparativi di Sanremo? » chiesi sorridendo
« stiamo già preparando la canzone, questa però non possiamo farvela sentire in anteprima » disse Marco
« eddaiii » dissi facendo gli occhi da cucciolo senza ottenere però risultati, i ragazzi mi spiegarono che la canzone non poteva essere fatta uscire o fatta sentire prima della competizione perché rischiavano di essere squalificati.
« Sere dove l'hai lasciata? » chiese Duccio ridendo
« è in uni Pippi, doveva andare a rivedere se avesse fatto tutti gli esami per accedere all'ultimo anno di università »
« quando inizi tu invece? » chiese Pietro sedendosi affianco a me
« in teoria dai primi di settembre, non so ancora la data precisa »
fortunatamente quest'estate non mi avevano mandato mail strane come la scorsa dicendomi che avrei dovuto fare tirocinio presso un'altra università ma non mi avevano nemmeno detto quando avrei iniziato, probabilmente dovevo informarmi da sola.
il mio telefono iniziò a squillare e appena vidi chi mi stava chiamando il rosso mi rubò il telefono dalle mani rispondendo al posto mio.
« Seseeee » disse dopo aver risposto, era sempre felice di parlare con Serena.
« che dice? » chiese Andrea dopo che il rosso mi passò il telefono
« ha detto che tra poco arriva »
« menomale! non sopporto più tutto questo odore maschile » dissi ridendo beccandomi una gomitata da parte di Pietro
« noi siamo profumati, siamo dei fiorellini » disse Jack ridendo
« tutti tranne Duccio, lui non si lava »
all'affermazione di Andrea scoppiai a ridere, il rosso però ci rimase male ed iniziò a giustificarsi dicendo che quello che affermava il ragazzo dai capelli corvini non era vero, facendo diventare la situazione ancora più divertente
« dai pippi non prendertelaaa » dissi lasciandogli un bacio sulla guancia
« me la prendo eccome! » disse mettendo un finto broncio
Serena interruppe il momento entrando nel bunker con una vaschetta di gelato enorme in mano.
« ecco perché ti amo! » dissi ridendo andandole incontro, le diedi un bacetto sulla guancia mentre lei se la rideva e poi tornai seduta sul divano.
« Dudu che hai fatto ai capelli? sembrano diversi » disse piazzandosi davanti a noi dopo aver poggiato il gelato sul tavolo
« c'è stato un piccolo incidente di percorso, però non mi dispiace »
« AVEVI UNA PARRUCCA? » urlai sconvolta
Duccio era rasato, completamente.
« ma che cazzo? » disse la mia amica sconvolta tanto quanto me
« i miei ricciolini preferiti » dissi facendo finta di piangere passando la mano sulla rasatura di Duccio, ormai i suoi capelli, o quel che ne restava, erano neri, nessuna traccia di quel rosso bizzarro che aveva sempre tenuto.
« sono geloso » disse Jack ridendo
« anche tu sei il mio ricciolino preferito » dissi andandogli incontro lasciandogli un bacetto sulla guancia.
Sere nel mentre era rimasta nella stessa identica posizione, ancora sconvolta per il taglio del ragazzo.
« dai mangiamo il gelato e non ci pensiamo » disse Pietro ridendo andando a prendere la vaschetta che aveva portato poco fa la mia amica.
« certo che potevi anche dirlo subito! »
la mia amica disse le prime parole dopo aver visto Duccio pelato.
« in realtà non volevo dirvelo... mi sono pentito da morire » disse grattandosi la nuca
« abbiamo notato dalla parrucca » dissi io sorridendo
« comunque ragazze, vi va di accompagnarci a Sanremo? » chiese Andrea per cambiare discorso
« che domande sono! ovvio che si » dissi entusiasta
« solo se non canti » disse Sere facendo la seria, scoppiando a ridere dopo poco
« cercherò di fare il possibile per accontentarvi » disse Andrea
continuammo a ridere e scherzare fino ad ora di cena, quando poi Duccio e Pietro si offrirono per andare ad ordinare delle pizze da mangiare tutti insieme al bunker.
« Sese » disse Marco per attirare l'attenzione della mia amica che si girò verso di lui aspettando che iniziasse il suo discorso.
« per caso tra te e Duccio c'è qualcosa? »
la mia amica diventò tutta rossa, dalla testa ai piedi, ormai si erano accorti tutti che ci fosse qualcosa tra di loro, non potevano più nascondersi
« c'è interesse reciproco, ma non stiamo insieme e non è mai successo nulla »
la mia amica mentì di nuovo, probabilmente lo fece per non far rimanere male Dario che era nella stessa stanza e stava ascoltando tutto.
« se state insieme potete dirlo Sere, non c'è nessun problema » disse Dario prendendo parola
« non stiamo insieme, davvero »
il discorso venne interrotto dai due ragazzi che erano tornati con le nostre pizze, ci mettemmo a mangiare scordandoci completamente del discorso che avevamo lasciato a metà.

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NOTA AUTORE

ciao!
questo capitolo fa pena lo so, mi farò perdonare con il prossimo.

vi voglio bene
( sere t amo )

- rora ☀️

scritto per te | fares Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora