23 - Rebelión

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Strategia militare: la strategia mitilare è il campo dell'arte militare che studia il miglior modo di impiegare le risorse disponibili ai fini della guerra.
L'operazione si basa sul portare l'esercito in battaglia, preparando una tattica al fine di sbaragliare le linee nemiche, cogliendo le di sorpresa o pianificando un piano d'attacco specifico.

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Mentre cerco di mettere un ordine alle informazioni nella mia testa, il gruppo confabula su quali possano essere i motivi per i quali non sono stata avvisata della loro esistenza.
"Credo che la Principessa Esmeralda non abbia avuto modo di trattare con la Principessa Astrild, dopotutto sono strettamente controllate. O almeno, questo vale per la Principessa Astrild. Il Generale Landvik sembra avere un problema personale con lei" mormora Lisbett, corrugando le sopracciglia.
Al suono del suo nome rizzo le orecchie, senza neanche rendermene conto.
"Questo non ci voleva, diamine. Le capacità del Generale rendono tutto ancora più complicato di quanto già non sia." Gli occhi stanchi di Bjørn vengono nascosti dalla sua mano callosa. Mi chiedo cosa lo porti a essere così stanco.
Ma dopotutto, io non so niente di loro, e immagino che vivere in un Regno del genere non sia una passeggiata.
Ho visto le case fatiscenti della Capitale, ho visto come viene trattata la gente del posto.

Credo che la maggior parte dei cittadini siano infetti, e i pochi sani rimasti siano sfruttati al limite.
E intanto, la Regina e la sua combriccola se la spassa a sicuro nel castello, tra balli e banchetti. Il mio astio nei suoi confronti cresce ogni momento di più.
Mi chiedo cosa ne pensa il Generale, di questo. Poi mi ricordo che non ha un cuore, e che probabilmente tutta questa situazione gli sta indifferente, come un moscerino che ti passa a fianco. Lo noti, ti disturba per pochi secondi, ma sventoli la mano e non c'è più. Non posso neanche dargli torto avendo visto solo uno squarcio di cosa ha passato. E perché mi interessa, comunque?
Del resto, ha il potere per cambiare qualcosa, e non l'ha mai fatto.

Mentre sento queste persone sconosciute parlare, mi sento finalmente quasi a mio agio da quando sono stata rapita.
Nonostante le espressioni mordaci di Seth, e le risate canzonatorie di Kyran, riconosco nella loro causa un obbiettivo nobile: sebbene rischino la vita, con altissime probabilità, la determinazione tatuata sui loro volti è invidiabile.
Mi ricorda un po' casa. Mi ricorda mia madre.
"La Regina sta facendo allestire un evento, a Nord di Castel Nordstjernen. Non sono riuscita a carpire informazioni sufficienti per capire cosa. Ma è qualcosa di grosso, gli schiavi sono stati messi all'opera da quasi un anno intero. E sopratutto, cerca di nascondere il progetto il più possibile. Nemmeno noi è concesso ascoltare, quando tratta i dettagli con i suoi ministri." Sento un solco formarsi tra le mie sopracciglia aggrottate.
Kyran -avvicinatosi a me furtivamente- traduce per me: "Castel Nordstjernen è il castello della famiglia reale. Qui risiedono tutti i membri principali, i ministri, e la corte. È piuttosto recente, prima non era il luogo principale. Si dice sia stato costruito per una donna del Sud" mi guarda, lanciandomi uno sguardo carico di significato.
"Vi sono altri castelli, naturalmente, ogni tanto la regina vi fa visita. Ma la peculiarità di viaggiare appartiene più al figlio-" un nodo allo stomaco mi ricorda il viso lupino di Caym. Non ci siamo ancora visti dal nostro ultimo incontro, e ho paura di come il mio cuore potrebbe reagire. L'ultima volta la sua presenza era così inebriante da non riuscire a farmi pensare lucidamente.
"Persino il Generale è spesso trattenuto a Nordstjernen, la Regina sembra avere un'ossessione con lui." Continua, guardandomi circospetto. So che ha visto l'ultimo scambio tra me e Niklas, eppure non sembra intenzionato a spifferarlo agli altri.
"Zahra lavora da anni come ancella della regina, sotto copertura." La donna rimane in silenzio, evidentemente troppo riservata per aprirsi con gli estranei. Non la biasimo. I suoi capelli inusuali mi ricordano tantissimo la ragazza dei miei sogni, Alelì.
Kyran legge il mio sguardo, continuando a spiegare: "È originaria del Sud, come te. Ma ha vissuto tutta la sua vita qui, i suoi genitori l'hanno venduta alla Corte quando ancora era una bambina". La donna abbassa gli occhi, come a scacciare via il pensiero. Un'ombra le si è appollaiata sulle spalle.
Bjørn le si avvicina delicatamente, sfiorando le sue nocche con quelle di lei.
Immagino che tra i due ci sia qualcosa, data la reazione di Zahra. Gli sorride riconoscente, addolcendo lo sguardo.

Iskrem-I cinque regniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora