Five Days | Traduzione in ITALIANO

Capitolo 5 - Giorno Due: Pomeriggio

Giorno Due: Pomeriggio

"Gah!" Draco alzò la testa e la scosse.

"Qual è il problema?" Chiese Hermione allarmata, alzando anche lei la testa.

"La pioggia è arrivata finalmente," disse lui, arricciando la guancia dove l'acqua gli era finita addosso. "Una goccia mi ha appena colpito".

Entrambi alzarono lo sguardo e poi chinarono rapidamente la testa quando furono leggermente cosparsi dall'inizio della doccia.

"Ugh", gemette Hermione alla sensazione di umidità fredda, "sarà una cosa terribile".

"Siamo già terribili", disse Draco prima di tirare fuori la lingua per cercare di catturare una delle poche gocce che cadevano su di essa. "Ma almeno non avremo più sete", aggiunse dopo aver ritirato la lingua e essersi leccato le labbra.

"Non è abbastanza per saziare la sete, però," disse dopo aver a brevemente tirato fuori la lingua. "E' solo abbastanza per essere fastidiosa."

Draco inclinò il viso verso l'alto e strizzò gli occhi verso le nuvole grigio scuro in alto, proprio mentre queste decisero di aprirsi. "Stavi dicendo!?", gridò, sbattendo furiosamente le palpebre dall'acqua che improvvisamente lo inondò.

Hermione fece una smorfia mentre l'acqua li colpiva con forza, ma Draco si limitò a rialzare il viso e a spalancare la bocca. Ingoiò un'enorme boccata di pioggia.

"Oh, cazzo, sì", ansimò soddisfatto, aprendosi di più. Hermione lo guardò avidamente per un momento, poi aprì la bocca e cercò di inclinare la testa all'indietro per ottenere una buona angolazione per raccogliere l'acqua che cadeva. La sporgenza di pietra dietro il collo, tuttavia, le impedì di inclinarla abbastanza da far entrare in bocca una quantità sostanziale di pioggia.

"Non...non riesco a spingere la testa abbastanza indietro," disse freneticamente, cercando di girare il collo in qualsiasi direzione possibile. "Posso abbassarla, ma non spostarla indietro! Dannazione!" imprecò con un mugolio.

Sporse il mento e tirò fuori la lingua fino all'orlo per cercare di raccogliere qualcosa da bere, ma finì per balbettare e soffocare quello che riuscì a raccogliere mentre le gocce di pioggia, veloci e grasse, colpivano il muscolo appiattito e schizzavano in modo disordinato mandandole l'acqua su per il naso e giù per la trachea.

"Mmm mmmm mmm".

Hermione soffocò i colpi di tosse per strizzare gli occhi a Draco attraverso la pioggia battente. Lui la guardava con occhi spalancati, le guance gonfie, la bocca evidentemente piena d'acqua.

"Che c'è?" chiese lei con voce impaurita.

"Mmm mmmm mmm mmmm", ronfò di nuovo Draco verso di lei, che emise un mugolio disperato.

"Malfoy, non riesco a capirti con la bocca piena d'acqua!".

Draco sgranò gli occhi e ingoiò il grosso sorso. "Ho detto di prenderne un po' da me".

Hermione lo guardò sbigottita. "Cosa... dalla tua bocca?".

"Sì", rispose lui, alzando di nuovo la testa per raccoglierne dell'altra. Abbassò il viso con un altro boccone per vedere che lei lo fissava ancora incredula.

"Mmm mmmm", disse lui, allungando il collo verso di lei e annuendo leggermente con la testa per farle capire che doveva farsi avanti per incontrarlo. Lei ancora non si mosse e lui sgranò di nuovo gli occhi e deglutì.

"Dannazione, Granger", disse, "stai perdendo tempo che potresti dedicare al bere. Non abbiamo idea di quanto durerà".

"Ma..." cominciò lei e lui aggrottò le sopracciglia.