7-Mareritt

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Incubi: è individuata come attività svolta durante il sonno, quando si sogna. Si presenta come qualcosa di angosciante, e a volte è accompagnato con elementi di tipo fisico: oppressione al petto, difficoltà respiratorie...
Si mostrano nel soggetto con rapidi movimenti oculari, poiché l'incubo si presenta durante la fase REM (rapid eye movement). I movimenti del soggetto che sta sperimentando un incubo possono causargli lo stato di veglia, il quale spesso, il soggetto non vuole abbandonare, per paura di tornare all'angoscia causata dal sogno.

🌑

"Oh Alelì, sono così felice per te!"
Una ragazza giovane dai capelli ramati abbraccia una seconda ragazza, dai capelli color del grano.
"Grazie Lisa, sei sicura che i tuoi genitori non ti permetteranno di venire? So che è molto pericoloso, ma credo sia una possibilità più unica che rara! Ma ci credi?!" Sospira trasognante la ragazza del grano, Alelì, per poi proseguire: "Solo tre giovani di CalaLuna! Solo tre! Solo noi abbiamo la possibilità di vedere quello che ci è stato negato per anni!"
La ragazza dai capelli ramati e gli occhi verdi, Lisa, le sorride dolcemente, mentre l'amica si lancia in una filippica entusiasta: "Voglio sapere tutto! I vestiti che le signore di corte sono solite indossare, le usanze, il cibo! E poi, Oh Dio! Le piante, i fiori! Nonostante il clima sia così differente, Madre mi ha raccontato che sua nonna, quando è andata, ha avuto modo di parlare con un bucaneve! Ma ci credi?! E poi le stelle, dicono che li sono talmente limpide e talmente pure che ogni notte sprigionano doni di diversi colori per il popolo, che possono essere rappresentati solo sulle tele dei più abili pittori.." sospira trasognante Alelì, giovane e piena di speranza.

"Sono così contenta per te, amica mia. Mi mancherà vederti ogni giorno, ma i miei doveri sono a corte: lo sai bene! Il mio amato non mi lascerà scappare così per un anno, neanche per un evento così importante. Ma a me non pesa! Ho trovato la felicità qui, amica mia, e voglio che anche tu la trova, a tuo tempo. Solo, mi mancherai tantissimo" risponde la ragazza dai capelli ramati, felice per l'amica ma allo stesso tempo un po' angosciata per la sua imminente partenza verso una terra sconosciuta e selvaggia.
"Ti scriverò ogni giorno, e farò in modo che ogni piccola novità ti verrà recapitata. E poi chissà! Magari, grazie a questo scambio interculturale, i sovrani del Nord riusciranno a fidarsi maggiormente, e Tiberius e i genitori avranno un rapporto solido con uno dei regni. Sarebbe fantastico, vero? Tu potresti venirmi a trovare quando vuoi, e vedere le meraviglie di Iskrem di persona!"
Lisa conosce la fantasia irrefrenabile dell'amica, e non la frena per compiacerla. Ma sa che compiere un'azione simile è pressapoco impossibile. Re Merikh non è conosciuto per la sua apertura verso gli stranieri, e sembra nutrire un particolare astio verso coloro che sono del Sud.
Lisa è preoccupata per l'amica, li non avrà protezione ne famiglia, ma è il suo sogno sin da bambina, sin da quando si trovavano l'una a casa dell'altra per intrecciarsi i capelli e giocare a fare principesse. FiordaLisa sognava di sposare un re, un giorno, mentre Alelì agognava di raggiungere la cima più alta di Tierra Dejada, di toccare un vero lupo, di nuotare con gli acquorei e di saltare sulla groppa di un cavallo, ammirando le meraviglie che il mondo offriva.
Crescendo, era sempre stata una studiosa, lei, una di quelle affamate di conoscenza. Non era mai abbastanza "Lisa, lo sai che..." oppure "Lisa, lo sai che ho scoperto..." e ogni giorno raccontava all'amica una novità.

La ragazza dai capelli rossi, invece, era sempre stata una bambina docile, proveniente da una delle famiglie più benestanti di CalaLuna, aveva ricevuto un educazione eccellente, da sempre seguita dalle migliori istitutrici, conosceva per filo e per segno le regole del Galateo, e i nomi di tutta la famiglia reale.
Nacque un giorno di primavera, durante l'equinozio. E proprio il giorno dopo, un altra anima veniva alla luce: quella che sarebbe stata la sua migliore amica.
Sebbene di origini più umili, Alelì non si era mai sentita da meno, e FiordaLisa non le aveva mai dato modo di credere ciò. La figlia del giardiniere di Villa Giacinto, con il tempo, divenne come una sorella per la piccola dai capelli rossi, che grazie alla giocosità e alla fierezza di spirito di Alelì, divenne più decisa, meno docile e più convinta sulle decisioni della sua vita.

Iskrem-I cinque regniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora