Capitolo 3

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Un colpo, due... La schiena inarcata quasi in maniera innaturale, le braccia tirate indietro dall'altro...

Per un attimo gli passò per la mente che con quelle prepotenti spinte potesse quasi perforargli la pancia.
Ma quanto godeva...

La lingua cacciata di fuori, la saliva che scendeva lungo il mento ed il respiro che si spezzava ad ogni violenta spinta che entrava ed usciva da lui, creando un suono così eccitante per il biondo da fargli ribaltare gli occhi.

Bakugou Katsuki, il dio delle esplosioni... Si stava facendo fottere violentemente da colui che non aveva fatto altro che offendere, possessore del famoso soprannome di Bastardo a metà.
Dall'arrivo alla UA, non avevano fatto altro che sfidarsi, e quegli occhi di due colori differenti erano quasi una calamita.

Come se lo giudicassero costantemente, quindi si era ritrovato a volerne sempre di più, talmente tanto che quella notte della festa di Natale, aveva mandato al diavolo la sua ragione e si era intrufolato nella camera di Shouto, che non aveva di certo rifiutato le sue attenzioni...

Ma lo scopo di Shouto era solamente uno... Uno svago, qualcosa per cui svuotarsi e stare bene con sé stessi, chiamando l'altro nel momento del bisogno e mandandolo via ad amplesso finito.

E vi chiederete... Davvero Bakugou si fa trattare in questo modo?

Certo.
Perché a volte l'attrazione e il sentimento non vede tali atteggiamenti...
O meglio, vengono annebbiati un po', come se in fondo lo facesse per un bene maggiore.

Ma non era mai così...

Bakugou Katsuki era la bambola sessuale di Shouto, e non riusciva a separarsene.

Non aveva mai avuto quella passione nel sesso con qualcuno, se non con lui, come poteva buttarla via?
Come poteva decidere di rimanere frustrato e bisognoso di attenzioni, se poteva venir sfruttato in quel modo?

Sì, era triste, una fine abbastanza deprimente...

Ma, come già detto, la sua mente era offuscata.

Soprattutto in quel momento, quando venne tirato totalmente indietro dalle braccia ed il pene di Shouto arrivò talmente tanto in profondità da farlo venire violentemente, imbrattando tutte le lenzuola scure di quel letto.

"C-Cazzo...". Ringhiò accasciandosi sul materasso, ma senza ottenere tregua, perché con rapidità venne fatto girare da quelle mani e trascinato verso di sé, e senza permettergli di rendersi conto dell'avvenimento, ecco che l'orgasmo del bicolore si riversò totalmente sul suo viso, con un mugolio finale che lo fece aprire in un mezzo sorriso.

Ma Katsuki se ne fregò, nonostante fosse stata un'azione di totale rilascio orgasmico... Perché Shouto non lo aiutò nemmeno a ripulirsi, semplicemente lo lasciò su quel materasso lercio e si avviò in bagno, lavandosi via gli odori ed i segni di sesso.

Perché era quello...

E nonostante Katsuki fosse... Katsuki, dentro di sé desiderava provare quelle prepotenti emozioni che aleggiavano ovunque, in ogni dove di quei corridoi.

Lo vedeva con il nerd e il morto di sonno, il fottuto Pikachu con la emo, il robot idiota con faccia tonda...

E Capelli di merda con il procione...

Loro erano LA coppia, scherzosi e divertenti, scoppiettanti... Qualche litigio, ma mai niente di esageratamente grosso.
I loro sguardi, i loro tocchi... Anche lui voleva provarlo. Voleva... Quegli occhi addosso, voleva quei sorrisi...

"Vai a lavarti, che cambio le lenzuola".

Il biondo si girò appena, osservando le goccioline di acqua che scendevano lente tra i pettorali del bicolore, disegnando percorsi invisibili fino ad arrivare agli addominali...

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