Capitolo 7

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Era rimasto decisamente stupito dal ricevere quel tipo di messaggio...
Erano giorni che non si faceva più vedere, e di punto in bianco se ne era sbucato fuori con "Ho delle birre, posso passare?".

Tra i suoi compagni lo vedeva di rado, la chioma rossa svaniva ogni volta che lui faceva il suo ingresso, infatti era rimasto sorpreso dalla cosa.

Anche quando si sedeva al tavolo con gli altri, tutto sembrava... Quasi normale.

Sì, quasi... C'era qualcosa di strano, soprattutto da parte di Mina, come se avesse preso come delle distanze...
Ma a lui poco importava, non era certo uno di quelli che andava ad elemosinare affetto...

Ma di Eijirou invece si preoccupava.
Era sempre stato così, bastava un minimo accenno di qualsiasi tipo di malessere, e lui se ne rendeva conto.

Ed il pensiero che gli fosse successo qualcosa di grave, lo aveva attanagliato.
Come un senso nostalgico al petto, che si propagava lentamente, con calma... Ma faceva male ad ogni secondo che passava.

Ed il grande Bakugou Katsuki avrebbe reso partecipe le altre persone delle sue sofferenze?
No.

Per non parlare della storia con il damerino... Stava tentando in ogni modo di evitarlo, di non cadere in una delle sue stupide trappole.
Addirittura, aveva finto malesseri improvvisi quando rischiava di rimanere da solo con lui durante delle lezioni o dei compiti.

Ma quel messaggio di Eijirou... Doveva dargli una brutta notizia?
Un lutto? Un brutto voto?

Ma sapeva anche che stare a rimuginare su un possibile avvenimento era totalmente inutile, così semplicemente accettò, incalzandolo delicatamente con un breve messaggio con su scritto "MUOVI IL CULO".

E lo fece, letteralmente, perché entro poco il ragazzo dai capelli rossi e la capigliatura disordinata bussò alla sua porta, con una busta carica che emetteva continui tintinnii per colpa delle bottiglie di vetro.

Fu un attimo imbarazzante quello dell'apertura della porta, entrambi rimasero imbambolati ad osservarsi, con Eijirou che aveva le guance completamente rosse ed un sorriso tirato, con l'imbarazzo che poteva decisamente essere palpato.
Il minore era decisamente destabilizzato, perché nella sua mente rimbombava un singolo pensiero: quanto è bello.
Era seriamente meraviglioso, una spanna sopra chiunque altro, e quegli occhi che gli facevano tremare le gambe... ma non per paura, assolutamente no.

"Ehm... Ehi, Bakubro, come.. come andiamo?". Socchiuse gli occhi sorridendo, facendo un passo in avanti quando il biondo si scostò dalla porta per permettergli il passaggio, controllandolo e tenendo su la sua espressione indagatoria.

Qualcosa non andava.. ma non riusciva a comprendere quel disagio totale.

Non era triste, né arrabbiato... Era davvero a disagio.

Non riusciva a stare fermo, continuava a dondolare sulle gambe, stappando immediatamente due bottiglie attivando il suo quirk sulle dita, per poi porgerne una a Katsuki con la mano tremante.

"Beh... Salute? Sicuramente è stata una settimana carica di... Di allenamenti intensi e lezioni pesanti... Un po' di stacco ci vuole... No? - Fece tintinnare le bottiglie, cercando di evitare quello sguardo perforante che gli stava regalando il biondo - A-Allora come va? Ho visto c-che sei stato spesso male a lezione e... E mi chiedevo se... Se andasse tutto... Tutto bene".

Le ginocchia di Katsuki si piegarono, e si mise a sedere comodamente sul letto, guardando per un attimo la televisione spenta, notando dal riflesso dello schermo scuro quanto fosse rigido Eijirou e quanto cercasse di tenere l'attenzione su tutta la camera tranne che su di lui.

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