Lexie pov:
<< Allora, Lexie e Commander, vi prego di tenere d'occhio Lassie e di non far arrabbiare papà, oggi non è di buon umore >>, annuimmo alle parole di nostra madre. Oggi Lassie sarebbe dovuto andare dal medico e il padrone voleva comprare qualcosa per lei, per il suo nuovo padrone << E tu, signorina, non voglio sentire che ti sei comportata male, chiaro?>>, la voce di mamma tuonò severamente verso Lassie, che annuì. << E quando mai non mi comporto bene?>>, ribatté Lassie. Nostra madre alzò gli occhi al cielo e ci fece cenno di andare.
Uscimmo dalla porta e ci dirigemmo verso il garage, dove c'era un enorme furgone e accanto a esso il padrone che parlava con i suoi scagnozzi. << Non dirmi che dobbiamo salire lì dentro>>, chiese Lassie. Commander annuì. << Tranquilla, non è così male >>, rispose. Lassie guardò Commander con un'espressione non troppo convinta. << Ehi, fratellini, ci siete anche voi?>>, ci girammo e vedemmo Shila, Denver e Caronte avvicinarsi. << Che fate qui?>>, chiesi. << Io devo andare dal parrucchiere, Denver deve comprarsi delle cose mentre Caronte deve sistemarsi un dente>>, spiegò Shila con il suo solito tono da principessa, dirigendosi verso il furgone. << Su, dentro tutti voi >>, disse la voce del padrone. Entrammo tutti, Lassie venne insieme a me nella gabbia, mentre gli altri occupavano le rispettive gabbie singole.Il viaggio durò solo un'ora, durante la quale Lassie dormì sopra di me tutto il tempo. Poco dopo, le porte del furgone si aprirono e di fronte a noi c'erano Lucas e Marcus, i più fidati scagnozzi del padrone. Scendemmo tutti e ci misero al guinzaglio. Poco dopo arrivò il padrone con papà. << Allora, Lucas, prendi due dei tuoi ragazzi e vieni con me dal medico, mentre tu, Marcus, prendi gli altri due e porta Shila, Denver e Commander, mentre Lexie, Lassie e Caronte con me>>, disse il padrone, consegnando loro una lista. Dopo averla letta velocemente, Marcus se ne andò con i miei altri fratelli. << Tu, cucciolina, dentro la gabbia >>, disse il padrone, tenendo in mano una gabbia. Lassie mi guardò, poi guardò la gabbia. << Io non ci entro >>, replicò. << Allora facciamo così: o entri di tua spontanea volontà o lo farai con le cattive >>, intervenne mio padre, toccandosi la cintura. Sospirando, Lassie ci entrò. << Andiamo dal medico >>.
Il centro commerciale era un imponente grattacielo alto 40 piani, e il medico si trovava al ventesimo piano. Il padrone aveva coperto la gabbia con una coperta per evitare che Lassie si agitasse. Entrammo nella sala d'attesa, e il padrone si sedette, cosa non permessa a noi animali domestici, quindi rimanemmo in piedi. << Lucas, accanto c'è il dentista, vai con Caronte a fargli vedere e sistemare il dente. Lexie e Dante, state qui >>. Lucas prese Caronte e si diressero nell'altra stanza, lasciandomi sola con papà. Raramente rimanevo sola con lui, e quando succedeva parlavamo poco o nulla, ma comunque lo stimavo. Volevo raggiungere il suo livello, poter usare la macchina del padrone senza problemi e andare in giro senza guinzaglio, insomma avere enormi privilegi. << Signor de La Fuentes, tocca a lei >>, appena ci chiamarono, entrammo.
Il padrone e il medico si salutarono con un affettuoso abbraccio, dimostrando di conoscersi da molto tempo. << Allora, Dante, ti vedo in forma e bello robusto, e questa è Lexie. Come sei diventata bella >>, disse il dottore, avvicinandosi a me e iniziando l'esame. << Non ai livelli di Shila, ma non mi lamento >>. Era ormai da anni che sentivo quel commento, e avevo smesso di darvi peso. Non era piacevole sentirlo, ovviamente, ma era inutile cercare approvazione quando la favorita (si riferiva a Shila) già la riceveva. << Comunque, vediamo il nuovo Pet>>, disse il dottore, e in quel momento il padrone tolse la coperta dalla gabbia.
Lassie pov:
Mi trovai di fronte a un uomo basso e grasso, con degli occhiali da topo di biblioteca e delle mani enormi. Mi tirò fuori dalla gabbia e iniziò a toccarmi dappertutto, e non appena mi lasciò, mi buttai su Lexie <<Mhhh, mi ricordo di te, eri allora magra e dormivi>>pensai con sarcasmo Ma guarda un po' tu che sfiga <<Comunque vieni che ti misuriamo la febbre e facciamo delle punture>>disse l'uomo. Non avrei mai permesso a quel tipo di toccarmi.Feci uno scatto e andai verso la porta, ovviamente era chiusa a chiave << Scusami Doc, ma Lassie non ha ancora iniziato il suo addestramento base e devo ancora educarla>> il padrone venne verso di me, mi prese per un orecchio e mi assetto qualche sculacciata << tienila ferma Dante e tu Lexie vedi di farla calmare, ti ho portato qui per questo>> il padrone mi rimise sopra il tavolo e mi abbasso i pantaloni e le mutande e Dante mi prese le mani di dietro e appoggio leggermente il gomito sulla mia schiena << devi rilassarti o sarà peggio>> mi disse sottovoce Lexie.
Il dottore ritornò con un tubino e il termometro e sentì un liquidò nel mio buchino, sgranai gli occhi, provai a dimenarmi ma ricevetti uno sculaccione a mano aperta dal padrone << FERMA>> urlò verso di me << non essere così severo, le prime volte sono sempre cosi, poi diventano bravi vero>> il dottore dopo aver finito di parlare senti qualcosa di ruvido entrarmi dentro il buchino, sussultai e iniziai a mormorare, faceva male << sta bene la ragazza, ora ti metto due lassativi dentro e poi 2 punture>> disse il dottore, volevo sprofondare e morire.
Mi mise i due lassativi in modo rude, facendomi anche male e poi subito dopo le due punture, scoppiai a piangere come una bambina.Lexie pov:
<<Vedi di farla smettere di piangere>>, disse papà con tono severo. Senza obiettare, presi la piccola in braccio e cercai di calmarla. <<Shhh, passerà tutto>>, le sussurrai all'orecchio, cercando di placare i suoi singhiozzi.
<<Scusami per questa scena, Doc, ma sai com'è con i cuccioli>>, disse il padrone mentre mi prendeva tra le braccia Lassie e metterla dentro la gabbia. <<Comunque, volevo chiederti un'altra cosa. Credi che potremmo introdurre il latte a Lexie?>> A quelle parole, sgranai gli occhi. Ero troppo giovane per diventare madre <<Pensi di farle fare dei figli?>> chiese il dottore. <<Troppo giovane, ma voglio assicurarmi che non abbia problemi o almeno che sia in grado>>, rispose il padrone, mentre il dottore annuiva e mi faceva segno di sedermi sul tavolo. Senza battere ciglio, feci quello che mi fu ordinato. Il dottore mi alzò la maglietta e iniziò a palparmi il seno per bene e i capezzoli erano diventati già duri << a qualcuno piace il mio trattamento>> ridacchiò il dottore, il padrone non disse nulla ma lo sguardo di mio padre mi fece capire che non stavo avendo un buon comportamento << dovrei fare dei test ma dal seno sembra portare bene>> a quelle parole il padrone abbozzo un sorriso << ottimo grazie, noi andiamo hai una bella fila, prossima settimana ti porto gli altri arrivederci>> disse e uscimmo da quella porta.
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𝑪𝒂𝒕𝒆𝒏𝒆 𝒆 𝒐𝒓𝒅𝒊𝒏𝒊
RandomElen ( in futuro si chiamerà Lassie) una giovane ragazza di diciotto anni, vive una vita apparentemente tranquilla nella piccola cittadina costiera di Bluehaven. La sua esistenza venne improvvisamente stravolta quando, durante una notte tempestosa...