Capitolo 12

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Si sentiva come se stesse vivendo un film. Era tutto tremendamente irreale, come era possibile che vent'anni della sua vita fossero stati interamente costruiti? Come era stato possibile che le persone che lo avevano cresciuto fossero anche le stesse persone che lo avevano rapito e chissà quante altre cose brutte gli avevano fatto senza che lui neanche lo ricordasse?

Seduto sul letto stava continuando a fissare quelle fotografie e quei documenti. In particolare, la foto della donna che lo aveva messo al mondo. Era bella, i lineamenti erano molto simili ai propri attuali, sebbene fossero più morbidi.

"Mam...ma...?" mormorò, una parola all'apparenza così semplice che però per uscire ci aveva messo più tempo del previsto.

Sospirò, forse l'idea dell'ipnosi regressiva non era del tutto buttata di fuori. Dopotutto, le domande che aveva erano tante. Voleva conoscere le proprie origini, sapere se la visione avuta nella vasca fosse legata realmente al suo passato. Voleva sapere la verità in modo da poter affrontare Minhyun una volta per tutte e salvaguardare sé stesso ma soprattutto Felix.

Perché alla fine, era solo di Felix che gli importava.

"Devi farlo." e parlando del diavolo, Felix era appena entrato nella loro camera senza nessun preavviso e aveva esordito proprio con quella frase.

Hyunjin lo guardò "Se lo facessi o meno, cambierebbe qualcosa?" chiese.

"Cambierebbe tutto." rispose Felix "E non sto parlando solo di noi, ma della tua vita, in generale."

Hyunjin continuò a guardarlo. Aveva già preso una decisione ma voleva vedere fin dove si sarebbe spinto Felix per convincerlo.

"Vuoi veramente stare così tanto insieme a me? Perché?" chiese Hyunjin.

Felix alzò un sopracciglio "Deve esserci per forza un motivo? Non posso volerlo e basta? E comunque ho detto che non sto parlando solo di noi. Non sei curioso di sapere chi eri prima? Di scoprire chi potrai essere in futuro" chiese Felix.

Hyunjin sospirò "Io sono, sono sempre stato e sarò Hyunjin. Solo Hyunjin. Non esiste Dohyun, il mio unico e solo fratello si chiama Jeongin e il mio posto è al tuo fianco per proteggerti perché sei l'unico erede al trono della tua famiglia." parlò "E con questo, voglio specificare che, qualsiasi sia la verità, se anche tutto questo fosse vero, non cambierà nulla." aggiunse.

In realtà, sebbene Hyunjin non se ne rendesse conto, le sue parole erano dette prevalentemente per paura. Il cambiamento era difficile da accettare, il distaccamento da Felix e il dover affrontare la sua vera famiglia, non era sicuro di volerlo fare.

Felix si avvicinò a lui "Non sei curioso di sapere chi eri? Anche solo saperlo, senza dover dire o fare niente dopo." ripeté avvicinandosi sempre di più.

Hyunjin sospirò chiudendo gli occhi e riaprendoli dopo qualche secondo, perché doversi trattenere con Felix che era l'unica persona che davvero sembrava essere lì solo per lui, pronto ad ascoltarlo in ogni momento?

"Ti ricordi in vasca? Quando mi sono allontanato perché mi hai toccato questa?" chiese indicandosi la spalla e alludendo alla cicatrice. Felix annuì, quindi Hyunjin continuò "Nel momento in cui l'hai toccata, ho sentito un forte dolore e mi è apparsa nella mente un'immagine, c'era del sangue e una donna che piangeva."

Felix ascoltò in silenzio "Questo è un motivo in più per scavare nei tuoi ricordi." rispose.

Hyunjin giró lo sguardo verso di lui incatenando le loro iridi "Potrei vedere di tutto, io non so se sono pronto."

Felix si avvicinò posandogli le braccia sulle spalle "Tu sei una persona forte e saremo tutti lì con te. Qualsiasi cosa succederà saremo pronti a tirarti fuori."

Prince {Hyunlix}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora