Capitolo 24

337 30 0
                                    

"Il mio bambino..." aveva ripetuto la donna poco prima di fiondarsi letteralmente tra le braccia del giovane che era invece rimasto pietrificato.

Erano braccia tanto sconosciute quanto familiari, inoltre il suo profumo gli aveva richiamato altri ricordi profondi e sensazioni che nella sua vita era convinto di non aver mai provato ma che invece, gli avevano provocato una grande nostalgia.

Fu una scena singolare, di certo nessuno si sarebbe aspettato di assistere a un riappacificarsi così.

Inoltre, adesso che li vedevano tutti e tre vicini, la somiglianza di Hyunjin con i suoi genitori era qualcosa di quasi surreale. Sembrava quasi la fotocopia più giovane del padre e i lineamenti della madre, nonostante fosse invece più somigliante a Minhyun, richiamavano molto anche i lineamenti del viso di Hyunjin.

Avevano passato un bel pomeriggio, tutti insieme, in quella villa che in quel momento sembrava così piccola al cospetto di quelle due figure così potenti ma al contempo così umane e fragili.

Ma Hyunjin era rimasto comunque con i piedi per terra e non aveva intenzione di cambiare: ciò che aveva vissuto ormai era stato scritto e ciò che avrebbe fatto dopo non sarebbe stato di certo influenzato da loro. Era sicuro delle sue scelte.

"Ciò che è successo non si può cancellare ma possiamo rimediare. Torna a casa con noi, accetta la tua identità, ci sei mancato così tanto." aveva detto sua madre.

Hyunjin guardò Felix al proprio fianco, sarebbe arrivato quel momento prima o poi "Non potete chiedermi una cosa del genere così, all'improvviso." parlò fermo Hyunjin, su quello era sicuro "Sono ancora sotto giuramento per il Nord, sono ancora la guarda del principe e voi più di me sapete quanto queste cose siano di vitale importanza."

"Ma anche tu sei un principe. Parleremo noi con il re del Nord, indiremo un'assemblea, sarai sciolto di ogni tuo dovere e sarai libero." provò il padre.

Hyunjin comprendeva lo stato d'animo dei due, avevano trovato un figlio dopo anni e anni, ma per lui era difficile. Non voleva.

"Sì, ok... ed è ciò che desiderate voi, lo comprendo. Ma ciò che desidero io? Potete pensare un attimo a cosa vorrei io? Per tutto questo tempo ho vissuto così. E ammetto che mi piace ciò che ho adesso, mi piace essere una guardia e poter stare vicino al principe." cercò di parlare Hyunjin, ogni parola detta fu ben pensata per non ferire né il padre ma soprattutto sua madre che stava già iniziando ad avere le lacrime agli occhi "Non è che non voglia stare con voi, però mettetevi nei miei panni. Credo di aver bisogno di tempo."

"E poi non potete costringerlo a tornare a casa con voi, così, su due piedi. Hyunjin ha vissuto un'altra vita fino ad oggi, certo, alcuni eventi gli hanno permesso di recuperare i suoi ricordi passati ma questi vent'anni li ha vissuti come Hyunjin e non come Dohyun e dovete provare a rispettare anche questa sua scelta. Potrebbe essere difficile adattarsi ma dovete provarci." si intromise Felix.

Hyunjin lo guardò sorpreso, Felix non era una persona che faceva discorsi del genere ma quando si atteggiava in quel modo, sentiva un senso di eccitazione molto alto.

Ma non era il momento.

Il re e la regina si guardarono, Felix non aveva tutti i torti e forse era meglio accettare la cosa. Dovevano pensare al fatto che avevano vissuto vent'anni nella convinzione che loro figlio fosse morto e che adesso che avevano scoperto la verità, avrebbero potuto vederlo più spesso e ricostruire un rapporto con lui, seppur in modo diverso.

"Va bene." esordì il re alzandosi.

"Cosa?" chiese Hyunjin.

"Puoi prenderti tutto il tempo che ti serve, per qualsiasi cosa, saremo qui." parlò il padre.

Prince {Hyunlix}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora