13 - Maschio alpha

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Ero tornata in camera mia, cercando di non farmi notare troppo nell'ala dei Bloodwood. Non solo quella Gwendolin ci aveva interrotti, ma Alexander non aveva esitato ad uscire, a lasciarmi lì.

Qualcuno bussò alla porta, e quando aprii mi trovai di fronte Augustus. «Fidanzata mia», salutò varcando la soglia.

«Ma non era cattivo auspicio entrare nella stanza della propria fidanzata prima delle nozze?», chiesi titubante.

«Sì, beh», rispose alzando le spalle, come se non volesse rispondere. «Ho cambiato idea». Si avvicinò e mi abbracciò. Le sue braccia erano davvero possenti, molto muscolose, e mi avvolsero la schiena come due serpenti. Possibile che nessuno rispettasse lo spazio personale in questo Regno?!

Feci per protestare, ma le sue labbra calarono sulle mie, sigillandole. Questo era davvero oltre ogni limite. Cominciai a ribellarmi, dimenarmi con tutta la forza che avevo in corpo, ma lui era semplicemente troppo forte. Una mano scese sempre più giù lungo la schiena, e si posò esattamente dove non doveva.

Affondai le mani nei suoi capelli, e lui prese il mio gesto come un atto di sottomissione. Restituii il bacio, e quando lui abbassò la guardia tirai i capelli al'indietro, facendolo allontanare. Lui rimase un po' interdetto, poi sorrise. «Come siamo violenti», rise, per poi avventarsi di nuovo sulle mie labbra. Le morsi, facendogli colare il sangue sul mento, e lui mi strinse ancora di più, facendomi male.

Che fine aveva fatto il Demone gentile che mi aveva scostato la sedia e mi aveva fatto il baciamano?

Mi buttò sul letto e mi sovrastò con il suo corpo, mentre io scalciavo. «Lasciami!», urlai.

Mi afferrò il mento e mi costrinse a guardarlo negli occhi. «Suvvia, tesoro, farlo adesso o tra un anno cosa cambia? Saremo comunque insieme».

Inorridii, ed il mio corpo si bloccò. Che aspettavo a reagire? Le gambe parevano di piombo, e le braccia potevano fare poco, visto che le bloccava con una sola mano sopra la testa. Cominciò a baciarmi il collo, mentre con la mano libera faceva scendere la zip laterale del vestito.

Mi parve di essere in un incubo. Ordinavo alla voce di gridare, ma questa si era rintanata chissà dove. Ero terrorizzata, ed il peso del suo corpo su di me peggiorava solo la situazione, impedendomi di respirare liberamente.

«Victoria!», chiamò una voce oltre la porta. Mi voltai, fissando quella tavola di legno piena di speranza. Augustus tornò a baciarmi, impedendomi di rispondere.

Un mugolio. Era questo tutto ciò che potevo fare? Ordinai nuovamente alle gambe di reagire, ma nulla.

«Apri la porta e non fare la testarda!», rimproverò la voce. Dovevo fare qualcosa, far capire ad Alexander là fuori che avevo bisogno di aiuto.

Il mio vestito era ormai andato, e la mano libera di Augustus mi stava accarezzando il fianco in modo piuttosto affrettato, come se volesse subito andare al sodo. Tirai su la testa e lo morsi forte sul collo, stando attenta a non bere il suo sangue. Sapevo che non avrei dovuto farlo, ma non ero io quella che stava assalendo l'altro. Il Silentowl però aveva capito le mie intenzioni, ed era stato bene attento a non fare versi di dolore, nonostante i miei denti fossero andati in profondità.

«Lo so che sei lì!», ruggì Alexander.

Ormai la camicia di Augustus era scomparsa, e si stava slacciando i pantaloni quando non sentii più il suo corpo sul mio. Sbattei le palpebre, meravigliata e sollevata. Appena riuscii a mettermi seduta notai il Principe tirare un pugno in faccia ad Augustus, per poi dargliele di santa ragione. Questo incassò i primi colpi, ma poi praticamente scappò in corridoio.

Alexander si voltò verso di me, avvicinandosi piano. «Va tutto bene», sussurrava per calmarmi. Non mi ero accorta delle lacrime finché lui non le aveva scacciate. Mi fece alzare e lo abbracciai forte, come se fosse stato un'ancora ed io la nave alla deriva. Mi accarezzò leggero la schiena nuda, mentre io continuavo a singhiozzare. Afferrò una coperta e mi ci avvolse, per poi prendermi in braccio.

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Okay, è imbarazzante... *si rintana dietro la tenda*

Se volete leggere qualcosa di ancora più compromettente per me, potete trovare lo spin-off di questa storia nel mio profilo. Si chiama "Cordelia - L'Imperatrice" e ripercorrerà alcuni momenti della vita della donna. Ho deciso di contrassegnare questo spin-off come "Contenuto per adulti" non perché voglia descrivere nei dettagli le avventure notturne di Wladimir (anche se qualcuna ci spera), ma perché credo sia giusto avvisare i lettori, sapendo che molti utenti Wattpad sono under 13.

Gli aggiornamenti di Deimon saranno ogni giovedì e domenica, se si esclude il lunedì che dedicherò a Cordelia ^^

Varura

Deimon - La corte del DemonioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora