Lassie pov:
Stavo poppando il latte dalla mammella di Red, ormai era diventata un'abitudine. Non mi piaceva, ma lo facevo per necessità. Nelle ultime due settimane la mia vita aveva subito un cambiamento drastico. Il mio nuovo padrone, Miles, non lo sopportavo nemmeno un po'. Spavaldo, arrogante, non faceva altro che darmi ordini. Un completo idiota. Mentre ero ancora intenta a poppare, entrò Dante. La sua energia negativa e la sua presenza dominante si fecero subito sentire. Red si irrigidì leggermente. <<È pronta?>> chiese Dante a Red. <~Ehm, sì>> rispose lei, staccandomi dalla sua mammella. Non avevo ancora finito, ma non mi lamentai. << Comportati bene con il papà, va bene? Io ti aspetto qua>> mi disse, dandomi un bacino. Guardai Dante, che mi osservava con le braccia conserte, pronto a giudicarmi. Poi riguardai Red. <<Sì, mamma>> risposi quasi con ironia, ma senza farlo notare.Dante mi fece cenno di seguirlo. Mi portò nel parcheggio privato del padrone ed estrasse delle chiavi con la scritta "Fiat". <<Oggi imparerai a guidare>> disse. Alzai un sopracciglio, incerta su come prendere la notizia. Ero felice ma anche spaventata: sapevo guidare le moto, ma non le auto. Salimmo su una Fiat Panda. Dante si mise al lato del passeggero e io a quello del conducente. <<Tra circa un mese, se non prima, uscirai da qui e dovrai guidare per il tuo padrone, quindi ascoltami bene>> disse Dante. <<Lui userà un'auto automatica, ma devi imparare a usare il cambio manuale>> Annuii; era l'unica cosa che potevo fare in quel momento.
Dante iniziò a spiegarmi tutto con molta serietà: prima dovevo accendere la macchina, poi togliere il freno a mano, premere la frizione e l'acceleratore, rilasciare delicatamente la frizione e, per cambiare marcia, ripremere la frizione. La quantità di informazioni era tale che presto persi la concentrazione. Mi fece anche una dimostrazione pratica <<Ora tocca a te>> disse Dante. Ci scambiammo di posto e io presi il volante. <<Frizione e acceleratore>> ripetei a me stessa, cercando di fare come mi aveva spiegato. La macchina si spense. Mi girai verso di lui. Fece un sospiro severo, come se non potessi permettermi di sbagliare. <<Riprova,>>disse.
Provammo per 10 volte ma non parti, inutile dire che Alla decima volta Dante sbrocco mollandomi uno schiaffo forte in faccia << non mi stai ascoltando, fai sempre di testa tua, sei scema o cosa>> provai a trattenermi dal non piangere, ma Dante continuava sempre ad urlami contro, offendendomi e robe così finché non sbroccai << MA VAFFANCULO, è la prima volta che tocco una macchina e tu urli e mi ordini ebbasta e di certo non mi metti a disagio cazzo>> dissi. Mi sentivo sollevata dopo aver detto questo, ma avevo dimenticato delle conseguenze che mi arrivò un'altro forte schiaffo da farmi rigirare la testa << esci dalla macchina, ORA!>> uscì dalla macchina riluttante, Dante venne verso di me e si tolse la cintura << mani sul cruscotto>> mi ordinò.
<< chiedo scu->> non riuscì a finire la frase che con la mano mi diede sculaccioni forti, provai a pararmi con la mano ma mi bloccò e mi diede altre sculacciate << MANI SUL CRUSCOTTO>> urlo ancora e mi spinse contro il cruscotto, con violenza mi tolse i pantaloni e le mutande e mi colpì con la cintura, inutile dire che già piangevo, non capivo perché provavo a fare l'orgogliosa. Sentivo il mio culo andare a fuoco, provai a dire qualcosa ma tutte le volte che ci provavo le mie parole venivano spezzate sempre dalla sua cintura.
Red pov:
Mi stavo annoiando a stare in casa che decisi di uscire, volevo vedere come Lassie se la cavava con la macchina, magari dandogli anche qualche consiglio. Arrivai al parcheggio, e vidi una scena che non speravo di vedere o almeno non subito, Lassie le stava prendendo e di santa ragione, piangeva e per non farsi vedere si era coperta con le braccia, sospirai. Dante mi aveva vista e mi stava palesemente ignorando << Ti chiuderò quella dannata bocca>> urlo lui contro di lei dandole anche qualche piccolo schiaffo sulla testa e torno a picchiarla con la cintura, sospirai nuovamente, mi ero rotta a fare la bella statuina, così gli bloccai la mano, lui mi guardò male, ma lo riguardai male, lui sbuffo e si rimise la cintura. Lassie cadde per terra e pianse come una bambina piccola, la prese sottobraccio e le ordinai di andare in macchina posto guidatore per poi girarmi verso
Dante << Perché l'hai punita?>> gli chiesi, lui alzò gli occhi cielo << mi ha risposto male>> rispose lui alzando le spalle, alzai un sopracciglio << ha sbagliato un paio di volte e ho perso la pazienza......MA LEI MI HA RISPOSTO MALE>> alzai gli occhi al cielo e andai dentro la macchina.<< smettila di piangere, ora ascoltami....metti il piede sulla frizione, accendi il motore e lentamente pigia sull'acceleratore e lascia la frizione, sei gia in prima>> dissi, Lassie si asciugo le lacrime e ci riprovo e stavolta la macchina parti, Lassie mi guardo e io le feci segno di uscire dalla macchina e guardai Dante e sussurrai alle orecchie << Basta avere pazienza....MENTRE tu signorina chiedi scusa a tuo padre>> dissi infine voltandomi verso di lei. Lassie andò verso di lui e chiese scusa, Dante la guardò per qualche secondo per poi sospirare leggermente e darle un leggero bacio sulla testa << Ci riproviamo domani va bene, torna a casa>> disse lui dandole una piccola pacca sul culo, Lassie si girò verso di me e io le feci segno di andare.
Quando fummo certi che lei fosse andata via Dante si girò verso di me e mi guardò male << quando punisco uno dei miei figli non amo essere interrotto>> aveva alzato il tono della voce, mi appoggiai al cruscotto e lo guardai dritto negli occhi << lo so, ma stavi esagerando>>
Dante:<< io non esagero mai>>
Red:<< ne dubito>>
Dante:<< tu considero di stare zitta e al tuo posto, questa volta te la faccio passare, ma la prossima volta non te la faccio passare liscia>>
Se ne andò via lasciandomi sola, feci un enorme sospiro, alcune volte lo volevo strozzare ma non potevo.
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𝑪𝒂𝒕𝒆𝒏𝒆 𝒆 𝒐𝒓𝒅𝒊𝒏𝒊
RandomElen ( in futuro si chiamerà Lassie) una giovane ragazza di diciotto anni, vive una vita apparentemente tranquilla nella piccola cittadina costiera di Bluehaven. La sua esistenza venne improvvisamente stravolta quando, durante una notte tempestosa...