Come and Get Me

Capitolo 8

"Cazzo, ti sei seriamente eccitato vedendomi così...?!".

"A-Aspetta! N-Non è come credi! Giuro! Non... Non mi sono eccitato p-perché... Perché eri giù di morale! - Il volto di Eijirou aveva raggiunto le infinite gradazioni di rosso, riuscendo a diventare un tutt'uno con i propri capelli - È q-questo il grosso problema c-che ho!".

Katsuki non riuscì a trattenersi, ci provò a mantenere lo sguardo sul rosso, che pregante e decisamente a disagio tentava di mantenere un certo grado di lucidità...

Ci provò seriamente... Ma gli occhi si abbassarono, guardando il pube dell'altro... E sì, quello era decisamente un grosso problema.

Non lo aveva mai visto nudo... Probabilmente anche perché i ragazzi, nel momento in cui ricevettero la notizia sul fatto che un loro amico fosse gay, avevano diminuito la nudità negli spogliatoi, svestendosi una volta dentro le docce.

Ma quello... Quello da coperto era grande... Ed immaginarlo libero, senza costrizioni a trattenerlo...

La bocca si asciugò di ogni goccia di saliva, mentre i due rubini si risollevarono lenti, con un sopracciglio chiaro inarcato, ed incrociò gli occhi di Eijirou, lucidi dalla vergogna.

"I-Io n-non so cosa stia succedendo! È... È strano! N-Non mi dà tregua!".

"Mh... Il tuo pene...?".

"Sì! Non ha il minimo ritegno! Si comporta così! Non... Non so cosa fare!".

Uno sbuffo mal trattenuto, e il viso del rosso si riaccese come una lampadina, per poco non prese addirittura fuoco!

"P-parli di lui come se... Mph... Come se avesse... Mh... Una coscienza...?". Quella risata mal trattenuta fece piagnucolare Eijirou, che si piegò sulle proprie ginocchia, affondando le dita tra le sue ciocche rosse.

Perché doveva essere così difficile?
Katsuki era il suo migliore amico, ma le cose erano decisamente cambiate... E si stava pentendo della cosa!

Si stava maledicendo... Stava offendendo ogni parte di sé.
Perché per lui era sbagliato, era ingiusto, qualcosa non funzionava perché stava rovinando ogni rapporto.

Cosa avrebbe dovuto fare successivamente?

Chiedere aiuto al biondo... E poi? Cosa sarebbe successo o cambiato?

Ma Katsuki aveva una coscienza, dopotutto, aveva la capacità di comprendere... Certo, non era sicuramente il tipo che abbracciava gli amici nel momento del bisogno, o che li spronava a parlare con lui e svelare ogni segreto...

Ma Eijirou era... Diverso.
Ha sempre saputo come prenderlo e come ragionare nella sua strana lingua fatta di arroganza.

E comprese che quella... Quella era una situazione così delicata.
Una di quelle situazioni che bastava pronunciare una parola sbagliata e tutta la propria esistenza crollava..

Uno sguardo errato, un suono...

Tutto può fare crollare l'intera esistenza della persona.

"Eijirou... È tutto okay, davvero. Calmati...". Le nocche si scontrarono delicatamente con la spalla del rosso, il quale sollevò piano lo sguardo, con gli occhi lucidi di dispiacere.
Perché nei suoi pensieri aveva seriamente rovinato tutto...

Addirittura piccole gocce di sudore freddo percorrevano la sua spina dorsale, ghiacciando la sua figura sul posto...

"Merda... Merda, m-mi dispiace... È... È che... I-io... C-Credo che... Che tu m-mi... Mi... Piaccia...". L'ultima parola venne sussurrata con talmente tanta delicatezza da non sembrare nemmeno uscita dalle sue labbra.