Capitolo 4

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Erano tutti nella cucina comune, a prepararsi il pranzo prima delle lezioni pratiche nella grande palestra.
C'era chi si stava ai fornelli a preparare le pietanze, chi apparecchiava per tutti e chi tagliava minuziosamente ogni condimento per i vari piatti.

Tutti sembravano perfettamente coordinati, come sempre del resto... Ma mancava qualcuno all'appello, e Katsuki se ne rese conto immediatamente.

Il fulminato era ad amoreggiare animatamente con la sua compagna, e quella visuale gli fece risalire un conato di vomito. Certo, anche lui aveva il fuoco quando si trattava di passione... Ma preferiva tenerla in luoghi meno... Frequentati.

Anche se spesso si lasciava trasportare dalle decisioni di Shouto... Sembrava incapace di scegliere quando era con lui, troppo imbambolato ad aspettare di farsi piegare in due.

Perché quello era...

E quando lo vide al fianco del nerd e quello stupido robot, gli venne spontaneo lanciare un cenno nella sua direzione, a mo' di saluto... Qualcosa che in genere si fa con le persone che si conoscono, no? Quelle con un briciolo di rapporto...

Eppure quegli occhi bicromatici lo osservarono, schietto, mentre continuava ad ascoltare la conversazione che proseguiva... Distogliendo quello sguardo senza rivolgergli alcuna risposta.

E Katsuki si sentì un deficiente.

Un vero e proprio coglione...

Era davvero caduto così in basso?!
Era davvero interessato ad una persona di quel calibro? Uno di quelli che pretende la soddisfazione, per poi raggiungerla... Ed andare via.

Lui era Bakugou Katsuki, che diamine...!

I denti quasi stridettero mentre li digrignava, proseguendo il suo taglio di verdure... Non poteva crederci...

Insomma, il saluto è talmente minimo da poterlo concedere a chiunque, no?!
Si vedevano ogni sera... Con qualche incontro nel quotidiano... Nemmeno un cenno per salutarlo?!

"Kacchaaaan! Tutto questo nervosismo...?". La voce di Kaminari raggiunse le sue orecchie, facendo ribollire ancora di più il sangue nelle sue vene.

La pazienza, quella poca che aveva, aveva raggiunto il suo limite... E di sicuro il biondino non era d'aiuto, con lo sguardo divertito e quel sorrisetto a decorargli il viso.

Gli occhi ambrati lanciarono un'occhiata al bicolore, che, come suo solito, teneva la sua postura da damerino osservando i suoi due amici che parlavano di roba fin troppo complessa per i suoi gusti...

Ma non si era fatto scappare quello scambio di battute silenziose a senso unico, tra un bacio e l'altro con la sua Jirou aveva lanciato occhiate in giro grazie alla sua infinita curiosità, e quel decisamente triste momento imbarazzante per il biondo esplosivo era stato un bel colpo. Uno di quelli che rimangono ben impressi...

"Non avrei mai creduto che la bambolina là sarebbe riuscita a rapire il tuo cuore...".

"Vedi di chiudere quella fottuta bocca... - I due rubini, carichi, con le fiamme dell'inferno a bruciare al loro interno, ustionarono sul posto il biondino, che sollevò le mani - Ci siamo capiti...?".

"Sei un po'... Melodrammatico. Sicuramente con un coltello in mano non sei la persona più rassicurante di questo mondo... - Sollevò lo sguardo, mentre addentava una delle carote non ancora tagliate dal biondo, sorridendo - Kiribro!".

Ci fu quell'attimo in cui Katsuki, con il suo sguardo di fuoco, incrociò quello di Eijirou... Occhiaie evidenti, sguardo spento, un leggero broncio... Appena accennato.

Poi osservò Mina, che sembrava quasi a disagio... Lanciava rapide occhiate al suo ragazzo, con quei grandi occhi confusi e le sopracciglia corrucciate...

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