Epilogo

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I suoi passi sembravano decisamente pesanti, come se la terra tentasse di afferrargli le caviglie per non fargli muovere le gambe e farlo arrivare nella saletta comune...
Ma doveva... perché lui era Bakugou fottuto Katsuki, e non si sarebbe mai abbassato al livello in cui, per vergogna ed imbarazzo, avrebbe scelto di nascondersi piuttosto che rimanere fermo nella sua posizione.

Certo, la sua dignità sembrava essere sparita, sgretolata, si sentiva l'essere più debole e più facilmente manipolabile...

Con le occhiaie a contornargli gli occhi, per colpa di quella notte passata totalmente in bianco, e tutti sapevano molto bene quanto il sonno per Katsuki fosse importante, entrò avvolto da quel chiacchiericcio insopportabile che ormai conosceva fin troppo bene... visto che era il solito chiacchiericcio di ogni mattina.

La lampadina vivente era il solito ad inserire della musica decisamente evitabile, soprattutto di prima mattina, Momo era intenta a dividere le porzioni di omelette per tutti, il Nerd era alle prese con una qualche descrizione di una possibile mossa sconosciuta a chiunque che avrebbe potuto tirare fuori il robot con il suo stupido quirk...

Ovviamente il Bastardo a Metà era al fianco del broccolo, che osservava lo schermo del suo cellulare, alle prese con quello che sembrava un messaggio infinito.

"Bakubro!".

Si voltò scocciato, guardando gli occhi così particolari che caratterizzavano Mina, che, affiancata da Jirou, gli diede una leggera gomitata sul costato, facendolo ringhiare infastidito.

"Che cazzo vuoi...?".

"Non fare l'irascibile con me... - Si avvicinò a lui, obbligandolo ad abbassarsi alla sua altezza strattonando appena la canottiera nera che indossava - Mi hai fottuto il ragazzo... non osare fare una mossa falsa, o ti spezzerò ogni osso del tuo corpo".

Quella mattinata era iniziata decisamente in maniera strana... perché, oltre a quella minaccia velata che la rosa gli aveva regalato ed oltre al fatto che aveva fatto sesso con il suo migliore amico proprio quella notte, anche il bicolore aveva mosso i suoi passi nella sua direzione, una volta accorto della sua presenza.

"Perché non mi hai risposto ieri?". Parlò piano, afferrandogli il braccio in maniera estremamente dura, mentre lo sguardo si assottigliava, scendendo sulla sua carnagione appena bronzea, notando tutti quei segni che decoravano la sua cute liscia... denti, succhiotti, graffi...

E beh... non era stato lui.

Anche perché era rimasto ad aspettarlo per gran parte della serata, arrendendosi poi, visto che l'ora si faceva sempre più tarda e il sonno aveva prevalso.

"Sei diventato una puttana, quindi?". Uno di quei pochi sorrisi che sbucavano su quel viso si fece spazio, quasi sadico... un sorriso che non comprendeva lo sguardo, ma solamente la bocca rendendo i lineamenti ancora più agghiaccianti.

"Non credo che siano affari tuoi... - La voce di Katsuki uscì gelida, scrollando via il braccio di Shouto che aveva iniziato a stringere estremamente forte la presa - Devo chiederti il permesso quando faccio qualcosa...? Non credo proprio".

Per la prima volta, quel ragazzo tanto bello quanto aromantico, non fece l'effetto solito al biondo, che, stupito del non sentire il suo cuore battere ferocemente nel suo costato, rimase destabilizzato...
Era così semplice dimenticarsi di qualcuno...?

"Contando che te lo sbatto ormai da qualche mese, dovresti avere l'accortezza di dirmi da chi altro ti fai scopare!". La voce si era alzata, attirando l'attenzione degli altri compagni che si ammutolirono, facendo anche spegnere la musica a Denki che, nel sentire odore di Gossip, tutta la sua attenzione era stata rapita.

Come and Get MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora